Nevralgia surale sx
Buongiorno
Sono una donna di 43 anni non ho mai sofferto di dolori neuropatici, non fumo non bevo e non ho problemi di obesità ne di diabete.
In data 17 giugno 2021 é comparso improvvisamente un dolore nella cavitá poplitea gamba sx, visto che non accennava a diminuire sono andata dal curante che visto che avevo appena fatto la prima dose di vaccino (pfizer) e facevo uso di cerotto estroprogestinico mi ha mandato con urgenza a fare un’ecodoppler per sospetto trombo (nonostante non avessi gambe gonfie, solo qualche capillare legato presumo al microcircolo) ho effettuato due eco a distanza di una settimana l’una dall’altra, entrambe con esito negativo.
Visto che le fitte erano brucianti e anche solo sfiorarmi la parte esterna del polpaccio mi fa venire la classica pelle d’oca mi hanno fatto fare gli esami del sangue per sospetto zoster, anche quello negativo, sono andata a farmi vedere da un dermatologo che mi ha detto di fare tranquillamente la seconda dose vaccinale, che ho fatto, e consigliato un integratore a base di acido nevronico (che ho preso per 30 giorni) Io soffro da qualche anno di proctite ulcerosa aspecifica ed helicobacter riscontrato con gastroscopia, quindi non posso in nessun modo fare uso di fans.
Qualche giorno fa ho deciso di mia iniziativa di andare da un neurologo privatamente, che ha inquadrato il mio dolore nei territori del nervo surale cutaneo laterale e mediale, mi ha prescritto un rx perone ed un’eco del nervo peroneo sx, che farò nei prossimi giorni.
Mi ha consigliato di prendere palexia 50 mg die la mattina e cerotti di lidocaina la sera ma nonostante questo il dolore non accenna a diminuire, anzi sono comparse delle fitte dolorose sempre nella parte esterna della caviglia e l’unica cosa che mi da giovamento sono le classiche cavigliere e ginocchiere e il ghiaccio con cui convivo costantemente.
Il palexia tra l’altro mi causa fortissimi episodi di nausea e vomito e visto che non traggo giovamento alcuno, sto pensando di interromperlo per non peggiorare ulteriormente la mia situazione gastrointestinale in attesa di fare gli accertamenti diagnostici nei prossimi giorni.
Ho letto che la fibrolisi in questi casi é di supporto, potrebbe essere un’alternativa?
il dolore compare a fitte attualmente la caviglia mi fa più male di altre parti, anche se lo sfioramento dei vestiti o anche solo della mano sul polpaccio mi crea bruciore.
Posso eventualmente sostituire le compresse con iniezioni per alleggerire il carico sul tratto gastrointestinale?
Non so davvero come muovermi per gestire questa situazione ogni consiglio é ben accetto.
Sono una donna di 43 anni non ho mai sofferto di dolori neuropatici, non fumo non bevo e non ho problemi di obesità ne di diabete.
In data 17 giugno 2021 é comparso improvvisamente un dolore nella cavitá poplitea gamba sx, visto che non accennava a diminuire sono andata dal curante che visto che avevo appena fatto la prima dose di vaccino (pfizer) e facevo uso di cerotto estroprogestinico mi ha mandato con urgenza a fare un’ecodoppler per sospetto trombo (nonostante non avessi gambe gonfie, solo qualche capillare legato presumo al microcircolo) ho effettuato due eco a distanza di una settimana l’una dall’altra, entrambe con esito negativo.
Visto che le fitte erano brucianti e anche solo sfiorarmi la parte esterna del polpaccio mi fa venire la classica pelle d’oca mi hanno fatto fare gli esami del sangue per sospetto zoster, anche quello negativo, sono andata a farmi vedere da un dermatologo che mi ha detto di fare tranquillamente la seconda dose vaccinale, che ho fatto, e consigliato un integratore a base di acido nevronico (che ho preso per 30 giorni) Io soffro da qualche anno di proctite ulcerosa aspecifica ed helicobacter riscontrato con gastroscopia, quindi non posso in nessun modo fare uso di fans.
Qualche giorno fa ho deciso di mia iniziativa di andare da un neurologo privatamente, che ha inquadrato il mio dolore nei territori del nervo surale cutaneo laterale e mediale, mi ha prescritto un rx perone ed un’eco del nervo peroneo sx, che farò nei prossimi giorni.
Mi ha consigliato di prendere palexia 50 mg die la mattina e cerotti di lidocaina la sera ma nonostante questo il dolore non accenna a diminuire, anzi sono comparse delle fitte dolorose sempre nella parte esterna della caviglia e l’unica cosa che mi da giovamento sono le classiche cavigliere e ginocchiere e il ghiaccio con cui convivo costantemente.
Il palexia tra l’altro mi causa fortissimi episodi di nausea e vomito e visto che non traggo giovamento alcuno, sto pensando di interromperlo per non peggiorare ulteriormente la mia situazione gastrointestinale in attesa di fare gli accertamenti diagnostici nei prossimi giorni.
Ho letto che la fibrolisi in questi casi é di supporto, potrebbe essere un’alternativa?
il dolore compare a fitte attualmente la caviglia mi fa più male di altre parti, anche se lo sfioramento dei vestiti o anche solo della mano sul polpaccio mi crea bruciore.
Posso eventualmente sostituire le compresse con iniezioni per alleggerire il carico sul tratto gastrointestinale?
Non so davvero come muovermi per gestire questa situazione ogni consiglio é ben accetto.
[#1]
Buongiorno
forse per una nevralgia dei nervi surali gli accertamenti strumentali cui si dovrebbe sottoporre vanno oltre la sola RX e Ecografia.
Uno studio Elettromioneurografico ossia Emg/Eng ed una RM della regione interessata ritengo siano indicate.
Circa il trattamento...
...usualmente prima si formula una diagnosi circa la causa del disturbo, dal match dei dati raccolti clinicamente ed a livello strumentale, e poi si imposta una terapia mirata.
Cordialmente
forse per una nevralgia dei nervi surali gli accertamenti strumentali cui si dovrebbe sottoporre vanno oltre la sola RX e Ecografia.
Uno studio Elettromioneurografico ossia Emg/Eng ed una RM della regione interessata ritengo siano indicate.
Circa il trattamento...
...usualmente prima si formula una diagnosi circa la causa del disturbo, dal match dei dati raccolti clinicamente ed a livello strumentale, e poi si imposta una terapia mirata.
Cordialmente
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Mi auguro vivamente che il neurologo che mi ha prescritto questi esami sappia indirizzarmi in maniera più precisa alla luce di quello che verrà fuori, anche se ho il dubbio avendo già fatto un’eco osteoarticolare che non aveva nulla, che qs. Indagini potranno essere risolutive. Per quello che riguarda l’elettromiografia avevo prenotato di mia iniziativa, esattamente come ho fatto per il neurologo, in una clinica per farla in tempi brevi ma durante la visita neurologica mi é stato sconsigliato di farla in strutture che non siano ospedaliere in cui i tempi di attesa però sono lunghissimi. Inizio ad essere sconfortata, ho sempre più male, vorrei poter prendere un antidolorifico o farmi aiutare in qualche modo e non so proprio come gestire questa situazione.
[#3]
Concordo: "speriamo".
Inoltre non comprendo quale sarebbe la differenza della prestazione tra pubblico e privato. L'unica cosa che importa/l'unica discriminante è la capacità/preparazione del Collega che eseguirà l'accertamento.
Poi, come Lei dice, ci sono i tempi di attesa nel pubblico.
La esegua al più presto.
Qualora creda, "nei limiti connessi ad un consulto a distanza", mi metta a parte dei risultati degli accertamenti seppur cosa è leggere un referto ed altra cosa è poter visionare l'accertamento eseguito.
Inoltre non comprendo quale sarebbe la differenza della prestazione tra pubblico e privato. L'unica cosa che importa/l'unica discriminante è la capacità/preparazione del Collega che eseguirà l'accertamento.
Poi, come Lei dice, ci sono i tempi di attesa nel pubblico.
La esegua al più presto.
Qualora creda, "nei limiti connessi ad un consulto a distanza", mi metta a parte dei risultati degli accertamenti seppur cosa è leggere un referto ed altra cosa è poter visionare l'accertamento eseguito.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 22/08/2021.
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