Vorrei capire se è stato un tia e cosa posso fare per capirlo

Salve, il 12 giugno mi sono svegliato durante la notte per un forte mal di testa prendendo un antidolorifico sono tornato a dormire.
Il giorno dopo il mal di testa persisteva.
Il 14 giugno mattina appena sveglio oltre al mal di testa fortificato mi è venuto un forte male al petto, tutta la parte sinistra del corpo addormentata con formicolio stato confusionale tanto che non riuscivo a parlare e tachicardia con fiato corto.
Sono stato portato in ambulanza all ospedale nel quale sono stato in degenza per 5 giorni nel quale hanno fatto TC encefalo AngioTC, non è sorto nulla se non le protusioni discali nella cervicale di cui già ero al corrente.
Negli esami bioumurali risultavano le piastrine a 142x10^3/ul, ferro 48 ug/dL, è tsh 9.16 uU/ml con FT3 3.23 e FT4 0.79 (già al corrente di ipotiroidismo).
Sono stato dimesso il mal di testa non è più sparito.
Il 1 Luglio mi è capitato lo stesso episodio con lo stesso esito.
Dal primo episodio ho emicrania al lato sinistro persistente e costante con picchi di dolore.
Mi sono rivolto ad un centro Cefalee il quale mi hanno messo in cura per qualche giorno con Soldesam e fino ad oggi con Inderal.
Tutt oggi ho l emicrania e degli attacchi di tachicardia e mancanza di fiato con conseguente braccio sinistro addormentato con formicolio. In questi ultimi giorni ho un forte dolore allo stomaco, sentendo una morsa al petto con bruciore e gonfiore alla pancia, anni fa mi dissero che ho ernia iatale e non so se sia correlato ai disturbi descritti precedentemente.
Mi potreste indicare per cortesia se è stato un episodio di TIA o qualche problema di entità cardiaca e quali esami dovrei fare per capirlo o scongiurato?
Grazie per l attenzione.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Egregio Paziente,
dalla descrizione del quadro clinico non parrebbe essersi trattato di altro che di una forma di emicrania con sintomi di accompagnamento di tipo sensitivo. Le indagini cui essere sottoposti per escludere che episodi di tal genere possano avere origine da un'ischemia cerebrale transitoria sono rappresentati dall'elettrocardiogramma, per escludere che vi sia fibrillazione atriale, ecocardiogramma con bubble test, per escludere la presenza di foro di Botallo, e dal doppler dei tronchi arteriosi sovra-aortici. Se queste indagini sono del tutto negative, si conferma la natura emicranica della fenomenologia presentata.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Dott. La ringrazio per la risposta repentina ed esaustiva. Quindi la parestesia e le palpitazioni sono sempre una conseguenza dell'emicrania? Quest'ultima è costante dal 12 giugno non ci sono esami specifici anche per identificare la causa per una cura adeguata? Possibile che sia il trigemino? La ringrazio
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
La nevralgia del trigemino, per definizione, colpisce un solo lato del viso nel territorio tributario di una o anche due delle tre branche del trigemino. Dolori avvertiti in sede extra-cranica non sono attribuibili al trigemino. Per la definizione del tipo clinico di emicrania che può eventualmente aver sofferto, è necessario che si sottoponga a visita neurologica.