Crisi epilettica dopo seconda dose di Pfizer
Età 64 anni, diabetico e cardiopatico.
Il tutto è iniziato con una febbre a quasi 38, poi si è alzato da letto, intanto stava sfebbrando e ha cominciato a sudare, poi c'è stata la crisi.
Non ne ho mai vista una, ma credo che sia crisi epilettica.
Cominciò a tremare, poi a indurirsi e a ronfare, perdita di coscienza e non ricorda nulla dell'accaduto.
Cosa ne pensate?
C'è il rischio di recidive?
Il medico ha semplicemente detto "lo tenga in camera arieggiata e ci risentiamo a mezzogiorno.
"
Il tutto è iniziato con una febbre a quasi 38, poi si è alzato da letto, intanto stava sfebbrando e ha cominciato a sudare, poi c'è stata la crisi.
Non ne ho mai vista una, ma credo che sia crisi epilettica.
Cominciò a tremare, poi a indurirsi e a ronfare, perdita di coscienza e non ricorda nulla dell'accaduto.
Cosa ne pensate?
C'è il rischio di recidive?
Il medico ha semplicemente detto "lo tenga in camera arieggiata e ci risentiamo a mezzogiorno.
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[#1]
Gentile Utente,
che l’episodio descritto sia di natura epilettica è possibile, tuttavia andrebbero effettuati esami diagnostici di approfondimento per confermare o meno tale ipotesi. Pertanto Le consiglio in prima battuta una visita neurologica ed un elettroencefalogramma, poi in base al loro esito si stabilirà come procedere.
Cordiali saluti
che l’episodio descritto sia di natura epilettica è possibile, tuttavia andrebbero effettuati esami diagnostici di approfondimento per confermare o meno tale ipotesi. Pertanto Le consiglio in prima battuta una visita neurologica ed un elettroencefalogramma, poi in base al loro esito si stabilirà come procedere.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
l’EEG può dare informazioni preziose, tuttavia non sempre lontano dalla crisi risulta positivo, infatti in alcune forme di epilessia il tracciato intercritico potrebbe essere normale o lievemente alterato e non dirimente ma è un esame che va fatto.
Cordialmente
l’EEG può dare informazioni preziose, tuttavia non sempre lontano dalla crisi risulta positivo, infatti in alcune forme di epilessia il tracciato intercritico potrebbe essere normale o lievemente alterato e non dirimente ma è un esame che va fatto.
Cordialmente
[#4]
Utente
Gentile Dr. Ferraloro, cosa ne pensa di questo referto dopo TC dell'encefalo? Lunedì vedremo il neurologo, nell'attesa mi interesserebbe una sua opinione. Il medico di famiglia ha consigliato l'integratore Rischiaril.
Area ipodensa, esito di pregresso evento ipossico-ischemico, apprezzabile in sede nucleo-basale destra.
Ampliamento in senso atrofico del sistema ventricolare sovratentoriale e degli spazi subaracnoidei e cisternali cerebrali.
Ipodensità della sostanza bianca periventricolare e dei centri semiovali, come da deficit ipossico cronico.
Deviazione sinistro convessa del setto nasale con sperone osseo aggettante in fossa nasale media.
Area ipodensa, esito di pregresso evento ipossico-ischemico, apprezzabile in sede nucleo-basale destra.
Ampliamento in senso atrofico del sistema ventricolare sovratentoriale e degli spazi subaracnoidei e cisternali cerebrali.
Ipodensità della sostanza bianca periventricolare e dei centri semiovali, come da deficit ipossico cronico.
Deviazione sinistro convessa del setto nasale con sperone osseo aggettante in fossa nasale media.
[#5]
Gentile Utente,
le alterazioni vascolari riscontrate, l’esito ischemico e il deficit cronico ipossico, ci possono stare in un soggetto diabetico, meno l’atrofia che comunque può essere asintomatica (deficit della memoria ed eventuali segni di deterioramento cognitivo i sintomi più comuni).
Veda cosa Le dirà il neurologo che ha il vantaggio di visionare direttamente le immagini dell’esame e di potere visitare il paziente.
Una RM encefalica può essere utile.
le alterazioni vascolari riscontrate, l’esito ischemico e il deficit cronico ipossico, ci possono stare in un soggetto diabetico, meno l’atrofia che comunque può essere asintomatica (deficit della memoria ed eventuali segni di deterioramento cognitivo i sintomi più comuni).
Veda cosa Le dirà il neurologo che ha il vantaggio di visionare direttamente le immagini dell’esame e di potere visitare il paziente.
Una RM encefalica può essere utile.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 24/05/2021.
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