Arresto cardiaco

Buongiorno scrivo per mio padre 52 anni il 15 di agosto ha avuto degli infarti al miocardio e arresti cardiaci si trova da poco più di due mesi in rianimazione
Trachio fatta, il cuore ha trovato la sua stabilità
Ma ancora respira con la macchina
Alcune volte provano a metterlo in respiro spontaneo sempre aiutato con la macchina
Ha preso pure un batterio all’ospedale e sta facendo una cura con antibiotici
Il fatto è che i medici ci dicevano che mio padre non era assolutamente contattabile
Ma la tac e risonanza magnetica risultano buoni non evidenziano danni celebrali
3 giorni fà tolgono tutta la sedazione a mio padre.

Lo andiamo a vedere dietro al vetro e lui riconosce le nostre voci cercava di capire dove eravamo, piange e con le labbra ha chiamato il nome di mia mamma, cercava di alzarsi, un episodio che ci ha fatto sperare tanto
Anche i dottori dicono che adesso è un paziente svegliabile è più contattabile ma comunque rimane grave e ci hanno proposto di parlare con i psicologi dell’ospedale per capire come rimane papà e la sua malattia
Ma visto che lui ci riconosce e ha avuto quella reazione ci sarà un recupero neurologico?
Ovviamente sappiamo che la strada sarà lunga ma la nostra speranza è tanta
Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.3k
Gentile Utente,

considerate le prime reazioni positive dopo il risveglio e l'assenza di danni cerebrali macroscopici evidenziabili al neuroimaging (TC e RM) teoricamente esistono dei margini per un recupero funzionale, ovviamente non possiamo sapere l’entità e i tempi di questo recupero che, come già da Lei intuito, potrebbero verosimilmente essere lunghi.

AugurandoVi il meglio invio cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro