Effetti collaterali madopar
Buongiorno,
mia madre ha 88 anni, cardiopatica (Cardicor 1, 25 mg + Almarytm 100 mg) e con una seria spondiloartrosi, protusioni ed ernie discali.
E’ presente nello spazio e nel tempo, ma sono però alcuni anni che non riesce più a deambulare in maniera autonoma in sicurezza.
Più volte è caduta a casa; in una di queste occasioni ha battuto la testa in un mobile in ferro riportando un trauma cranico con punti di sutura.
Nel camminare si muove a stento a piccolissimi passi, di colpo si blocca, poi prova a ripartire, ma non sempre riesce e se riesce c’è il rischio che perda l’equilibrio.
Non ha la forza di stare in piedi ferma per più di qualche minuto.
Non riesce ad alzarsi con le sue forse dalla sedia o a stendersi e rialzarsi da sola dal letto.
Per tutti questi motivi abbiamo fatto recentemente due visite neurologiche:
nella prima visita è stato diagnosticato il morbo di Parkinson acinetico con la prescrizione di Madopar 200 + 50 a stomaco vuoto a dosi crescenti fino a 3 compresse al giorno ripartite in tre somministrazioni mattina, mezzogiorno e sera;
nella seconda visita una sindrome extrapiramidale parkinsoniana con la prescrizione di Sirio 100 + 25 con dosaggio di una compressa e mezza al giorno ripartite in tre somministrazioni mattina, mezzogiorno e sera.
Abbiamo deciso di seguire la prima terapia con Madopar 200 + 50.
Siamo già a 20 giorni di terapia.
Dopo un quarto d’ora dalla prima somministrazione al mattino, mia madre comincia ad avvertire forti giramenti di testa per i quali deve stendersi a letto.
Questo accade con meno vigore a mezzogiorno e alla sera.
Dice di sentire un generale stato di confusione.
Ha spesso la sensazione di vomitare.
Inoltre ha sempre sonno, dormirebbe continuamente, anche a tavola chiude gli occhi e tende ad addormentarsi.
Ho fatto presente il problema al medico che dice di continuare.
Francamente però non so che senso abbia avere una persona in queste condizioni.
Forse il dosaggio non va bene?
Forse era più opportuna l’altra terapia?
Cosa potreste consigliarmi?
Grazie.
mia madre ha 88 anni, cardiopatica (Cardicor 1, 25 mg + Almarytm 100 mg) e con una seria spondiloartrosi, protusioni ed ernie discali.
E’ presente nello spazio e nel tempo, ma sono però alcuni anni che non riesce più a deambulare in maniera autonoma in sicurezza.
Più volte è caduta a casa; in una di queste occasioni ha battuto la testa in un mobile in ferro riportando un trauma cranico con punti di sutura.
Nel camminare si muove a stento a piccolissimi passi, di colpo si blocca, poi prova a ripartire, ma non sempre riesce e se riesce c’è il rischio che perda l’equilibrio.
Non ha la forza di stare in piedi ferma per più di qualche minuto.
Non riesce ad alzarsi con le sue forse dalla sedia o a stendersi e rialzarsi da sola dal letto.
Per tutti questi motivi abbiamo fatto recentemente due visite neurologiche:
nella prima visita è stato diagnosticato il morbo di Parkinson acinetico con la prescrizione di Madopar 200 + 50 a stomaco vuoto a dosi crescenti fino a 3 compresse al giorno ripartite in tre somministrazioni mattina, mezzogiorno e sera;
nella seconda visita una sindrome extrapiramidale parkinsoniana con la prescrizione di Sirio 100 + 25 con dosaggio di una compressa e mezza al giorno ripartite in tre somministrazioni mattina, mezzogiorno e sera.
Abbiamo deciso di seguire la prima terapia con Madopar 200 + 50.
Siamo già a 20 giorni di terapia.
Dopo un quarto d’ora dalla prima somministrazione al mattino, mia madre comincia ad avvertire forti giramenti di testa per i quali deve stendersi a letto.
Questo accade con meno vigore a mezzogiorno e alla sera.
Dice di sentire un generale stato di confusione.
Ha spesso la sensazione di vomitare.
Inoltre ha sempre sonno, dormirebbe continuamente, anche a tavola chiude gli occhi e tende ad addormentarsi.
Ho fatto presente il problema al medico che dice di continuare.
Francamente però non so che senso abbia avere una persona in queste condizioni.
Forse il dosaggio non va bene?
Forse era più opportuna l’altra terapia?
Cosa potreste consigliarmi?
Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
premesso che non è possibile consigliare terapie a distanza, è vietato, tuttavia qualche riflessione sarebbe opportuno farla sul dosaggio del Madopar in quanto solitamente si inizia con un dosaggio inferiore, infatti cominciare una terapia ex novo con 200 mg di levodopa espone a questI possibili effetti collaterali. Anche Sirio nell’organismo si trasforma in levodopa ma ha un meccanismo di assorbimento diverso, ovviamente il dosaggio prescritto è lievemente inferiore ma a mio avviso ancora elevato per iniziare la cura.
Queste sono alcune riflessioni personali ma lungi da me consigliare una specifica terapia, è solo una possibile giustificazione degli effetti collaterali insorti.
Cordiali saluti
premesso che non è possibile consigliare terapie a distanza, è vietato, tuttavia qualche riflessione sarebbe opportuno farla sul dosaggio del Madopar in quanto solitamente si inizia con un dosaggio inferiore, infatti cominciare una terapia ex novo con 200 mg di levodopa espone a questI possibili effetti collaterali. Anche Sirio nell’organismo si trasforma in levodopa ma ha un meccanismo di assorbimento diverso, ovviamente il dosaggio prescritto è lievemente inferiore ma a mio avviso ancora elevato per iniziare la cura.
Queste sono alcune riflessioni personali ma lungi da me consigliare una specifica terapia, è solo una possibile giustificazione degli effetti collaterali insorti.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Buonasera.
Innanzitutto grazie per la risposta.
Volevo chiarire che la cura che stiamo seguendo prevede, a regime, 1 compressa al mattino, 1 a mezzogiorno e 1 la sera di Madopar 200 + 50
L'altra terapia avrebbe previsto, a regime, 1/2 compressa al mattino, 1/2 compressa a mezzogiorno e 1/2 compressa la sera di Sirio 100 + 25.
Effettivamente il dosaggio anche a me è parso troppo elevato.
Lei indicava un diverso meccanismo di assorbimento del Sirio, ...nel senso che è più facile?
Ha senso interrompere la terapia iniziata e indirizzarsi sull'altra? E se si come? Gradualmente credo.
La ringrazio.
Innanzitutto grazie per la risposta.
Volevo chiarire che la cura che stiamo seguendo prevede, a regime, 1 compressa al mattino, 1 a mezzogiorno e 1 la sera di Madopar 200 + 50
L'altra terapia avrebbe previsto, a regime, 1/2 compressa al mattino, 1/2 compressa a mezzogiorno e 1/2 compressa la sera di Sirio 100 + 25.
Effettivamente il dosaggio anche a me è parso troppo elevato.
Lei indicava un diverso meccanismo di assorbimento del Sirio, ...nel senso che è più facile?
Ha senso interrompere la terapia iniziata e indirizzarsi sull'altra? E se si come? Gradualmente credo.
La ringrazio.
[#3]
Gentile Utente,
diciamo che l'assorbimento del Sirio è meno condizionato dal cibo.
Lei, forse per errore, aveva scritto di quest'ultimo farmaco una cpr e mezza per tre volte al giorno, infatti mi sembrava pure elevato come dosaggio iniziale, la rettifica invece è molto più razionale.
Purtroppo noi non possiamo dare indicazioni terapeutiche, come Le dicevo sopra.
Per questo deve rivolgersi sempre ai medici che seguono il paziente.
Cordialmente
diciamo che l'assorbimento del Sirio è meno condizionato dal cibo.
Lei, forse per errore, aveva scritto di quest'ultimo farmaco una cpr e mezza per tre volte al giorno, infatti mi sembrava pure elevato come dosaggio iniziale, la rettifica invece è molto più razionale.
Purtroppo noi non possiamo dare indicazioni terapeutiche, come Le dicevo sopra.
Per questo deve rivolgersi sempre ai medici che seguono il paziente.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7k visite dal 26/08/2021.
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