Alterazione segnale sostanza bianca e asimmetria ventricolare

Salve Dottori,

L'anno scorso causa mal di testa feci esame Rmn encefalo senza mdc:

L'esame dimostra la presenza di una sfumata alterazione di segnale che interessa la sostanza bianca prospiciente il corno frontale del ventricolo laterale destro, caratterizzata da una iperintensità nella sequenza di T2 dipendente, possibile espressione di fenomeni gliotici di significato aspecifico.


Il neuroradiologo che lo ha refertato mi ha detto che bastava ripeterlo dopo un anno per vedere se la situazione fosse rimasta immutata, ecco referto ad un anno:


L'esame odierno appare del tutto sovrapponibile all'esame precedente, conferma sfumata alterazione di segnale che interessa la sostanza bianca del lobo frontale destro a ridosso corno frontale del ventricolo laterale già precedentemente evidenziata le cui caratteristiche del tutto sovrapponibili a quanto rilevato nell'esame precedente.

Nella sequenza eseguita con tecnica di diffusione non si apprezzano alterazioni della diffusività
molecolare dell'acqua.

Non si osservano alterazioni del segnale del parenchima nervoso nella sequenza G.
E.T2 pesata
riconducibili a depositi emosiderinici.

Sono regolarmente rappresentati i grossi vasi della base cranica.

Il sistema ventricolare presenta forma e dimensioni regolari.

Le strutture della linea mediana sono in asse.

Si conferma la lieve asimmetria dei ventricoli laterali con prevalenza del ventricolo laterale di sinistra
già precedentemente rilevata.



Di questa lieve simmetria non era citata nell'esame precedente, mi devo preoccupare?


Grazie.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

la lieve asimmetria dei ventricoli laterali non era citata ma già era stata riscontrata, infatti il referto recita "Si conferma la lieve asimmetria dei ventricoli laterali con prevalenza del ventricolo laterale di sinistra".
Il fatto che non sia stata riportata nel precedente referto può significare che è stata valutata di poca importanza. Spesso tale reperto è congenito, cioè presente dalla nascita.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro