Da dispepsia a gastrite sanguinante
Buona sera... sono un ragazzo di 19anni che da circa quattro anni ha una patologia inspiegaile. Il tutto è iniziato con episodi di vomito acuti che si manifestavano circa ogni 3/4mesi. Dati i disturbi ho deciso di fae una gastroscopia che ha evidenziato la presenza dell'helicobater. Eradicato il batterio con sucesso la sintomatologia non è passata ma si è trasfornata con un senso di pienezza gastrica al momento dei pasti. Sottoposto a terapia di Levopraid e Ranitidina ho lenito i disturbi per circa 6mesi fino a sentirmi completamente guarito. Recatomi al mare i sintomi sono subito riapparsi con vomiti ricorrenti ed impossibilità ad alimentarmi. Ricoverato di nuovo al reparto gastroenterologico da nuova gastroscopia emerge una infiammazione del dupodeno ed una gastrite non grave che viene curata con la solita terapia di Levopride e Ranitidina. Mi fanno anche tutti gli esami per escludere qualsiasi cosa (elettroencefalogramma, risonanza celebrale, lastre all'intestino con contrasto, allergie ed esami ematologigi di ogni tipo).
Trascorsi 8/9mesi di benessere l'estate successiva (non ero nè al mare nè in montagna) il continuo senso di nausea ed un forte dolore allo stomaco mi portano di nuovo in ospedale. Visto da uno psichiatra e da un internista sostituiscono la terapia di ranitidina e levopride con pariet e peidon e non mi ritengono un soggetto con particolari disagi o peroblemi.: "tutto normale"..!!
Intraprendo una terapia settimanale con uno psichiatra per altri 8mesi e continuando la terapia provo n certo benessere fino a questi giorni. Solita sintomatologia fino alla completa impossibilità ad alimentarmi. Nuova gatroscopia e questa volta la gastrite ha irritato la mucosa gastrica che al contatto con lo strumento sanguina. NUOVA TERAPIA di Lansox 30mg 2volte al giorno e Motiglium prima dei pasti. Attendo il risulatato delle ennesime biopsie che sono sicuro non possano evidenziare la presenza di helicobacter.
Per ora dopo una settimana di cura non riscontro garndissimi risulati positivi: lo stomaco brucia e fa male.
Pongo a questa sezione il mio problema perchè ormai penso che il problema possa essere di derivazione ansiosa ed emotiva. Aggiungo che su mia sollecitazione lo psichiatra mi aveva consigliato Lamictal mezza pastiglia al giorno da 25mg che mi ha provocato ulteriore nausea, disturbi emotivi(tristezza, angoscia)e del sonno.
Io non so proprio dove sbattere la testa...!!
Se qualcuno ha dei buoni suggerimenti sono entusiasta nell'accoglierli.
Ringrazio tutti per la cortesia di aver letto quanto riportato.
Trascorsi 8/9mesi di benessere l'estate successiva (non ero nè al mare nè in montagna) il continuo senso di nausea ed un forte dolore allo stomaco mi portano di nuovo in ospedale. Visto da uno psichiatra e da un internista sostituiscono la terapia di ranitidina e levopride con pariet e peidon e non mi ritengono un soggetto con particolari disagi o peroblemi.: "tutto normale"..!!
Intraprendo una terapia settimanale con uno psichiatra per altri 8mesi e continuando la terapia provo n certo benessere fino a questi giorni. Solita sintomatologia fino alla completa impossibilità ad alimentarmi. Nuova gatroscopia e questa volta la gastrite ha irritato la mucosa gastrica che al contatto con lo strumento sanguina. NUOVA TERAPIA di Lansox 30mg 2volte al giorno e Motiglium prima dei pasti. Attendo il risulatato delle ennesime biopsie che sono sicuro non possano evidenziare la presenza di helicobacter.
Per ora dopo una settimana di cura non riscontro garndissimi risulati positivi: lo stomaco brucia e fa male.
Pongo a questa sezione il mio problema perchè ormai penso che il problema possa essere di derivazione ansiosa ed emotiva. Aggiungo che su mia sollecitazione lo psichiatra mi aveva consigliato Lamictal mezza pastiglia al giorno da 25mg che mi ha provocato ulteriore nausea, disturbi emotivi(tristezza, angoscia)e del sonno.
Io non so proprio dove sbattere la testa...!!
Se qualcuno ha dei buoni suggerimenti sono entusiasta nell'accoglierli.
Ringrazio tutti per la cortesia di aver letto quanto riportato.
[#1]
Caro ragazzo,
Nonostante il risultato negativo di molteplici esami, il problema principale sembrerebbe di natura gastroenterologica. Consiglierei a questo punto di completare le indagini riguardo alle intolleranze alimentari, presenza di parassitosi intestinali, intolleranza al lattosio, celiachia, eventuali malattie infiammatorie del tenue o del colon, ricerca del sangue occulto nelle feci, ecc. Soltanto dopo aver escluso qualsivoglia patologia internistica o gastroenterica si potrà pensare ad un disturbo somatoforme da trattare per periodi prolungati con medicinali spasmolitici, ansiolitici, antidepressivi.
Cordiali saluti ed auguri.
Nonostante il risultato negativo di molteplici esami, il problema principale sembrerebbe di natura gastroenterologica. Consiglierei a questo punto di completare le indagini riguardo alle intolleranze alimentari, presenza di parassitosi intestinali, intolleranza al lattosio, celiachia, eventuali malattie infiammatorie del tenue o del colon, ricerca del sangue occulto nelle feci, ecc. Soltanto dopo aver escluso qualsivoglia patologia internistica o gastroenterica si potrà pensare ad un disturbo somatoforme da trattare per periodi prolungati con medicinali spasmolitici, ansiolitici, antidepressivi.
Cordiali saluti ed auguri.
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI
[#2]
Ex utente
Grazie del consiglio,
però le intolleranze alimentari le hanno già escluse previo analisi, così come la celiachia con il prelievo diretto dei villi durante la gastroscopia ed la ricerca del sangue occulto è stata eseguita. La colonoscopia non l'hanno fatta perchè il problema si concentra solo nel tratto iniziale dell'apparato digerente e non ho dolori in altre pari del corpo oltre allo stomaco.
Potrebbe trattarsi davvero di ansia somatizzata...?
Ed è possibile che tutto agisca al di fuori dela mia volontà?
Con i farmaci che ho provato (citalopram 3gocce e lamictal 25mg divisa in 2) non ho tratto alcun beneficio...erano maggiori gli effetti indesiderati... mi causano stati di ansia, emotività incontrollata, insonnia e depressione...
Se fosse ansia esiste una cura alternativa agli antidepressivi o non so a qale classe appartengono tali farmaci.
Mille grazie della disponibilità.
però le intolleranze alimentari le hanno già escluse previo analisi, così come la celiachia con il prelievo diretto dei villi durante la gastroscopia ed la ricerca del sangue occulto è stata eseguita. La colonoscopia non l'hanno fatta perchè il problema si concentra solo nel tratto iniziale dell'apparato digerente e non ho dolori in altre pari del corpo oltre allo stomaco.
Potrebbe trattarsi davvero di ansia somatizzata...?
Ed è possibile che tutto agisca al di fuori dela mia volontà?
Con i farmaci che ho provato (citalopram 3gocce e lamictal 25mg divisa in 2) non ho tratto alcun beneficio...erano maggiori gli effetti indesiderati... mi causano stati di ansia, emotività incontrollata, insonnia e depressione...
Se fosse ansia esiste una cura alternativa agli antidepressivi o non so a qale classe appartengono tali farmaci.
Mille grazie della disponibilità.
[#3]
Caro ragazzo,
l'apparato digerente è una delle sedi privilegiate per i disturbi psicosomatici. Se i Colleghi gastroenterologi hanno escluso qualsiasi problema di loro competenza, si potrebbe impostare una terapia anti-ansia ed anti-somatizzazione. Per quento riguarda il trattamento in atto, a mio avviso il dosaggio del Citalopram dovrebbe essere aumentato, associando nel contempo per un periodo limitato di tempo anche una benzodiazepina. Si rivolga al suo medico per il controllo della terapia ed eventuali variazioni della stessa. Infine nel caso di conferma del disturbo somatoforme potrei consigliare di effettuare esercizi quotidiani di rilassamento e/o meditazione nonché seguire un trattamento di psicoterapia ad indirizzo cognitivo/comportamentale.
Cordiali saluti ed auguri.
l'apparato digerente è una delle sedi privilegiate per i disturbi psicosomatici. Se i Colleghi gastroenterologi hanno escluso qualsiasi problema di loro competenza, si potrebbe impostare una terapia anti-ansia ed anti-somatizzazione. Per quento riguarda il trattamento in atto, a mio avviso il dosaggio del Citalopram dovrebbe essere aumentato, associando nel contempo per un periodo limitato di tempo anche una benzodiazepina. Si rivolga al suo medico per il controllo della terapia ed eventuali variazioni della stessa. Infine nel caso di conferma del disturbo somatoforme potrei consigliare di effettuare esercizi quotidiani di rilassamento e/o meditazione nonché seguire un trattamento di psicoterapia ad indirizzo cognitivo/comportamentale.
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.8k visite dal 12/05/2009.
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