Interpretazione referto rm encefalo senza e con contrasto
Salve
Ho effettuato circa una settimana fa una RM encefalo con e senza contrasto in seguito a cefalea che persiste da ormai 2 settimane.
Vi riporto di seguito il referto.
In sede paramediana destra vermiana superiore, si rileva sfumata area cortico sottocorticale iperintensa in t2 ipointensa in t1, inapparente in DWI, di significato aspecifico, riferibile in prima ipotesi ad esito, meritevole comunque a giudizio clinico di follow up a 3 mesi.
Regolare ampiezza del sistema ventricolare e degli spazi liquorali periencefalici.
Strutture della linea mediana in asse.
Corpo calloso e ghiandola ipofisaria nei limiti.
Allo studio angio, volto alla valutazione del circolo intracranico, regolare intensità di segnale di flusso dei principali vasi arteriosi del circolo di willis, con asimmetria delle arteri vertebrali, per prevalenza della sinistra.
Non si rilevano enhancement patologici dopo MdC.
Il mio quesito riguarda la prima parte del referto, dove si parla di una sfumata area iperintensa in t2 ipointensa in t1.
In attesa del consulto col neurologo, di cosa potrebbe trattarsi.
Grazie in anticipo per la vostra cortese risposta.
Ho effettuato circa una settimana fa una RM encefalo con e senza contrasto in seguito a cefalea che persiste da ormai 2 settimane.
Vi riporto di seguito il referto.
In sede paramediana destra vermiana superiore, si rileva sfumata area cortico sottocorticale iperintensa in t2 ipointensa in t1, inapparente in DWI, di significato aspecifico, riferibile in prima ipotesi ad esito, meritevole comunque a giudizio clinico di follow up a 3 mesi.
Regolare ampiezza del sistema ventricolare e degli spazi liquorali periencefalici.
Strutture della linea mediana in asse.
Corpo calloso e ghiandola ipofisaria nei limiti.
Allo studio angio, volto alla valutazione del circolo intracranico, regolare intensità di segnale di flusso dei principali vasi arteriosi del circolo di willis, con asimmetria delle arteri vertebrali, per prevalenza della sinistra.
Non si rilevano enhancement patologici dopo MdC.
Il mio quesito riguarda la prima parte del referto, dove si parla di una sfumata area iperintensa in t2 ipointensa in t1.
In attesa del consulto col neurologo, di cosa potrebbe trattarsi.
Grazie in anticipo per la vostra cortese risposta.
[#1]
Gentile Signora,
l'alterazione riscontrata è stata valutata come "aspecifica", cioè non indicativa di particolari condizioni, ed è stata avanzata l’ipotesi che sia un esito dì qualcosa avvenuto in passato (vascolare? Infiammatoria? Traumatica?).
Tuttavia è corretto il consiglio dato dal neuroradiologo, cioè effettuare un controllo RM a tre mesi.
In ogni caso non c’è correlazione tra il reperto riscontrato e la cefalea.
Per entrambe le cose è indicata una visita neurologica.
Cordiali saluti
l'alterazione riscontrata è stata valutata come "aspecifica", cioè non indicativa di particolari condizioni, ed è stata avanzata l’ipotesi che sia un esito dì qualcosa avvenuto in passato (vascolare? Infiammatoria? Traumatica?).
Tuttavia è corretto il consiglio dato dal neuroradiologo, cioè effettuare un controllo RM a tre mesi.
In ogni caso non c’è correlazione tra il reperto riscontrato e la cefalea.
Per entrambe le cose è indicata una visita neurologica.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
Grazie per la sua risposta dottore.
Ciò che mi preoccupa è che possa trattarsi di un evento di tipo ischemico, passato inosservato, e che ciò mi renda soggetta ad eventi pericolosi come un ipotetico ictus.
C'è modo di appurare se si è trattato di un caso ischemico transitorio?
Può un evento ischemico avere queste caratteristiche alla risonanza magnetica?
La ringrazio nuovamente se vorrà chiarire i miei dubbi
Ciò che mi preoccupa è che possa trattarsi di un evento di tipo ischemico, passato inosservato, e che ciò mi renda soggetta ad eventi pericolosi come un ipotetico ictus.
C'è modo di appurare se si è trattato di un caso ischemico transitorio?
Può un evento ischemico avere queste caratteristiche alla risonanza magnetica?
La ringrazio nuovamente se vorrà chiarire i miei dubbi
[#3]
Gentile Signora,
l'origine vascolare è possibile, come Le dicevo nella prima risposta, ovviamente non possiamo avere certezze. Nell'attesa della visita neurologica in cui il collega potrebbe richiedere ulteriori esami diagnostici, può tenere sotto controllo i fattori di rischio (pressione arteriosa, glicemia, colesterolo, trigliceridi).
Cordialmente
l'origine vascolare è possibile, come Le dicevo nella prima risposta, ovviamente non possiamo avere certezze. Nell'attesa della visita neurologica in cui il collega potrebbe richiedere ulteriori esami diagnostici, può tenere sotto controllo i fattori di rischio (pressione arteriosa, glicemia, colesterolo, trigliceridi).
Cordialmente
[#4]
Ex utente
Dottore salve le scrivo per aggiornarla sulla situazione.
Ho effettuato visita neurologica durante la quale non è stato evidenziato nessun tipo di deficit né a livello motorio né a livello di coordinamento e sensibilità. Ho mostrato la risonanza al medico ed anche lui non si è esposto più di tanto in quanto le caratteristiche di questa sfumata area cortico sottocorticale iperintensa in t2 ipointensa in t1 è di significato aspecifico, e quindi mi ha consigliato semplicemente di ripetere l'esame tra 2 mesi.
Mi rendo conto che senza alcun tipo di certezza un medico non possa esporsi nell avanzare ipotesi, però è pur vero che non sono nemmeno stata "tranquillizzata" dal neurologo come invece si aveva fatto il neuro radiologo dopo aver fatto la risonanza. Il neuroradiologo al termine della risonanza mi disse che le cose più gravi potevano essere escluse e di porre attenzione per scrupolo a questa alterazione di segnale a tre mesi. Perché il neurologo invece non si è sentito di escludere comunque "il peggio ".
Scusi per il rinnovato disturbo ma volevo se possibile avere nuovamente un suo parere. Grazie in anticipo per la disponibilità.
Ho effettuato visita neurologica durante la quale non è stato evidenziato nessun tipo di deficit né a livello motorio né a livello di coordinamento e sensibilità. Ho mostrato la risonanza al medico ed anche lui non si è esposto più di tanto in quanto le caratteristiche di questa sfumata area cortico sottocorticale iperintensa in t2 ipointensa in t1 è di significato aspecifico, e quindi mi ha consigliato semplicemente di ripetere l'esame tra 2 mesi.
Mi rendo conto che senza alcun tipo di certezza un medico non possa esporsi nell avanzare ipotesi, però è pur vero che non sono nemmeno stata "tranquillizzata" dal neurologo come invece si aveva fatto il neuro radiologo dopo aver fatto la risonanza. Il neuroradiologo al termine della risonanza mi disse che le cose più gravi potevano essere escluse e di porre attenzione per scrupolo a questa alterazione di segnale a tre mesi. Perché il neurologo invece non si è sentito di escludere comunque "il peggio ".
Scusi per il rinnovato disturbo ma volevo se possibile avere nuovamente un suo parere. Grazie in anticipo per la disponibilità.
[#5]
Gentile Signora,
senza visionare direttamente le immagini non posso che confermarLe quanto Le ho detto precedentemente, infatti è impossibile dare un’interpretazione univoca.
Importante l’esito negativo della visita neurologica e la non impregnazione patologica del mezzo di contrasto, nel senso che sono due elementi altamente positivi.
Il controllo RM nei tempi che sono stati consigliati è la scelta più razionale.
Cordialità
senza visionare direttamente le immagini non posso che confermarLe quanto Le ho detto precedentemente, infatti è impossibile dare un’interpretazione univoca.
Importante l’esito negativo della visita neurologica e la non impregnazione patologica del mezzo di contrasto, nel senso che sono due elementi altamente positivi.
Il controllo RM nei tempi che sono stati consigliati è la scelta più razionale.
Cordialità
[#6]
Ex utente
Salve dottore, chiedo nuovamente un vostro parere circa una problematica che mi affligge ormai da mwsi.
Durante un ultimo controllo col neurologo quest'ultimo mi ha consigliato di effettuare una nuova risonanza, ma stavolta al tratto cervicale.
Non ho ancora avuto modo di mostrargli il referto, e di seguito vi riporto quanto scritto dal radiologo:
"Appiamamento della fisiologica lordosi cervicale con tendenza all'inversione in c4.
In c3-c4 salienza discale mediana-paramediana sinistra che cancella lo spazio epidurale anteriore.
In c4-c5 modesta protrusione discale ad ampio raggio che impronta il disco durale e si porta a ridosso delle radici pionali emergenti bilateralmente e intracanalare sinistra.
In c6-c7 salienza discale mefiana che cancella lo spazio epidurale anteriore.
Ai restanti livelli non si evincono immagini da riferire a conflitti meccanici nei confronti delle strutture meningo neurali contigue.
Regolare morfovolumetria del tratto esplorato della corda midollare.
Alla luce di quanto riportato, in attesa del nuovo consulto neurologico, potreste spiegarmi quali sono le problematiche riscontrate livello cervicale? E se queste possono essere la causa della mia ormai costante cefalea?
Grazie in anticipo per la vostra cortese attenzione
Durante un ultimo controllo col neurologo quest'ultimo mi ha consigliato di effettuare una nuova risonanza, ma stavolta al tratto cervicale.
Non ho ancora avuto modo di mostrargli il referto, e di seguito vi riporto quanto scritto dal radiologo:
"Appiamamento della fisiologica lordosi cervicale con tendenza all'inversione in c4.
In c3-c4 salienza discale mediana-paramediana sinistra che cancella lo spazio epidurale anteriore.
In c4-c5 modesta protrusione discale ad ampio raggio che impronta il disco durale e si porta a ridosso delle radici pionali emergenti bilateralmente e intracanalare sinistra.
In c6-c7 salienza discale mefiana che cancella lo spazio epidurale anteriore.
Ai restanti livelli non si evincono immagini da riferire a conflitti meccanici nei confronti delle strutture meningo neurali contigue.
Regolare morfovolumetria del tratto esplorato della corda midollare.
Alla luce di quanto riportato, in attesa del nuovo consulto neurologico, potreste spiegarmi quali sono le problematiche riscontrate livello cervicale? E se queste possono essere la causa della mia ormai costante cefalea?
Grazie in anticipo per la vostra cortese attenzione
[#7]
A livello cervicale sono state riscontrate alcune protrusioni (sporgenze del disco) che vanno visionate direttamente per dare un parere attendibile.
Non penso che ci sia correlazione con la cefalea, anche se non conosco le caratteristiche di quest’ultima.
Non penso che ci sia correlazione con la cefalea, anche se non conosco le caratteristiche di quest’ultima.
[#8]
Ex utente
Salve dottore.
Approfitto nuovamente della sua disponibilità per aggiornarla.
Sotto suggerimento del neurologo ho effettuato indagini per trombofilia.
Le riporto i risultati degli esami:
OMOCISTEINA 9,7 (6,6 -17,5)
COBALAMINA 430 (170-1.100)
FOLATI 4,6 (3-17)
RESIST. PROT. C ATTIVATA 2,51 (2,60-3,30)
ANTITROMBINA III FUNZIONALE 120 (80-120)
LUPUS ANTICOAGULANTE 1,10 (inferiore 1,20)
FATTORE VIII COAUGULATIVO 70 (50-150)
PROT C COAUGULATIVA 144 (70-130)
PROT S FREE 106 (50-155)
FATTORE V LEIDEN ASSENTE
FATTORE II ASSENTE
MTHFR C677T PRESENTE IN ETEROZIGOSI
MTHFR A1298C ASSENTE
ANTICARDIOLIPINA igg 1,1 (negativo <10)
ANTICARDIOLIPINA igm <1,0 (negativo <7)
ANTICARDIOLIPINA iga <1,0 (negativo <10)
Alla luce di questi risultati, come reputa il quadro generale della situazione?
Questa mutazione in eterozigosi MTHFR C677T è preoccupante e merita ulteriori indagini?
Grazie nuovamente per la sua disponibilità.
Approfitto nuovamente della sua disponibilità per aggiornarla.
Sotto suggerimento del neurologo ho effettuato indagini per trombofilia.
Le riporto i risultati degli esami:
OMOCISTEINA 9,7 (6,6 -17,5)
COBALAMINA 430 (170-1.100)
FOLATI 4,6 (3-17)
RESIST. PROT. C ATTIVATA 2,51 (2,60-3,30)
ANTITROMBINA III FUNZIONALE 120 (80-120)
LUPUS ANTICOAGULANTE 1,10 (inferiore 1,20)
FATTORE VIII COAUGULATIVO 70 (50-150)
PROT C COAUGULATIVA 144 (70-130)
PROT S FREE 106 (50-155)
FATTORE V LEIDEN ASSENTE
FATTORE II ASSENTE
MTHFR C677T PRESENTE IN ETEROZIGOSI
MTHFR A1298C ASSENTE
ANTICARDIOLIPINA igg 1,1 (negativo <10)
ANTICARDIOLIPINA igm <1,0 (negativo <7)
ANTICARDIOLIPINA iga <1,0 (negativo <10)
Alla luce di questi risultati, come reputa il quadro generale della situazione?
Questa mutazione in eterozigosi MTHFR C677T è preoccupante e merita ulteriori indagini?
Grazie nuovamente per la sua disponibilità.
[#9]
Gentile Signora,
la mutazione mthfr in eterozigosi rappresenta solo uno stato di portatore, con omocisteina e folati nella norma può stare tranquilla.
Faccia solo periodici controlli di questi due valori.
Al massimo potrebbe assumere l’acido folico considerato che i valori, pure nella norma, si avvicinano a quelli minimi.
Ne parli comunque col Collega che La segue.
Buon fine settimana
la mutazione mthfr in eterozigosi rappresenta solo uno stato di portatore, con omocisteina e folati nella norma può stare tranquilla.
Faccia solo periodici controlli di questi due valori.
Al massimo potrebbe assumere l’acido folico considerato che i valori, pure nella norma, si avvicinano a quelli minimi.
Ne parli comunque col Collega che La segue.
Buon fine settimana
[#10]
Ex utente
Salve dottore volevo un suo parere riguardo un eco transesofageo con bubble test effettuato per ricerca di forame ovale pervio, indagine eseguita dietro prescrizione del mio neurologo in seguito a cefalea persistente.
Il referto recita: "dopo manovra di valsalva non vi è significativo passaggio di microbolle (<30).
Esame negativo per embolia paradossa".
Ho chiesto spiegazione al cardiologo che ha effettuato il test perché non capisco come seppur con un passaggio esiguo di bolle abbia escluso la presenza di forame, e mi ha detto che un minimo di passaggio è fisiologico se inferiore a 40 microbolle.
La mia domanda è la seguente: per sua conoscenza è veramente fisiologico un minimo di passaggio di microbolle?
Mi scusi l'insistenza ma non riesco a capire come si possa escludere uno shunt se dall' ecotransesofageo si evidenzia un passaggio, se pur non importante di microbolle.
Grazie per la sua risposta.
Il referto recita: "dopo manovra di valsalva non vi è significativo passaggio di microbolle (<30).
Esame negativo per embolia paradossa".
Ho chiesto spiegazione al cardiologo che ha effettuato il test perché non capisco come seppur con un passaggio esiguo di bolle abbia escluso la presenza di forame, e mi ha detto che un minimo di passaggio è fisiologico se inferiore a 40 microbolle.
La mia domanda è la seguente: per sua conoscenza è veramente fisiologico un minimo di passaggio di microbolle?
Mi scusi l'insistenza ma non riesco a capire come si possa escludere uno shunt se dall' ecotransesofageo si evidenzia un passaggio, se pur non importante di microbolle.
Grazie per la sua risposta.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 2.6k visite dal 08/06/2021.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.