Narcolessia?
Gentili dottori, sono un ragazzo di quasi 28 anni che da circa 5 anni presenta seri problemi di stanchezza/sonnolenza.
Ho avuto problemi di salute per i quali questo aspetto è sempre stato ritenuto collaterale a sofferenza fisica e psicologica.
Da circa due anni però io sto emotivamente bene, e sto concludendo un percorso di psicoterapia dalla quale non sono emersi particolari disturbi "ansiosi" e/o altro.
I sintomi sono i seguenti: faccio molta fatica ad alzarmi la mattina, prima nelle 9:30/10:00.
le volte in cui mi alzo tardi (e non è così raro) tipo le 12:00 faccio colazione/pranzo e già verso le 15 sento l'esigenza di fare un riposino pomeridiano che solitamente dura 1 ora e mezza anche 2.
La sensazione di sonno si accompagna ad un senso di stanchezza che sembra non consentirmi di stare in piedi.
con debolezza degli arti e della colonna vertebrale.
Nel weekend, se esco con gli amici la sera, sento spesso la necessità di dover riposare anche prima di uscire (dalle 20 alle 22) per poter "reggere" la serata che comunque si conclude non più tardi dell'una, raramente le 2.
Mi sembra una sintomatologia poco normale, soprattutto questo senso di "crollo" che ho nonostante una routine giornaliena poco "pesante".
Aggiungo che prendo zarelis (venlafaxina) a dose molto bassa, 75 mg una volta al giorno, che interromperò prossimamente.
Ho avuto problemi di salute per i quali questo aspetto è sempre stato ritenuto collaterale a sofferenza fisica e psicologica.
Da circa due anni però io sto emotivamente bene, e sto concludendo un percorso di psicoterapia dalla quale non sono emersi particolari disturbi "ansiosi" e/o altro.
I sintomi sono i seguenti: faccio molta fatica ad alzarmi la mattina, prima nelle 9:30/10:00.
le volte in cui mi alzo tardi (e non è così raro) tipo le 12:00 faccio colazione/pranzo e già verso le 15 sento l'esigenza di fare un riposino pomeridiano che solitamente dura 1 ora e mezza anche 2.
La sensazione di sonno si accompagna ad un senso di stanchezza che sembra non consentirmi di stare in piedi.
con debolezza degli arti e della colonna vertebrale.
Nel weekend, se esco con gli amici la sera, sento spesso la necessità di dover riposare anche prima di uscire (dalle 20 alle 22) per poter "reggere" la serata che comunque si conclude non più tardi dell'una, raramente le 2.
Mi sembra una sintomatologia poco normale, soprattutto questo senso di "crollo" che ho nonostante una routine giornaliena poco "pesante".
Aggiungo che prendo zarelis (venlafaxina) a dose molto bassa, 75 mg una volta al giorno, che interromperò prossimamente.
[#1]
Gentile Utente,
la notte russa? Le faccio questa domanda perché, considerato soprattutto il sovrappeso, potrebbe avere delle apnee notturne che il giorno successivo possono giustificare la stanchezza e l’eccessiva sonnolenza.
Le consiglio di rivolgersi ad un Centro di medicina del sonno dove verosimilmente verrà sottoposto ad esami strumentali, in primis una polisonnografia.
Cordiali saluti
la notte russa? Le faccio questa domanda perché, considerato soprattutto il sovrappeso, potrebbe avere delle apnee notturne che il giorno successivo possono giustificare la stanchezza e l’eccessiva sonnolenza.
Le consiglio di rivolgersi ad un Centro di medicina del sonno dove verosimilmente verrà sottoposto ad esami strumentali, in primis una polisonnografia.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie anzitutto per la gentile risposta dott. Ferraloro. A dire il vero, alcune notti mi capita di russare, ma non sempre, diciamo che sono un russatore "moderato" per quanto riguarda la frequenza e la costanza. Approfitto anche per dirLe che, di recente, ho eseguito una RMN cervicale dalla quale è emerso che "sono ridotti di spessore e di segnale tutti i dischi intervertebrali da fatti degenerativi" appena 2 anni fa, sempre per queste sintomatologie di stanchezza muscolo-scheletrica, ho effettuato una rmn e una rx lombo sacrale dalla quale non è emerso nulla di obiettivamente patologico ma ricordo che il tecnico-radiologo che mi ha fatto la visita mi disse " non emerge nulla di particolare, ma sembra la colonna verbrale di un 50enne e non di un vent'enne". Mi domando se a suo giudizio io debba indagare anche attraverso visita ( fisiatra ortopedico o reumatologo?) oppure queste degenerazioni diffuse siano attribuibili semplicemente ad un soggetto sedentario e in sovrappeso, seppur giovane ed in assenza di traumi particolari.
un cordiale saluto.
un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.1k visite dal 25/05/2021.
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