Cefalea occhio
Salve, vi chiedo gentilmente un'informazione.
Ho sempre sofferto di cefalea di tipo tensivo: soffro di bruxismo in maniera invalidante e conosco i suoi sintomi.
Da novembre a marzo ho assunto un estroprogestinico, staccato perché mi causava tachicardia e da poco più di 2 mesi, dopo un mese circa di stop dall'estroprogestinico, ho iniziato a prendere la minipillola a base di drospirenone.
Da circa 3 settimane ho iniziato ad avvertire un dolore insolito, mai provato prima.
Un fortissimo dolore attorno e dietro l'occhio, che talvolta scende al naso e/o sale alla tempia, che si manifesta in forma costrittiva e talvolta trafittiva.
Si mantiene comunque nel lato nasale dell'occhio, al massimo si sposta al centro dell'arcata sopracciliare o alla fronte lato tempia.
Dura circa 20-30 minuti, violentemente arriva e scompare tutt'assieme.
Sento anche la palpebra "pesante" e noto un leggerissimo gonfiore con una leggerissima iperemia congiuntivale (non so se accade perché strofino l'occhio, sperando passi il dolore, ma questo leggero rossore e sensazione di occhio gonfio durano fino a che il dolore non scompare).
Se muovo l'occhio il dolore peggiora momentaneamente.
Raggiunge il suo acume in pochi istanti in cui sento il dolore trafigga il cervello.
Se premo sull'arcata sopracciliare o, comunque, dove ho il dolore, questo scompare per qualche secondo.
Accade sempre a destra.
Sempre nelle stesse posizioni.
Per circa 10 giorni il dolore si è presentato ogni giorno, 1 o 2 volte al giorno, poi è scomparso per qualche giorno, circa una settimana, e ora da qualche giorno si è ripresentato sempre una o due volte al giorno, sempre dallo stesso lato.
Non ho nemmeno il tempo di assumere un antidolorifico dato che questi mi fanno effetto circa 30-40 minuti dopo l'assunzione e, a me, nel frattempo, generalmente il dolore è passato.
È strano come dolore, come se qualcuno mi trafiggesse con qualcosa in certi momenti, specialmente tra il bulbo oculare e l'orbita superiore.
Mia mamma soffre di emicrania con aurea e cefalea a grappolo.
5 anni fa ho avuto una paralisi di Bell, ma dal lato opposto, non so se serva come informazione.
Non so cosa sia e mi preoccupa non poco.
Penso al peggio e vorrei fare esami strumentali.
Sono in ansia perché non ho mai provato ciò.
Cosa mi consigliate?
Cosa potrebbe essere?
Nei limiti chiaramente di una "diagnosi" online.
La causa scatenante potrebbe essere la pillola?
La ginecologa, che ho sentito, mi ha detto che è improbabile, ma potrebbe anche essere.
Sono molto stressata, inoltre, ma lo sono sempre un po' e non mi era mai capitato.
Vi ringrazio per le eventuali risposte e attendo...
Buona serata!
Ho sempre sofferto di cefalea di tipo tensivo: soffro di bruxismo in maniera invalidante e conosco i suoi sintomi.
Da novembre a marzo ho assunto un estroprogestinico, staccato perché mi causava tachicardia e da poco più di 2 mesi, dopo un mese circa di stop dall'estroprogestinico, ho iniziato a prendere la minipillola a base di drospirenone.
Da circa 3 settimane ho iniziato ad avvertire un dolore insolito, mai provato prima.
Un fortissimo dolore attorno e dietro l'occhio, che talvolta scende al naso e/o sale alla tempia, che si manifesta in forma costrittiva e talvolta trafittiva.
Si mantiene comunque nel lato nasale dell'occhio, al massimo si sposta al centro dell'arcata sopracciliare o alla fronte lato tempia.
Dura circa 20-30 minuti, violentemente arriva e scompare tutt'assieme.
Sento anche la palpebra "pesante" e noto un leggerissimo gonfiore con una leggerissima iperemia congiuntivale (non so se accade perché strofino l'occhio, sperando passi il dolore, ma questo leggero rossore e sensazione di occhio gonfio durano fino a che il dolore non scompare).
Se muovo l'occhio il dolore peggiora momentaneamente.
Raggiunge il suo acume in pochi istanti in cui sento il dolore trafigga il cervello.
Se premo sull'arcata sopracciliare o, comunque, dove ho il dolore, questo scompare per qualche secondo.
Accade sempre a destra.
Sempre nelle stesse posizioni.
Per circa 10 giorni il dolore si è presentato ogni giorno, 1 o 2 volte al giorno, poi è scomparso per qualche giorno, circa una settimana, e ora da qualche giorno si è ripresentato sempre una o due volte al giorno, sempre dallo stesso lato.
Non ho nemmeno il tempo di assumere un antidolorifico dato che questi mi fanno effetto circa 30-40 minuti dopo l'assunzione e, a me, nel frattempo, generalmente il dolore è passato.
È strano come dolore, come se qualcuno mi trafiggesse con qualcosa in certi momenti, specialmente tra il bulbo oculare e l'orbita superiore.
Mia mamma soffre di emicrania con aurea e cefalea a grappolo.
5 anni fa ho avuto una paralisi di Bell, ma dal lato opposto, non so se serva come informazione.
Non so cosa sia e mi preoccupa non poco.
Penso al peggio e vorrei fare esami strumentali.
Sono in ansia perché non ho mai provato ciò.
Cosa mi consigliate?
Cosa potrebbe essere?
Nei limiti chiaramente di una "diagnosi" online.
La causa scatenante potrebbe essere la pillola?
La ginecologa, che ho sentito, mi ha detto che è improbabile, ma potrebbe anche essere.
Sono molto stressata, inoltre, ma lo sono sempre un po' e non mi era mai capitato.
Vi ringrazio per le eventuali risposte e attendo...
Buona serata!
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Gentile Ragazza,
dalla Sua descrizione un’ipotesi che possiamo avanzare a distanza è quella della cefalea a grappolo di cui avrebbe le caratteristiche ma, come correttamente Lei scrive, nei limiti del consulto a distanza.
In questo tipo di cefalea la causa è sconosciuta, è infatti una cefalea primaria.
Tra i possibili fattori scatenanti ci sono gli alcolici e il fumo di sigaretta.
La pillola? Generalmente non viene riportata tra questi fattori ma se nel Suo caso c’è un rapporto cronologico tra l’inizio della terapia e gli attacchi cefalalgici non è possibile escluderlo del tutto per cui, sempre rivolgendosi alla ginecologa, potrebbe sospenderla per un periodo e verificare cosa succede.
Una visita neurologica presso un collega esperto in cefalee è ovviamente la prima cosa da fare, eventuali esami diagnostici li richiederà il neurologo.
Cordiali saluti
dalla Sua descrizione un’ipotesi che possiamo avanzare a distanza è quella della cefalea a grappolo di cui avrebbe le caratteristiche ma, come correttamente Lei scrive, nei limiti del consulto a distanza.
In questo tipo di cefalea la causa è sconosciuta, è infatti una cefalea primaria.
Tra i possibili fattori scatenanti ci sono gli alcolici e il fumo di sigaretta.
La pillola? Generalmente non viene riportata tra questi fattori ma se nel Suo caso c’è un rapporto cronologico tra l’inizio della terapia e gli attacchi cefalalgici non è possibile escluderlo del tutto per cui, sempre rivolgendosi alla ginecologa, potrebbe sospenderla per un periodo e verificare cosa succede.
Una visita neurologica presso un collega esperto in cefalee è ovviamente la prima cosa da fare, eventuali esami diagnostici li richiederà il neurologo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 26/06/2021.
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