Tia e diplopia

Egregi,
scrivo per avere chiarezza per un risultato di una risonanza non mio, ma di mia suocera di anni 79 che ha dovuto fare dopo essere stata al pronto soccorso per diplopia e ha avuto degli episodi di indebolimento muscolare del braccio destro (inaspettatamente, senza dolore, gli penzolava il braccio).

In ospedale le hanno diagnosticato una TIA senza conseguenze e poi gli hanno prescritto la cardioaspirina (soffre di una leggera ipertensione) che lei prendeva già; le hanno detto con insistenza di prenderla ogni giorno senza mai dimenticarsene.
Poi ha effettuato una risonanza magnetica con seguente esito: "Sul tessuto sono presenti piccole aree di alterato segnale a distribuzione sottocorticale in sede fronto parietale alla convessità, all'altezza dei centri semiovali e delle corone radiate, in sede parainsulare sottocorticale e periventricolare da aree di leucoencefalopatia ischemica con un piccolo esito malacico lacunare in sede capsulo talamica sinistra.
Nella norma il sistema ventricolare, lo spazio liquorale pariencefalico non sono presenti aree di restrizione dei fenomeni di diffusione per lesioni ischemiche in fase acuta o subacuta.
Ispessita la teca cranica in sede frontale.
"
Il medico curante le ha detto che è un principio di Alzaimer e che non deve preoccuparsi...Io invece sono un po' preoccupata...Ho cercato di capire, ma non vorrei affidarmi al "dott.
Google" e vi chiedo cortesemente se potreste spiegarmi se la diagnosi del medico curante è giusta.
So che dovrebbe aver fatto una visita neurologica, ma...
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Signora,

sinceramente alla RM encefalica non vedo alterazioni che possano fare sospettare un Alzheimer in fase iniziale né Lei scrive di una sintomatologia che potrebbe orientare in tal senso..
Il quadro RM depone per una vasculopatia cerebrale cronica e la prescrizione della cardioaspirina è corretta.
Tenga sotto controllo pressione arteriosa, glicemia e colesterolo e faccia effettuare alla Suocera una visita neurologica.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
la ringrazio per la sua risposta celere!
Posso farle qualche domanda in più per avere informazioni? Fermo restando che necessita di una visita neurologica con la visione da parte del medico di tutte le indagini diagnostiche..
Quindi secondo lei il medico di base ha ipotizzato una demenza vascolare?
La differenza tra ictus e TIA sta nella durata e nelle tipologie di sintomi? Non ha fatto una visita dal cardiologo, deve farla vero?
La ringrazio nuovamente per la sua disponibilità.Buona giornata.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Signora,

anche per diagnosticare una demenza vascolare è necessaria una sintomatologia con sintomi di demenza che Lei non cita, non basta un esame diagnostico qualunque esso sia.
Un ictus presuppone una durata di giorni che esita in deficit neurologici, per es. del movimento (paresi) o del linguaggio, fermo restando che col tempo i deficit possono pure regredire, per es. dopo idonea fisioterapia e/o logopedia.
Un TIA invece è transitorio, della durata di minuti o alcune ore e non lascia esiti, molto spesso nemmeno alla TC o alla RM.
Una visita cardiologica? È indicata.

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
Dottore la ringrazio per il suo consulto, perché mi ha dato l'opportunità di capire meglio cosa le è accaduto.
Cordiali saluti.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Di nulla.

Buon fine settimana
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