Possibile sla
Salve gentili Dottori.
Sono una ragazzi di 27 anni.
Da Maggio ho cominciato ad avvertire un continuo formicolio al piede sinistro, cosa che ha spinto il mio scrupoloso curante ad indirizzarmi verso una visita neurologica (risultata sostanzialmente nei limiti con riferimento ad ansia generalizzata)
Ho la tendenza all’ansia e all’ipocondria e il percorso di questi ultimi mesi mi ha molto provato: da una prima RM senza contrasto risultavano delle puntiformi alterazioni di segnale nella rachide dorsale (D-5) di natura riferita come probabilmente deminializzante.
Dopo una seconda visita neurologica, ancora negativa, ho effettuato una nuova Rm con contrasto all’encefalo, rachide cervicale e dorsale.
Tutto negativo e le lesioni prima riportate in D-5 segnate come meno visibili con, cito D-5 indenne.
Il neurologo ha voluto comunque effettuare la rachicentesi, (questo 16 agosto) e mi ha sottoposto a tre ciclo di boli di cortisone, con altri nove giorni di terapia cortisonica orale.
Il 24 ha fissato i potenziali evocati, benché continui a parlare di infiammazione e senza parlare di sclerosi multipla.
Il problema è che nell’ultimo mese ho cominciato ad avvertire fascicolazioni sparse, di breve durata e non continue, sopra il ginocchio, sulle cosce, dietro le spalle e un male persistente a livello delle anche che prende le cosce e il retro delle ginocchia.
Sento la camminata rigida e come se non ne avessi il pieno controllo, e leggendo su internet ho visto che sono le prime avvisaglie di SLA.
Oltre i potenziali evocati il neurologo ha anche fissato una RM senza contrasto al tratto lombo sacrale, solamente che io temo non si trovi nulla, avvalorando così il peggiore scenario.
Tutta la stanchezza dell’ultimo periodo si sta facendo sentire e sono davvero terrorizzata dalla prospettiva.
Non so se il riposo dopo la puntura lombare possa accentuare questa sensazione di debolezza muscolare, ma ho davvero paura che si tratti di SLA.
Il dolore ad anche e cosce è persistente anche da sdraiata.
Con l’ovvio limite della consultazione online, chiederei comunque una vostra opinione riguardo la situazione, ringraziandovi in anticipo per l’attenzione e le opinioni.
Buona serata.
Sono una ragazzi di 27 anni.
Da Maggio ho cominciato ad avvertire un continuo formicolio al piede sinistro, cosa che ha spinto il mio scrupoloso curante ad indirizzarmi verso una visita neurologica (risultata sostanzialmente nei limiti con riferimento ad ansia generalizzata)
Ho la tendenza all’ansia e all’ipocondria e il percorso di questi ultimi mesi mi ha molto provato: da una prima RM senza contrasto risultavano delle puntiformi alterazioni di segnale nella rachide dorsale (D-5) di natura riferita come probabilmente deminializzante.
Dopo una seconda visita neurologica, ancora negativa, ho effettuato una nuova Rm con contrasto all’encefalo, rachide cervicale e dorsale.
Tutto negativo e le lesioni prima riportate in D-5 segnate come meno visibili con, cito D-5 indenne.
Il neurologo ha voluto comunque effettuare la rachicentesi, (questo 16 agosto) e mi ha sottoposto a tre ciclo di boli di cortisone, con altri nove giorni di terapia cortisonica orale.
Il 24 ha fissato i potenziali evocati, benché continui a parlare di infiammazione e senza parlare di sclerosi multipla.
Il problema è che nell’ultimo mese ho cominciato ad avvertire fascicolazioni sparse, di breve durata e non continue, sopra il ginocchio, sulle cosce, dietro le spalle e un male persistente a livello delle anche che prende le cosce e il retro delle ginocchia.
Sento la camminata rigida e come se non ne avessi il pieno controllo, e leggendo su internet ho visto che sono le prime avvisaglie di SLA.
Oltre i potenziali evocati il neurologo ha anche fissato una RM senza contrasto al tratto lombo sacrale, solamente che io temo non si trovi nulla, avvalorando così il peggiore scenario.
Tutta la stanchezza dell’ultimo periodo si sta facendo sentire e sono davvero terrorizzata dalla prospettiva.
Non so se il riposo dopo la puntura lombare possa accentuare questa sensazione di debolezza muscolare, ma ho davvero paura che si tratti di SLA.
Il dolore ad anche e cosce è persistente anche da sdraiata.
Con l’ovvio limite della consultazione online, chiederei comunque una vostra opinione riguardo la situazione, ringraziandovi in anticipo per l’attenzione e le opinioni.
Buona serata.
[#1]
Gentile Ragazza,
non vedo elementi che possano fare pensare una malattia neurologica come la sla, addirittura il dolore è un criterio di esclusione, almeno in fase iniziale.
È possibile che le fascicolazioni trovino una causa a livello della colonna vertebrale ma è più probabile l’origine ansiosa considerato il periodo di stress che riferisce e la preoccupazione per l’eventuale malattia demielinizzante.
Cordiali saluti
non vedo elementi che possano fare pensare una malattia neurologica come la sla, addirittura il dolore è un criterio di esclusione, almeno in fase iniziale.
È possibile che le fascicolazioni trovino una causa a livello della colonna vertebrale ma è più probabile l’origine ansiosa considerato il periodo di stress che riferisce e la preoccupazione per l’eventuale malattia demielinizzante.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile Dottor Ferrarolo, La ringrazio per la gentile risposta.
Purtroppo il pensiero della SLA permane, nonostante tutto. Sopratutto perché dopo tre boli di cortisone e la terapia che sto continuando per via orale a casa, sembra non esserci nessun effetto sulla sensazione di pesantezza alle gambe e a quel dolore che dalla natica sento irradiarsi fin dietro il ginocchio, unito a dolori articolari.
Purtroppo il pensiero della SLA permane, nonostante tutto. Sopratutto perché dopo tre boli di cortisone e la terapia che sto continuando per via orale a casa, sembra non esserci nessun effetto sulla sensazione di pesantezza alle gambe e a quel dolore che dalla natica sento irradiarsi fin dietro il ginocchio, unito a dolori articolari.
[#4]
Utente
Grazie mille per la gentile attenzione, dottore.
Volevo domandarle, Secondo lei, come mai soprattutto la sera, a riposo, io avverta un dolore maggiore a livello dell’esterno coscia, come se la gamba tirasse e un braccio fosse più debole dell’altro.
Pensavo che con il cortisone le cose potessero migliorare un po’, invece mi sembra che ci sia addirittura un peggioramento al mio precedente stato.
Volevo domandarle, Secondo lei, come mai soprattutto la sera, a riposo, io avverta un dolore maggiore a livello dell’esterno coscia, come se la gamba tirasse e un braccio fosse più debole dell’altro.
Pensavo che con il cortisone le cose potessero migliorare un po’, invece mi sembra che ci sia addirittura un peggioramento al mio precedente stato.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 18/08/2021.
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