La visita mi ha prescritto del laroxil

Salve sono un ragazzo di 22 anni,vado ora a descrivere il mio problema;da circa i primi giorni di novembre ho incominciato ad accusare un mal di testa sia nella parte frontale sia dietro la nuca,i giorni passavano e il mio mal di testa persisteva fino a quando ho iniziato ad accusare anche sintomi come giramenti di testa e nausea,dopo qualche settimana il mal di testa si è affievolito ma è rimasto un senso di stordimento generale a questo punto mi sono recato dal mio medico il quale mi ha incominciato a far fare una serie di esami ed analisi tra cui anche una lastra per vedere se era una sinusite in quanto a maggio mi ero sottoposto ad un intervento di rinoplastica per una deviazione al setto nasale,ma tutti gli esami fatti hanno dato un esito negativo,ma il mio senso di stordimento e malessere generale continuava,non nego che anche la componente psicologica faceva aumentare tutto ciò,a circa dicembre gennaio mi sono accorto che facendo una leggera pressione sulle tempie sulle arcate sopracciliari e sopra le orecchie sentivo dolore,a questo punto dopo altri esami fatti mi sono recato da un neurologo il quale mi rassicurò dicendo che era una forma di cefalea muscolo tensiva dovuta a stess e ansia,dopo la visita mi ha prescritto del laroxil in gocce,dicendomi che questo farmaco è "principe delle cefalee tensive"per 3 mesi,oltre a farmi fare una risonanza con mezzo di contrasto per farmi togliere qualsiasi dubbio.fatta la cura con il laroxil ho notato subito miglioramenti(quasi non mi sembrava vero dopo tutti quei mesi!)anche la risonanza fortunatamente ha dato esito negativo;poche settimane fa,facendo un controllo dal mio dentista mi ha diagnosticato una maleocclusione dentale(la quale da quanto so può provocare cefalee muscolo tensive)proponendomi di mettere un bite.ora sono poco più di 2 giorni che ho finito la cura con il laroxil e poco più di una settimana che uso il bite,ma i dolori sulle tempie e sopra le orecchie con quel senso di stordimento sembra riaffacciarsi!da cosa può dipendere?ho il terrore che quello che ho passato questo inverno possa ritornare!!può essere il bite che sta agendo a livello dei muscoli della mandibola?o la sospensione del laroxil?grazie in anticipo della vostra risposta.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile utente,
da ciò che mi descrive concordo pienamente con il collega per la diagnosi di cefalea di tipo tensivo. Infatti la terapia col Laroxyl le ha dato effetti brillanti.
Allo stato delle cose suppongo che il ritorno della sintomatologia dolorosa sia dovuto alla sospensione del Laroxyl. Le chiedo il dosaggio che assumeva e se la sospensione sia stata graduale. Nel suo caso non penso che sia responsabile il problema dentario.
Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile utente,
da ciò che mi descrive concordo pienamente con il collega per la diagnosi di cefalea di tipo tensivo. Infatti la terapia col Laroxyl le ha dato effetti brillanti.
Allo stato delle cose suppongo che il ritorno della sintomatologia dolorosa sia dovuto alla sospensione del Laroxyl. Le chiedo il dosaggio che assumeva e se la sospensione sia stata graduale. Nel suo caso non penso che sia responsabile il problema dentario.
Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie per l'immimente risposta,il laroxil l'ho incominciato ad assumere gradualmente da 2 gogge per poi proseguire la terapia fino a un massimo di 10 e poi a descrescerle fino a un minimo di 2 a fine cura.gentile dottore le pongo una domanda;ma è possibile che debba ricominciare la terapia con il laroxil?o che questa lieve sintomatologia che riaffiora è solo dovuta alla sospensione del farmaco?
mille grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile utente,
alla sua domanda non si può rispondere con certezza. Le posso dire che la riduzione è stata corretta e il mio consiglio è quello di aspettare un pò di tempo e poi, insieme al suo medico, decidere il da farsi, cioè se ricominciare o meno il laroxyl, in base al decorso della sua cefalea.
Cordialità
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Utente
Utente
salve dottore,
oggi ho chiamato il neurologo che mi aveva prescritto la cura con il laroxyl,spiegandogli il riaffiorare dei sintomi che le ho indicato,il dottore mi ha brevemente spiegato che è possibile che un ciclo di cura di laroxyl non sia stato sufficiente per la mia cefalea e quindi mi ha consigliato di ricominciare un altro ciclo sempre gradualmente,le volevo chiedere una cosa(scusi la mia insistenza ma questa cosa mi ha fatto viveve male per molti mesi,e al pensiero che possa tornare mi sento peggio!!)nel primo ciclo di cura con il laroxyl,diciamo che per il primo mese ho avuto i noti effetti collaterali del farmaco(sonnolenza,stordimento etc.),anche per questo nuovo ciclo all'inizio sentirò questi effetti?ci metterò gli stessi tempi del primo ciclo per sentire miglioramenti?(diciamo che con il laroxyl i sintomi era scomparsi quasi del tutto dopo una paio di mesi di cura).
la ringrazio anticipatamente
mille grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile utente,
in linea di massima gli effetti collaterali, al secondo ciclo di terapia, dovrebbero risultare più attenuati e per un tempo inferiore, così come gli effetti terapeutici dovrebbero verificarsi più precocemente.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
salve,come scritto nel post precedente ho iniziato di nuovo un ciclo di terapia con il laroxyl che avevo sospeso;il dolore ai muscoli delle tempie si è affievolito,ma questa volta purtroppo tende ad riemergere,quasi come se il laroxyl ovattasse solo il dolore che sembra possa venire da un momento all'altro.
Parlando e leggendo di gente che come me soffre di questa patologia ho scoperto che purtroppo non c'è una specifica cura e sfortunatamente c'è chi ci soffre da moltissimi anni,tutto cioè devo ammettere che non mi rincuora perchè mi domando se è possibile che ci devo convivere per cosi molti anni?non estite davvero una cura per questo tipo di cefalea e di dolore alle tempie?inoltre volevo chiedere se è vero che il magnesio possa dar beneficio a questo dolore in quanto facilita il rilassamento muscolare?
grazie mille
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile utente,
il decorso clinico della cefalea di tipo tensivo non è uguale per tutti. C'è chi "sente" la terapia in modo ottimale, chi in modo meno efficace, chi non ha alcun beneficio. Quindi non stia a sentire le patologie altrui.
Probabilmente, se non ci sono effetti collaterali rilevanti e d'accordo col suo medico, potrebbe pensare ad aumentare leggermente il dosaggio. Esistono anche altri farmaci per il suo problema ma l'amitriptilina, secondo me, resta il farmaco principe.
Per quanto riguarda il magnesio, le idee sono contrastanti ma potrebbe provarlo per un breve periodo.
Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile utente,
il decorso clinico della cefalea di tipo tensivo non è uguale per tutti. C'è chi "sente" la terapia in modo ottimale, chi in modo meno efficace, chi non ha alcun beneficio. Quindi non stia a sentire le patologie altrui.
Probabilmente, se non ci sono effetti collaterali rilevanti e d'accordo col suo medico, potrebbe pensare ad aumentare leggermente il dosaggio. Esistono anche altri farmaci per il suo problema ma l'amitriptilina, secondo me, resta il farmaco principe.
Per quanto riguarda il magnesio, le idee sono contrastanti ma potrebbe provarlo per un breve periodo.
Cordiali saluti
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