Consulto cefalea
Buongiorno,
chiedo questo consulto per avere un primo parere, anche se consapevole che non possa sostituire una visita specialistica, sul mio mal di testa, visto che non mi è attualmente possibile contattare il medico di base.
Si tratta di cefalea di intensità medio-forte quasi quotidiana (va a periodi, a volte è frequentissima, a volte meno), che sicuramente mi disturba ma che non mi costringe a letto o ad interrompere le attività quotidiane.
E' principalmente localizzata da una sola parte della testa (a destra) anche se talvolta può contemporaneamente presentarsi, più leggera, anche nell'altro emisfero).
Il punto più colpito dove si concentra il dolore è in alto a destra nella zona parietale del cranio, ogni tanto può estendersi in altre zone, e non è pulsante.
Per quello che ho potuto notare, ma anche qui è difficile dirlo perché è la mia routine abituale, sembra che si intensifichi quando passo molto tempo davanti al pc.
Sono una studentessa universitaria quindi il mio stile di vita è piuttosto sedentario; uso spesso apparecchi elettronici e nei periodi di forte impegno mi capita anche di addormentarmi con cellulare/pc sul letto.
Ho fatto una vacanza di due settimane e durante il periodo i sintomi sono stati molto meno presenti del solito.
Ora sono di nuovo in sessione e la cefalea è ripartita alla carica, provocandomi anche un profondo stato di ansia ed apprensione che certamente non aiuta.
La cosa che mi preoccupa è che insieme a tutto questo avverto quasi costantemente - me ne accorgo quando non ho il mal di testa - una sorta di fastidio sempre nella zona in alto a destra della testa: non so bene come descriverlo, talvolta è una sorta di strano bruciore, altre una sensazione di pienezza/pressione, come se ci fosse una bolla dentro il cranio.
E mi sento la parte destra più "riempita" della corrispondente parte sinistra.
Il fatto che siano localizzate dove si concentrano cefalea e fitte mi spinge a temere patologie maligne, e la mia qualità di vita sta peggiorando per la paura.
Non saprei quantificare da quanto tempo questi disturbi si protraggono, sicuramente minimo 6 mesi, ma probabilmente di più.
Aggiungo che soffro di mal di testa ricorrente e frequente (a fasi più o meno severe) da quando avevo 11/12 anni, che ha più volte cambiato alcune caratteristiche nel corso del tempo ma ha sempre prediletto il lato destro, sopra l'orecchio o in alto (quasi mai la fronte come sento abitualmente), quindi di per sé non è quello ad allarmarmi, ma questo fastidio unito alla posizione della cefalea.
Se utili, potrei aggiungere altri sintomi e caratteristiche del mal di testa in un commento, per mancanza di spazio.
Premettendo che come ho scritto sopra tornerò da un neurologo a farmi visitare, volevo sapere se devo agire tempestivamente perché potrebbe essere qualcosa di serio o posso aspettare, visto che al momento ho dovuto fissare altri controlli e interventi, e le spese sono state notevoli.
Vi ringrazio per l'attenzione,
Cordiali saluti
chiedo questo consulto per avere un primo parere, anche se consapevole che non possa sostituire una visita specialistica, sul mio mal di testa, visto che non mi è attualmente possibile contattare il medico di base.
Si tratta di cefalea di intensità medio-forte quasi quotidiana (va a periodi, a volte è frequentissima, a volte meno), che sicuramente mi disturba ma che non mi costringe a letto o ad interrompere le attività quotidiane.
E' principalmente localizzata da una sola parte della testa (a destra) anche se talvolta può contemporaneamente presentarsi, più leggera, anche nell'altro emisfero).
Il punto più colpito dove si concentra il dolore è in alto a destra nella zona parietale del cranio, ogni tanto può estendersi in altre zone, e non è pulsante.
Per quello che ho potuto notare, ma anche qui è difficile dirlo perché è la mia routine abituale, sembra che si intensifichi quando passo molto tempo davanti al pc.
Sono una studentessa universitaria quindi il mio stile di vita è piuttosto sedentario; uso spesso apparecchi elettronici e nei periodi di forte impegno mi capita anche di addormentarmi con cellulare/pc sul letto.
Ho fatto una vacanza di due settimane e durante il periodo i sintomi sono stati molto meno presenti del solito.
Ora sono di nuovo in sessione e la cefalea è ripartita alla carica, provocandomi anche un profondo stato di ansia ed apprensione che certamente non aiuta.
La cosa che mi preoccupa è che insieme a tutto questo avverto quasi costantemente - me ne accorgo quando non ho il mal di testa - una sorta di fastidio sempre nella zona in alto a destra della testa: non so bene come descriverlo, talvolta è una sorta di strano bruciore, altre una sensazione di pienezza/pressione, come se ci fosse una bolla dentro il cranio.
E mi sento la parte destra più "riempita" della corrispondente parte sinistra.
Il fatto che siano localizzate dove si concentrano cefalea e fitte mi spinge a temere patologie maligne, e la mia qualità di vita sta peggiorando per la paura.
Non saprei quantificare da quanto tempo questi disturbi si protraggono, sicuramente minimo 6 mesi, ma probabilmente di più.
Aggiungo che soffro di mal di testa ricorrente e frequente (a fasi più o meno severe) da quando avevo 11/12 anni, che ha più volte cambiato alcune caratteristiche nel corso del tempo ma ha sempre prediletto il lato destro, sopra l'orecchio o in alto (quasi mai la fronte come sento abitualmente), quindi di per sé non è quello ad allarmarmi, ma questo fastidio unito alla posizione della cefalea.
Se utili, potrei aggiungere altri sintomi e caratteristiche del mal di testa in un commento, per mancanza di spazio.
Premettendo che come ho scritto sopra tornerò da un neurologo a farmi visitare, volevo sapere se devo agire tempestivamente perché potrebbe essere qualcosa di serio o posso aspettare, visto che al momento ho dovuto fissare altri controlli e interventi, e le spese sono state notevoli.
Vi ringrazio per l'attenzione,
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Ragazza,
ha ben descritto le caratteristiche della cefalea di cui soffre.
Queste caratteristiche orienterebbero verso una forma tensiva, ovviamente solo come ipotesi a distanza.
Lei scrive che tornerà da un neurologo, da questo si evince che è già stata, quale diagnosi ha avuto e quale terapia?
Cordiali saluti
ha ben descritto le caratteristiche della cefalea di cui soffre.
Queste caratteristiche orienterebbero verso una forma tensiva, ovviamente solo come ipotesi a distanza.
Lei scrive che tornerà da un neurologo, da questo si evince che è già stata, quale diagnosi ha avuto e quale terapia?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Buongiorno,
la ringrazio per la celere risposta. Sono stata da un neurologo questo giugno per la comparsa di mioclonie diurne (brevi scatti involontari degli arti, soprattutto inferiori). La visita effettuata è risultata negativa e il dottore non ha ritenuto opportuno prescrivere ulteriori accertamenti, dicendo che a suo avviso si tratta di una sintomatologia fisiologica/ non patologica e imputando il fenomeno ad una sofferenza psichica (soffro di depressione e ansia dalla preadolescenza, e sono in un periodo di pesante ricaduta). Gli ho accennato dei miei mal di testa; anche lui si è orientato verso una cefalea tensiva, ma non abbiamo approfondito perché mi ha detto di tornare per un'altra visita specifica per la cefalea. La farò sicuramente, anche perché se posso risolvere il dolore non vedo l'ora, ma al momento ho dovuto dare priorità (sia temporale che economica) ad altri accertamenti/interventi. Quindi nel frattempo volevo tranquillizzarmi circa il fatto che la cefalea potesse o meno celare qualcosa di grave.
Mi ha consigliato profilassi con laroxyl, ma fino ad oggi non ho cominciato perché l'ho assunto in passato come antidepressivo e mi ha dato diversi effetti collaterali, anche se il dosaggio era decisamente più alto ed era associato ad altri medicinali. Forse dovrei comunque fare un tentativo. Al momento invece non sto assumendo alcuna terapia.
La ringrazio,
Cordialmente
la ringrazio per la celere risposta. Sono stata da un neurologo questo giugno per la comparsa di mioclonie diurne (brevi scatti involontari degli arti, soprattutto inferiori). La visita effettuata è risultata negativa e il dottore non ha ritenuto opportuno prescrivere ulteriori accertamenti, dicendo che a suo avviso si tratta di una sintomatologia fisiologica/ non patologica e imputando il fenomeno ad una sofferenza psichica (soffro di depressione e ansia dalla preadolescenza, e sono in un periodo di pesante ricaduta). Gli ho accennato dei miei mal di testa; anche lui si è orientato verso una cefalea tensiva, ma non abbiamo approfondito perché mi ha detto di tornare per un'altra visita specifica per la cefalea. La farò sicuramente, anche perché se posso risolvere il dolore non vedo l'ora, ma al momento ho dovuto dare priorità (sia temporale che economica) ad altri accertamenti/interventi. Quindi nel frattempo volevo tranquillizzarmi circa il fatto che la cefalea potesse o meno celare qualcosa di grave.
Mi ha consigliato profilassi con laroxyl, ma fino ad oggi non ho cominciato perché l'ho assunto in passato come antidepressivo e mi ha dato diversi effetti collaterali, anche se il dosaggio era decisamente più alto ed era associato ad altri medicinali. Forse dovrei comunque fare un tentativo. Al momento invece non sto assumendo alcuna terapia.
La ringrazio,
Cordialmente
[#3]
Gentile Ragazza,
con visita neurologica negativa a giugno mi sentirei di tranquillizzarLa, anche perché la cefalea era già presente.
Il laroxyl assunto come antidepressivo si usa con un dosaggio nettamente superiore a quello utilizzato per la prevenzione della cefalea tensiva, peraltro, come giustamente dice, era associato ad altri farmaci e avrebbe potuto causare anche fastidiosi effetti collaterali da interazione.
Un valido accorgimento per limitare eventuali effetti collaterali è iniziare con un basso dosaggio e incrementarlo gradualmente fino a quello prescritto dal collega.
Cordiali saluti
con visita neurologica negativa a giugno mi sentirei di tranquillizzarLa, anche perché la cefalea era già presente.
Il laroxyl assunto come antidepressivo si usa con un dosaggio nettamente superiore a quello utilizzato per la prevenzione della cefalea tensiva, peraltro, come giustamente dice, era associato ad altri farmaci e avrebbe potuto causare anche fastidiosi effetti collaterali da interazione.
Un valido accorgimento per limitare eventuali effetti collaterali è iniziare con un basso dosaggio e incrementarlo gradualmente fino a quello prescritto dal collega.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Buongiorno,
Farò una prova allora partendo da un dosaggio ridotto e incrementando gradualmente. Tra l'altro riguardando il referto il punto di arrivo per i primi mesi - forse proprio perché non ho ancora ricevuto una diagnosi vera e propria - sono solo 3/4 gocce, pochissimo rispetto a quanto prendevo in precedenza per la depressione, quindi spero di non avere problemi con un così basso dosaggio e senza rischi di interazioni.
La ringrazio per la sua disponibilità,
Cordiali saluti
Farò una prova allora partendo da un dosaggio ridotto e incrementando gradualmente. Tra l'altro riguardando il referto il punto di arrivo per i primi mesi - forse proprio perché non ho ancora ricevuto una diagnosi vera e propria - sono solo 3/4 gocce, pochissimo rispetto a quanto prendevo in precedenza per la depressione, quindi spero di non avere problemi con un così basso dosaggio e senza rischi di interazioni.
La ringrazio per la sua disponibilità,
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 02/09/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.