Difficoltà di linguaggio in anziana
gentile dottori,
chiedo questo consulto per mia madre 86enne,sono preoccupata xkè non vorrei sentirmi un giorno in colpa per averla in qualche modo trascurata o aver sottovalutato i suoi problemi.da tempo le è stata diagnosticata una forma di demenza,a detta dei madici,comune nelle persone anziane.prende regolarmente gocce di nimotop(10 gocce 3 volte al dì),il sintrom secondo lo schema fornito dal madico in base ai valori del TP,e il prefolic a giorni alterni,ed una compressina la sera per farla riposare meglio.ha subito un intervento di protesi all'anca qualche anno fa ma usa il girello per spostarsi,ha fatto da poco un ecg che non ha evidenziato nulla di particolarmnte severo visto l'età e gli esami del sangue sono accettabili.mangia pochissimo e soprattutto dolci(sempre gli stessi)e per questo giornalmete le faccio prendere un brik di ensure,non ricorda ormai quasi nulla delle cose recenti e a volta nemmmeno i nomi dei miei figli che ha cresciuto lei stessa(essendo io figlia unica),a volte appare confusa e disorientata,soprattutto se a casa vengono più persone a farle visita contemporaneamente(spesso non li riconosce nemmeno).vive con la badante in un appartamento sul mio stesso piano perchè io lavoro e la lascerei troppo tempo da sola,cmq è da qualche tempo he osservo durante la giornata momenti in cui ha difficoltà ad esprimere verbalmente ciò che sta pensando farfugliando le sillabe o usando paroline diverse ma che noi comunque capiamo...dopo un pò il linguaggio torna più limpido ....è da qualche giorno però questo disturbo non tende a regredire e ieri ho consultato il medico di famiglia(nipote del resto)il quale mi ha detto che secondo lui un eventuale ricovero potrebbe solo farle del male a livello emotivo perchè la terapia che fa è quella tipica per questa patologia e altro non servirebbe a nulla.devo quindi rassegnarmi ad aspettare gli eventi?mi consigli ,la prego mi sento responsabile e anche se anziana io vorrei tenere mia madre con me per più tempo possibile.
la ringrazio di cuore e aspetto una sua risposta
chiedo questo consulto per mia madre 86enne,sono preoccupata xkè non vorrei sentirmi un giorno in colpa per averla in qualche modo trascurata o aver sottovalutato i suoi problemi.da tempo le è stata diagnosticata una forma di demenza,a detta dei madici,comune nelle persone anziane.prende regolarmente gocce di nimotop(10 gocce 3 volte al dì),il sintrom secondo lo schema fornito dal madico in base ai valori del TP,e il prefolic a giorni alterni,ed una compressina la sera per farla riposare meglio.ha subito un intervento di protesi all'anca qualche anno fa ma usa il girello per spostarsi,ha fatto da poco un ecg che non ha evidenziato nulla di particolarmnte severo visto l'età e gli esami del sangue sono accettabili.mangia pochissimo e soprattutto dolci(sempre gli stessi)e per questo giornalmete le faccio prendere un brik di ensure,non ricorda ormai quasi nulla delle cose recenti e a volta nemmmeno i nomi dei miei figli che ha cresciuto lei stessa(essendo io figlia unica),a volte appare confusa e disorientata,soprattutto se a casa vengono più persone a farle visita contemporaneamente(spesso non li riconosce nemmeno).vive con la badante in un appartamento sul mio stesso piano perchè io lavoro e la lascerei troppo tempo da sola,cmq è da qualche tempo he osservo durante la giornata momenti in cui ha difficoltà ad esprimere verbalmente ciò che sta pensando farfugliando le sillabe o usando paroline diverse ma che noi comunque capiamo...dopo un pò il linguaggio torna più limpido ....è da qualche giorno però questo disturbo non tende a regredire e ieri ho consultato il medico di famiglia(nipote del resto)il quale mi ha detto che secondo lui un eventuale ricovero potrebbe solo farle del male a livello emotivo perchè la terapia che fa è quella tipica per questa patologia e altro non servirebbe a nulla.devo quindi rassegnarmi ad aspettare gli eventi?mi consigli ,la prego mi sento responsabile e anche se anziana io vorrei tenere mia madre con me per più tempo possibile.
la ringrazio di cuore e aspetto una sua risposta
[#1]
Gentile signora,
lei ha ragione, tutti noi vorremmo che i nostri cari stessero sempre bene ma il tempo inesorabile va avanti. La patologia della mamma è purtroppo comune a tante persone della terza età. La sua mamma è ben curata farmacologicamente, a tutt'oggi non esistono farmaci risolutivi per tale patologia, come lei certamente saprà.
Concordo col collega che un eventuale ricovero possa accelerare la malattia per cui le consiglio di tenerla in casa, accudendola con affetto e amore che dalle sue parole, capisco, non le mancheranno sicuramente.
Porgendole i migliori auguri la saluto cordialmente.
lei ha ragione, tutti noi vorremmo che i nostri cari stessero sempre bene ma il tempo inesorabile va avanti. La patologia della mamma è purtroppo comune a tante persone della terza età. La sua mamma è ben curata farmacologicamente, a tutt'oggi non esistono farmaci risolutivi per tale patologia, come lei certamente saprà.
Concordo col collega che un eventuale ricovero possa accelerare la malattia per cui le consiglio di tenerla in casa, accudendola con affetto e amore che dalle sue parole, capisco, non le mancheranno sicuramente.
Porgendole i migliori auguri la saluto cordialmente.
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentilissimo dott.Ferrarolo,
la ringrazio per la celerità della risposta,ancora una volta ho la conferma che la professione medica è proprio una missione,con tutto il lavoro che avete riuscite sempre a trovare il tempo per risponderci in fretta.la sua risposta in parte mi solleva ...essere figli unici
non sempre è facile,la paura di sbagliare scelta ricade solo su noi stessi.e sapere che l'opinione del mio medico è condivisa mi trnquillizza un pò,mi addolora molto però ammettere di essere impotetente e dover aspettere solo che,come dice sempre una mia zia "finisca l'olio nella lampada"
cordiali saluti e ancora tantissimi complimenti per come svolgete il vostro lavoro.
la ringrazio per la celerità della risposta,ancora una volta ho la conferma che la professione medica è proprio una missione,con tutto il lavoro che avete riuscite sempre a trovare il tempo per risponderci in fretta.la sua risposta in parte mi solleva ...essere figli unici
non sempre è facile,la paura di sbagliare scelta ricade solo su noi stessi.e sapere che l'opinione del mio medico è condivisa mi trnquillizza un pò,mi addolora molto però ammettere di essere impotetente e dover aspettere solo che,come dice sempre una mia zia "finisca l'olio nella lampada"
cordiali saluti e ancora tantissimi complimenti per come svolgete il vostro lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.7k visite dal 18/05/2009.
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