Scatti quando la febbre scende bimba di 3 anni
Gentili medici, non so più a chi rivolgermi per la problematica di mia figlia.
Dall'età di 8 mesi ha degli scatti che prima si presentavano solo di notte, circa ogni due mesi e solitamente quando la febbre scendeva.
Abbiamo fatto controlli da neurologi, elettroencefalogramma ma, per fortuna, è tutto ok.
DalL'ultimo controllo fatto a febbraio 2020, quando aveva 2 anni, la diagnosi è stata: MIOCLONIE.
Da quell'ultimo controllo non ha avuto più episodi.
Oggi, 19 agosto 2021, a seguito di un raffreddore, mia figlia ha avuto febbre a 38 max 38, 4
La pediatra mi ha detto di darle Tachipirina solo se la febbre sarebbe salita oltre i 38, 5 quindi non le ho dato nulla.
Dopo pranzo si è addormentata e dopo circa un'oretta si è svegliata piangendo.
L'ho presa in braccio e ho notato che era più fresca quindi le ho detto che mi sarei sdraiata vicino a lei per farla riaddormentare.
Appena sdraiata, ha avuto uno dei suoi scatti, si è spaventata e si è messa a piangere.
Sono caduta nello sconforto più assoluto perché pensavo fossero passati e, nvece, no.
!
L'ho presa in braccio e cullata fin quando si è addormentata di nuovo.
Volevo chiedere se questi scatti possono dipendere dalla febbre che scende, c'è una soluzione, da quale specialista potrei portarla?
Ha ormai 3 anni e mezzo e non so più cosa fare.
Preciso che gli scatti durano un secondo, con intervalli di 20-30 secondi e si fermano solo quando la bimba si addormenta.
Vi ringrazio per la vostra attenzione.
Spero abbiate una soluzione a questo problema.
Grazie
Dall'età di 8 mesi ha degli scatti che prima si presentavano solo di notte, circa ogni due mesi e solitamente quando la febbre scendeva.
Abbiamo fatto controlli da neurologi, elettroencefalogramma ma, per fortuna, è tutto ok.
DalL'ultimo controllo fatto a febbraio 2020, quando aveva 2 anni, la diagnosi è stata: MIOCLONIE.
Da quell'ultimo controllo non ha avuto più episodi.
Oggi, 19 agosto 2021, a seguito di un raffreddore, mia figlia ha avuto febbre a 38 max 38, 4
La pediatra mi ha detto di darle Tachipirina solo se la febbre sarebbe salita oltre i 38, 5 quindi non le ho dato nulla.
Dopo pranzo si è addormentata e dopo circa un'oretta si è svegliata piangendo.
L'ho presa in braccio e ho notato che era più fresca quindi le ho detto che mi sarei sdraiata vicino a lei per farla riaddormentare.
Appena sdraiata, ha avuto uno dei suoi scatti, si è spaventata e si è messa a piangere.
Sono caduta nello sconforto più assoluto perché pensavo fossero passati e, nvece, no.
!
L'ho presa in braccio e cullata fin quando si è addormentata di nuovo.
Volevo chiedere se questi scatti possono dipendere dalla febbre che scende, c'è una soluzione, da quale specialista potrei portarla?
Ha ormai 3 anni e mezzo e non so più cosa fare.
Preciso che gli scatti durano un secondo, con intervalli di 20-30 secondi e si fermano solo quando la bimba si addormenta.
Vi ringrazio per la vostra attenzione.
Spero abbiate una soluzione a questo problema.
Grazie
[#1]
Buongiorno
"nei limiti del consulto a distanza che come tale non può sostituire una buona visita specialistica effettuata di persona", rispondo.
Le mioclonie in fase di addormentamento possono essere considerate la espressione clinica di una più facile irritabilità dell'attività bio-elettrica cerebrale.
Solitamente sono auto-limitantesi nel tempo.
Andrebbe cmq valutata la frequenza la intensità e monitorizzata mediante EEG meglio se in deprivazione di sonno.
L'episodio occorso in corso di rialzo febbrile/lisi della febbre è stato uguale alle altre volte?
La competenza è neurologica ed in particolare, per età, e' neuropediatrica.
PS: Naturalmente da non confondere isolate mioclonie dell'addormentamento con la possibilità di convulsioni febbrili, anch'esse solitamente auto limitantesi nel tempo.
Ritengo indicata una nuova valutazione EEG in deprivazione di sonno segnita da nuova valutazione clinica.
Cordialmente
"nei limiti del consulto a distanza che come tale non può sostituire una buona visita specialistica effettuata di persona", rispondo.
Le mioclonie in fase di addormentamento possono essere considerate la espressione clinica di una più facile irritabilità dell'attività bio-elettrica cerebrale.
Solitamente sono auto-limitantesi nel tempo.
Andrebbe cmq valutata la frequenza la intensità e monitorizzata mediante EEG meglio se in deprivazione di sonno.
L'episodio occorso in corso di rialzo febbrile/lisi della febbre è stato uguale alle altre volte?
La competenza è neurologica ed in particolare, per età, e' neuropediatrica.
PS: Naturalmente da non confondere isolate mioclonie dell'addormentamento con la possibilità di convulsioni febbrili, anch'esse solitamente auto limitantesi nel tempo.
Ritengo indicata una nuova valutazione EEG in deprivazione di sonno segnita da nuova valutazione clinica.
Cordialmente
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 19/08/2021.
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