Tenue ipodensità della sostanza bianca periventricolare da vasculopatia ipossica-ischemica cronica
Salve, mia madre di 71 anni è sotto chemioterapia per tumore al colon con metastasi epatiche.
Dopo 13 giorni esatti dal primo ciclo è stata male, stato confusionale, vista offuscata...bocca deviata.
Abbiamo chiamato il 118 ed è stata ricoverata.
Venerdì ha effettuato una tac con contrasto che riporta questa frase: non sono evidenti alterazioni tomodensitometriche focali in atto dei tessuti encefalici ne falde fluide extracerebrali.
Non sono evidenti aree di anomala impregnazione dopo mdc.
Esiti lagunari nucleocapsulari bilaterali e in sede periventricolare e mesencefalico.
Tenue ipodensità della sostanza bianca periventricolare da vasculopatia ipossica' ischemica.
Modico ampliamento su base atrofia delle camere ventricolare e degli spazi liquoladi cisterno- corticale.
Calcificazioni pollidali bilaterali.
Strutture mediane in asse.
Non sono evidenti significative lesioni ossee.
Cosa significa?
Vi ringrazio anticipatamente
Dopo 13 giorni esatti dal primo ciclo è stata male, stato confusionale, vista offuscata...bocca deviata.
Abbiamo chiamato il 118 ed è stata ricoverata.
Venerdì ha effettuato una tac con contrasto che riporta questa frase: non sono evidenti alterazioni tomodensitometriche focali in atto dei tessuti encefalici ne falde fluide extracerebrali.
Non sono evidenti aree di anomala impregnazione dopo mdc.
Esiti lagunari nucleocapsulari bilaterali e in sede periventricolare e mesencefalico.
Tenue ipodensità della sostanza bianca periventricolare da vasculopatia ipossica' ischemica.
Modico ampliamento su base atrofia delle camere ventricolare e degli spazi liquoladi cisterno- corticale.
Calcificazioni pollidali bilaterali.
Strutture mediane in asse.
Non sono evidenti significative lesioni ossee.
Cosa significa?
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile Signora,
alla TC è emerso un duplice problema, uno vascolare caratterizzato da un lieve deficit cronico del flusso ematico con qualche pregressa piccola ischemia, e uno di sofferenza cellulare, dei neuroni (atrofia).
Non sembra sia stato riscontrato nulla di acuto riferibile all'episodio descritto che potrebbe essere stato un TIA (quanto è durato) spesso non visibile alla TC.
Dopo quanto tempo dall'episodio riferito è stata effettuata la TC?
In ogni caso il consiglio è quello di rivolgersi ad un neurologo che possa prendere in carico il caso della Mamma.
Cordiali saluti
alla TC è emerso un duplice problema, uno vascolare caratterizzato da un lieve deficit cronico del flusso ematico con qualche pregressa piccola ischemia, e uno di sofferenza cellulare, dei neuroni (atrofia).
Non sembra sia stato riscontrato nulla di acuto riferibile all'episodio descritto che potrebbe essere stato un TIA (quanto è durato) spesso non visibile alla TC.
Dopo quanto tempo dall'episodio riferito è stata effettuata la TC?
In ogni caso il consiglio è quello di rivolgersi ad un neurologo che possa prendere in carico il caso della Mamma.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Salve, la ringrazio intanto per la risposta. L'episodio che ho descritto è successo il lunedì 2( durato circa 20 minuti), mentre la tac è stata fatta venerdì 13. Questa sofferenza dei neuroni cosa significa? Ci sono stati anche altri episodi a marzo, ma in quel caso era svenuta. L'avevo fatto presente in ospedale, era in attesa per l'intervento al colon, e mi avevano detto che si trattava sicuramente di una sincope. Dalla tac quindi non si può dire che abbia avuto un tia? Grazie
[#3]
Gentile Signora,
no, dalla TC non è possibile risalire ad un TIA perché non ci sono lesioni vascolari recenti, consideri che per la sua breve durata un TIA spesso non lascia segni, in tal caso la diagnosi è clinica, cioè si basa sulla sintomatologia è la sua durata.
La sofferenza neuronale spesso si conclude con la perdita del neurone stesso.
Cordialmente
no, dalla TC non è possibile risalire ad un TIA perché non ci sono lesioni vascolari recenti, consideri che per la sua breve durata un TIA spesso non lascia segni, in tal caso la diagnosi è clinica, cioè si basa sulla sintomatologia è la sua durata.
La sofferenza neuronale spesso si conclude con la perdita del neurone stesso.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.6k visite dal 17/08/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.