Cerebrovasculopatia cronica

Buongiorno gentili Dottori.
Mio padre, diabetico da tanto tempo, iperteso, cardiopatico e con un recente intervento di pulizia della carotide, si è sottoposto pochi giorni fa a una tac suggerita dal medico in quanto ormai da alcuni mesi la sua memoria spesso vacilla.

Ecco il risultato dell'esame, vi chiedo cortesemente cosa significa visto che non è di facile interpretazione:
Segni tdm di cerebrovasculopatia cronica con evidenza di alcuni circoscritti focolai ipodensi posti nel contesto dei centri semiovali ed in regione parietale sottocorticale sinistra, quali verosimili esiti di eventi ischemici parcellari.
circoscritto focolaio malacico in regione occipitale sinistra cui concomita retrazione ex-vacuo dell'adiacente corno occipitale del ventricolo laterale.
nei limiti massimi per età il volume del sistema ventricolare e l'ampiezza degli spazi subaracnoidei tra le circonvoluzioni cerebrali.
Riduzione volumetrica di entrambe le formazioni ippocampali cui si associa retrazione degli adiacenti corni temporali dei ventricoli laterali, rilievi lievemente più accentuati a sinistra.
in asse le strutture della linea mediana.
Ateromasia calcifica dei sifoni carotidei.
Procidenza del bulbo della vena giugulare nei due lati.

Alla luce di questo esito volevo chiederVi se il quadro è allarmante e se potrebbe svilupparsi (o è già in atto) una forma di demenza senile invalidante.

Vi ringrazio per la cortese attenzione.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Gentile Signora,

alla RM è stato riscontrato un quadro di ridotta ossigenazione cerebrale (frequente nei diabetici e ipertesi di vecchia data) e pregresse piccole ischemie cerebrali passate probabilmente inosservate.
Detto questo, per rispondere alla Sua domanda, la diagnosi di demenza non è soltanto radiologica ma anche e soprattutto clinica, gli esami strumentali di neuroimaging (TC e RM) possono soltanto confermare l'ipotesi diagnostica che è, ripeto, clinica.
Dovete rivolgervi ad un neurologo che possa inquadrare bene il caso e seguirlo con periodici controlli oltre a prescrivere una terapia idonea che possa possibilmente rallentare il decorso.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottore per la gentile risposta. Ho dimenticato di scrivere un'altra parte del referto in cui dice: "quale rilievo incidentale si segnala aspecifica circoscritta formazione ovolare (7x6x5 mm ca) a densità prevalentemente calcica ( con alcune millimetriche aree ipodense nel contesto) e margini polilobati in corrispondenza della regione del tuber cinereum [osteolipoma del tc?]"
È qualcosa di cui preoccuparci?
Ovviamente come Lei suggerisce,
fisseremo un colloquio con un neurologo quanto prima.
La mia preoccupazione è capire quanto grave sia il quadro al momento...Lei può dirmi qualcosa in merito?
Un cordiale saluto e grazie.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Gentile Signora,

circa la formazione ovalare riscontrata è stata avanzata dal neuroradiologo una possibile ipotesi, un ostelipoma, ovviamente col punto interrogativo.
Pare che non ci siano compressioni delle strutture circostanti, se così fosse non sarebbe qualcosa di grave. Ovviamente deve fare vedere le immagini dell’esame al neurologo.
Riguardo l’entità del problema di Suo padre non è possibile stabilirla a distanza senza nemmeno avere un colloquio col paziente per valutare le sue condizioni cognitive e mnemoniche.

Cordialmente