Insonnia

Salve,volevo avere delle informazioni in riguardo a un problema che ha mia madre.Da circa 15 anni prende delle gocce per dormire perchè a un certo punto della sua vita ha dovuto iniziare a fare i turni di notte nella fabrica dove lavorava,e avveniva che stava settimane senza dormire.Un neurologo gli aveva prescritto queste gocce.Adesso pero' cosa avviene che queste gocce non fanno piu' effetto"anche se ormai è in pensione"e i turni di notte non li fa' piu'.
Grazie dell'attenzione
[#1]
Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

i farmaci per l'insonnia presentano dei limiti rappresentati dalla possibilità di assuefazione e dipendenza. Per tale motivo si consiglia in genere di non superare 1-2 mesi di terapia continuativa. Tuttavia con una certa frequenza si riscontrano situazioni di "insonnia cronica primaria" nelle quali il problema si prolunga ben oltre un mese e tende a cronicizzarsi, anche nel caso di eliminazione dei fattori disturbanti (nel caso di sua madre, i turni lavorativi notturni). In questi casi non è semplice individuare una terapia di sicura efficacia. Si può tentare, per esempio, la graduale riduzione del medicinale in uso da anni associando allo stesso un antidepressivo con proprietà sedative e l'integratore melatonina (sostanza naturale che tende a sincronizzare l'orologio biologico ipotalamico). Inoltre si dovrebbero seguire i consigli della cosiddetta "igiene del sonno", qui di seguito elencati:
- Limitare il tempo passato a letto a quello effettivamente necessario per dormire;
- Evitare di usare il letto per guardare la tv, mangiare, lavorare o studiare;
- Mantenere un orario di sonno più regolare possibile, sia per l’orario di addormentamento che per quello del risveglio;
- Limitare il sonno del mattino anche se si è dormito poco di notte;
- Rispettare orari regolari per i pasti;
- Evitare pasti pesanti alla sera: questi rendono difficile la digestione e ritardano l’addormentamento;
- Evitare il consumo di caffeina, di alcol e di tabacco nelle ore serali;
- Fare esercizio fisico durante la giornata, evitando, al contrario, le ore serali per attività fisiche intense;
- Controllare attentamente l’ambiente della camera da letto: rumore, temperatura,umidità e luminosità sono fattori che influiscono molto sul sonno;
- Evitare i sonnellini pomeridiani;
- Evitare di addormentarsi la sera dopo cena davanti alla TV.

Cordiali saluti ed auguri.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la sua attenzione adesso ne parlo con mia madre poi le faro' sapere.
Insonnia

L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.

Leggi tutto