Le è stato anche detto che spesso si tratta
Gentile dottore,
le scrivo per sottoporle la situazione in cui si trova mia mamma.
Circa un mese fa ha contratto una bronchite con una tosse molto forte e insistente che non la lasciava riposare nemmeno di notte. Durante questa bronchite, tossendo, ha cominciato ad avvertire un dolore, poi diventato molto forte, alle costole, precisamente lato sx sotto il seno che si irradia anche alla schiena. In cura per la bronchite il dolore non si è attenuato. Esami del sangue di routine eseguiti a gennaio tutti nella norma. Ha eseguito quindi una lastra toracica e una visita cardiologica con elettrocardiogramma: tutto negativo. Non ci sono pustolette nella zona che facciano pensare al Fuoco di Sant'Antonio. Le è stata diagnosticata quindi una nevrite che ha iniziato a curare con Lyrica da circa due settimane e le è stato anche detto che spesso si tratta di una situazione di lunga risoluzione. Il dolore è diminuito rispetto alla fase iniziale ma tutt'ora persiste in maniera variabile (giorni meno, giorni piu' intenso). Ma ha la sensazione che non stia andando verso una risoluzione.
Premetto che ho grande fiducia verso il medico a cui si è rivolta. Pero’ mi viene da pensare che sul lato sx si trova anche il pancreas e mi chiedo se potrebbe esservi qualcosa di correlato.
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti,
L.
le scrivo per sottoporle la situazione in cui si trova mia mamma.
Circa un mese fa ha contratto una bronchite con una tosse molto forte e insistente che non la lasciava riposare nemmeno di notte. Durante questa bronchite, tossendo, ha cominciato ad avvertire un dolore, poi diventato molto forte, alle costole, precisamente lato sx sotto il seno che si irradia anche alla schiena. In cura per la bronchite il dolore non si è attenuato. Esami del sangue di routine eseguiti a gennaio tutti nella norma. Ha eseguito quindi una lastra toracica e una visita cardiologica con elettrocardiogramma: tutto negativo. Non ci sono pustolette nella zona che facciano pensare al Fuoco di Sant'Antonio. Le è stata diagnosticata quindi una nevrite che ha iniziato a curare con Lyrica da circa due settimane e le è stato anche detto che spesso si tratta di una situazione di lunga risoluzione. Il dolore è diminuito rispetto alla fase iniziale ma tutt'ora persiste in maniera variabile (giorni meno, giorni piu' intenso). Ma ha la sensazione che non stia andando verso una risoluzione.
Premetto che ho grande fiducia verso il medico a cui si è rivolta. Pero’ mi viene da pensare che sul lato sx si trova anche il pancreas e mi chiedo se potrebbe esservi qualcosa di correlato.
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti,
L.
[#1]
Gentile utente,
se il dolore incomincia ad attutirsi col Lyrica penso sia un disturbo nevritico. Se ci fosse stato un interessamento del pancreas il medico che l'ha visitata se ne sarebbe accorto e l'avrebbe sospettato. In linea di massima è da escludere. Per maggiore sicurezza sua potrebbe fare il dosaggio dell'amilasi pancreatica e della lipasi, è un semplice prelievo di sangue.
Le ricordo pure che i tempi di risoluzione delle nevriti possono essere abbastanza lunghi.
Cordiali saluti
se il dolore incomincia ad attutirsi col Lyrica penso sia un disturbo nevritico. Se ci fosse stato un interessamento del pancreas il medico che l'ha visitata se ne sarebbe accorto e l'avrebbe sospettato. In linea di massima è da escludere. Per maggiore sicurezza sua potrebbe fare il dosaggio dell'amilasi pancreatica e della lipasi, è un semplice prelievo di sangue.
Le ricordo pure che i tempi di risoluzione delle nevriti possono essere abbastanza lunghi.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile utente,
il periodo di somministrazione del Lyrica può essere anche abbastanza lungo, diciamo di mesi, se non si manifestano effetti collaterali. In ogni caso è il dolore che deve guidarci, se questo passa dopo un pò di giorni può gradualmente sospendere la terapia ma sempre sotto consiglio del suo medico curante. E' lui che conosce bene la situazione clinica della mamma.
Cordialità
il periodo di somministrazione del Lyrica può essere anche abbastanza lungo, diciamo di mesi, se non si manifestano effetti collaterali. In ogni caso è il dolore che deve guidarci, se questo passa dopo un pò di giorni può gradualmente sospendere la terapia ma sempre sotto consiglio del suo medico curante. E' lui che conosce bene la situazione clinica della mamma.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 27/05/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.