Dubbi polineuropatia tomaculare periferica
Buon giorno a a tutti. Sono un ragazzo di 20 anni affetto da una polineuropatia tomaculare periferica ereditaria. La stessa aveva malattia ma in forma più evidente ce l' ha sia mia nonna che mio padre. Fino ad un mese fa i sintomi erano soltanto rari formicolii e addormentamento degli arti superiori e inferiori. Da 3 settimane ad oggi ho accusato una considerevole perdita di forza nel bicipte sinistro e conseguente ipotonia dello stesso. Premetto che sono circa 2 anni che pratico pesistica 3 volte a settimana. Ho aspettato appunto 3 settimane in attesa di miglioramenti interrompendo qualsiasi attività sportiva ma i miglioramenti sono pressoche nulli. Vorrei porvi 2 quesiti:
- è possibile recuperare la forza in qualche modo, e ammettendo che la recuperi, come posso sapere il limite oltre il quale non devo stressare i muscoli pena la stessa situazione in cui mi trovo ora?
- l' elettrostimolatore può essere una buona alternativa per tenere allenato il muscolo nel frattempo che recuperi la forza o può anch' esso determinare una compressione del nervo?
grazie per la disponibilità
- è possibile recuperare la forza in qualche modo, e ammettendo che la recuperi, come posso sapere il limite oltre il quale non devo stressare i muscoli pena la stessa situazione in cui mi trovo ora?
- l' elettrostimolatore può essere una buona alternativa per tenere allenato il muscolo nel frattempo che recuperi la forza o può anch' esso determinare una compressione del nervo?
grazie per la disponibilità
[#1]
Gentile utente,
la sua neuropatia è, fra tutte quelle ereditarie, a prognosi buona. Ne esistono fondamentalmente due forme, una recidivante-remittente e una progressiva. Da come scrive, penso che la sua sia la prima forma che è la più benigna. Le sconsiglio totalmente di fare pesistica e sport pesanti dove vengono sollecitati i muscoli che poi comprimono i nervi. Infatti l'unica prevenzione consiste nell'evitare traumi, anche lievi purtroppo, e compressioni del nervo (per es. stare accovacciati a lungo). Non esiste terapia specifica. Generalmente una "crisi" con deficit di forza e/o di sensibilità dovrebbe avere un recupero funzionale in un tempo variabile da 3 settimane a meno di 3 mesi. Però, dopo diverse crisi ripetute nel tempo, il recupero funzionale potrebbe non essere sempre completo.
Non ci sono studi su eventuali benefici dell'elettrostimolazione, per cui ne sconsiglio l'uso.
Cordiali saluti
la sua neuropatia è, fra tutte quelle ereditarie, a prognosi buona. Ne esistono fondamentalmente due forme, una recidivante-remittente e una progressiva. Da come scrive, penso che la sua sia la prima forma che è la più benigna. Le sconsiglio totalmente di fare pesistica e sport pesanti dove vengono sollecitati i muscoli che poi comprimono i nervi. Infatti l'unica prevenzione consiste nell'evitare traumi, anche lievi purtroppo, e compressioni del nervo (per es. stare accovacciati a lungo). Non esiste terapia specifica. Generalmente una "crisi" con deficit di forza e/o di sensibilità dovrebbe avere un recupero funzionale in un tempo variabile da 3 settimane a meno di 3 mesi. Però, dopo diverse crisi ripetute nel tempo, il recupero funzionale potrebbe non essere sempre completo.
Non ci sono studi su eventuali benefici dell'elettrostimolazione, per cui ne sconsiglio l'uso.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile utente,
gli sport che potrebbe praticare devono essere molto leggeri e senza sforzi eccessivi e prolungati perchè ogni traumatismo, potenzialmente anche lieve, potrebbe scatenare la crisi. Il nuoto, con molta cautela e senza esagerare, potrebbe essere indicato così come esercizi ginnici senza posizioni prolungate che potrebbero comprimere il nervo.
Cordialmente
gli sport che potrebbe praticare devono essere molto leggeri e senza sforzi eccessivi e prolungati perchè ogni traumatismo, potenzialmente anche lieve, potrebbe scatenare la crisi. Il nuoto, con molta cautela e senza esagerare, potrebbe essere indicato così come esercizi ginnici senza posizioni prolungate che potrebbero comprimere il nervo.
Cordialmente
[#4]
Utente
grazie delle risposte. Ieri ho fatto un elettromiografia degli arti superiori e questi sono i risultati:
Muscoli esaminati
Deltoideus,biceps brachii,brachioradialis,flexor carpi radialis, extensor digitorum communis, extensor pollicis longus, a ds
Attività spontanea
Assente.
Attività volontaria
A sforzo massimo interferenza ridotta su BB, interferenza lievemente ridotta su EPL; attività volontaria proporzionale allo sforzo sui restatni muscoli esaminati.
Velocità di conduzione motoria massima
- Muscolocutaneo ds: lat. dist. Erb-BB: 5,3 ms (M 2 mV, dispersa
- Muscolocutaneo sn: lat. dist. Erb-BB: 5 ms (M 19,7 mV)
Velocità di conduzione sensitiva massima
Risposta F
Riflesso H
Conclusioni
LESIONE (di tipo neuroprassico) DEL N. MUSCOLOCUTANEO DS (in pazente con neuropatia tomaculare)
Il medico mi ha detto che in 3 mesi dovrebbe ritornare tutto alla normalità; mi ha consigliato per 3 mesi di fare nuoto, e mi ha permesso per non atrofizzare il bicipite "traumatizzato"(muscolo non sollecitato nel nuoto), di fare qualche seduta di elettrostimolazione. Poi mi ha detto che a settembre cautamente potrei ricominciare pesistica con meno intensità di come la facevo in precedenza. Lei è d' accordo su tutto ciò ?
grazie per l' attenzione
Muscoli esaminati
Deltoideus,biceps brachii,brachioradialis,flexor carpi radialis, extensor digitorum communis, extensor pollicis longus, a ds
Attività spontanea
Assente.
Attività volontaria
A sforzo massimo interferenza ridotta su BB, interferenza lievemente ridotta su EPL; attività volontaria proporzionale allo sforzo sui restatni muscoli esaminati.
Velocità di conduzione motoria massima
- Muscolocutaneo ds: lat. dist. Erb-BB: 5,3 ms (M 2 mV, dispersa
- Muscolocutaneo sn: lat. dist. Erb-BB: 5 ms (M 19,7 mV)
Velocità di conduzione sensitiva massima
Risposta F
Riflesso H
Conclusioni
LESIONE (di tipo neuroprassico) DEL N. MUSCOLOCUTANEO DS (in pazente con neuropatia tomaculare)
Il medico mi ha detto che in 3 mesi dovrebbe ritornare tutto alla normalità; mi ha consigliato per 3 mesi di fare nuoto, e mi ha permesso per non atrofizzare il bicipite "traumatizzato"(muscolo non sollecitato nel nuoto), di fare qualche seduta di elettrostimolazione. Poi mi ha detto che a settembre cautamente potrei ricominciare pesistica con meno intensità di come la facevo in precedenza. Lei è d' accordo su tutto ciò ?
grazie per l' attenzione
[#5]
Gentile utente,
sul recupero funzionale in circa 3 mesi e sul nuoto le avevo già scritto nel precedente post, convenendo pienamente col suo medico. Avrei qualche riserva sull'elettrostimolazione perchè non vorrei che stimolasse troppo il nervo da "traumatizzarlo" . Come le scrivevo, non è dimostrato scientificamente beneficio con l'elettrostimolazione per cui ci andrei cauto. Il nuoto comunque è uno sport completo. Pure sulla ripresa della pesistica avrei delle riserve.
Cordialmente
sul recupero funzionale in circa 3 mesi e sul nuoto le avevo già scritto nel precedente post, convenendo pienamente col suo medico. Avrei qualche riserva sull'elettrostimolazione perchè non vorrei che stimolasse troppo il nervo da "traumatizzarlo" . Come le scrivevo, non è dimostrato scientificamente beneficio con l'elettrostimolazione per cui ci andrei cauto. Il nuoto comunque è uno sport completo. Pure sulla ripresa della pesistica avrei delle riserve.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7.9k visite dal 31/05/2009.
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