Emicrania con aurea, crisi di vertigini, vaccino anticovid
Ho 68 anni e soffro di emicrania con aura (scotomi scintillanti) dall'età di 11 anni.
Gli episodi, molto frequenti in età giovanile, sono via via diminuiti, tornando più frequenti di tanto in tanto.
All'età di 43 anni ho subito un intervento di isterectomia e da allora non li ho più avuti fino all'età di circa 58 anni, quando sono ripresi forse anche perché attraversavo un periodo di forte stress e da allora ho avuto mediamente 4 o 5 episodi l'anno.
L'emicrania che segue l'aura è generalmente molto leggera, talvolta quasi inesistente.
Il 31 agosto, con molte perplessità, ho fatto la prima dose del vaccino anticovid Pfizer.
14 giorni dopo ho avuto una crisi di vertigini (soggettive) che è durata circa 5-10 minuti.
Il giorno successivo ne ho avuta un'altra preceduta da una specie di abbarbagliamento della vista.
E' durata circa lo stesso tempo.
Sono stata al P.
S. dove non mi hanno riscontrato niente di importante, anche se c’è qualche valore fuori norma (neutrofili più alti del normale, 76, 8, valore assoluto, 8, 19, linfociti più bassi del normale, 14, valori mai riscontrati in precedenti analisi, CK, 241 e lattato deidrogenasi, 266, più alti del normale).
Dopo qualche ora che ero tornata dal P.
S., ho avuta un'altra crisi, più breve.
E un'altra ancora due giorni fa al mattino appena alzata, di circa 10 minuti, che mi ha lasciato una sensazione di malessere per tutto il giorno.
In passato non avevo mai avuto crisi del genere.
Oggi sono stata da un otorino, temendo di avere la labirintite, e anche perché da più di due anni sento dei ronzii all’orecchio destro (per qualche tempo ho sentito anche rimbombare le voci, fenomeno poi scomparso), la cui diagnosi è stata che le crisi di vertigini sono connesse all'emicrania con aura (anche se durante le crisi non ho avuto né scotomi né emicrania) o che ne sono un sostituto.
Si evidenzierebbe anche dalla TAC cranio-encefalo che mi hanno fatto al P.
S. ove si legge "Presenza di ipodensità della sostanza bianca peritrigonale su base degenerativa cronica e di calcificazione della grande falce.
" Il medico di base mi aveva detto che le ipodensità le hanno tutte le persone sopra i 40 anni.
Come ho detto, soffro di aura emicranica da quasi 60 anni, qualche vertigine sporadica l’ho sempre avuta, ma crisi di vertigini mai.
Il 28 settembre dovrei fare la seconda dose di vaccino e sono molto preoccupata.
La questione vaccino mi ha stressato molto e credo che anche la mia pressione ne abbia risentito, tanto che ho dovuto ricorrere a un antipertensivo, mentre prima usavo solo prodotti naturali.
Vorrei sapere se concordate con la diagnosi dell’otorino e cioè che si tratti di vertigini connesse all’emicrania con aura e che le ipodensità evidenziate dalla TAC siano una conseguenza di questo tipo di emicrania, se il vaccino ne possa essere stata la causa scatenante e se, nel caso, dovrei evitare di fare la seconda dose.
Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti.
Maria Paola Vannucchi
Gli episodi, molto frequenti in età giovanile, sono via via diminuiti, tornando più frequenti di tanto in tanto.
All'età di 43 anni ho subito un intervento di isterectomia e da allora non li ho più avuti fino all'età di circa 58 anni, quando sono ripresi forse anche perché attraversavo un periodo di forte stress e da allora ho avuto mediamente 4 o 5 episodi l'anno.
L'emicrania che segue l'aura è generalmente molto leggera, talvolta quasi inesistente.
Il 31 agosto, con molte perplessità, ho fatto la prima dose del vaccino anticovid Pfizer.
14 giorni dopo ho avuto una crisi di vertigini (soggettive) che è durata circa 5-10 minuti.
Il giorno successivo ne ho avuta un'altra preceduta da una specie di abbarbagliamento della vista.
E' durata circa lo stesso tempo.
Sono stata al P.
S. dove non mi hanno riscontrato niente di importante, anche se c’è qualche valore fuori norma (neutrofili più alti del normale, 76, 8, valore assoluto, 8, 19, linfociti più bassi del normale, 14, valori mai riscontrati in precedenti analisi, CK, 241 e lattato deidrogenasi, 266, più alti del normale).
Dopo qualche ora che ero tornata dal P.
S., ho avuta un'altra crisi, più breve.
E un'altra ancora due giorni fa al mattino appena alzata, di circa 10 minuti, che mi ha lasciato una sensazione di malessere per tutto il giorno.
In passato non avevo mai avuto crisi del genere.
Oggi sono stata da un otorino, temendo di avere la labirintite, e anche perché da più di due anni sento dei ronzii all’orecchio destro (per qualche tempo ho sentito anche rimbombare le voci, fenomeno poi scomparso), la cui diagnosi è stata che le crisi di vertigini sono connesse all'emicrania con aura (anche se durante le crisi non ho avuto né scotomi né emicrania) o che ne sono un sostituto.
Si evidenzierebbe anche dalla TAC cranio-encefalo che mi hanno fatto al P.
S. ove si legge "Presenza di ipodensità della sostanza bianca peritrigonale su base degenerativa cronica e di calcificazione della grande falce.
" Il medico di base mi aveva detto che le ipodensità le hanno tutte le persone sopra i 40 anni.
Come ho detto, soffro di aura emicranica da quasi 60 anni, qualche vertigine sporadica l’ho sempre avuta, ma crisi di vertigini mai.
Il 28 settembre dovrei fare la seconda dose di vaccino e sono molto preoccupata.
La questione vaccino mi ha stressato molto e credo che anche la mia pressione ne abbia risentito, tanto che ho dovuto ricorrere a un antipertensivo, mentre prima usavo solo prodotti naturali.
Vorrei sapere se concordate con la diagnosi dell’otorino e cioè che si tratti di vertigini connesse all’emicrania con aura e che le ipodensità evidenziate dalla TAC siano una conseguenza di questo tipo di emicrania, se il vaccino ne possa essere stata la causa scatenante e se, nel caso, dovrei evitare di fare la seconda dose.
Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti.
Maria Paola Vannucchi
[#1]
Gentile Signora,
esistono le cosiddette vertigini emicraniche che sono delle crisi vertiginose che si accompagnano ad emicrania sia con aura che senza possono manifestarsi anche senza cefalea in pazienti con storia di emicrania.
Condivisibile pertanto l’ipotesi diagnostica dell’otorino.
Riguardo il richiamo del vaccino anti-covid, non ci sono controindicazioni ad effettuarlo, ne parli però col medico curante e col medico vaccinatore.
Cordiali saluti
esistono le cosiddette vertigini emicraniche che sono delle crisi vertiginose che si accompagnano ad emicrania sia con aura che senza possono manifestarsi anche senza cefalea in pazienti con storia di emicrania.
Condivisibile pertanto l’ipotesi diagnostica dell’otorino.
Riguardo il richiamo del vaccino anti-covid, non ci sono controindicazioni ad effettuarlo, ne parli però col medico curante e col medico vaccinatore.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 25/09/2021.
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