Parkinson? referto scintigrafia cerebrale datscan
Salve mio padre a seguito di un periodo di problemi motori (trascinamento, bradipismo ecc) e mentali (momenti di assenza, depressione, perdita di memoria, difficoltà di concentrazione) ha eseguito una visita da neurologo che ha consigliato vari esami tra i quali la scintigrafia cerebrale datscan.
L'esito è arrivato oggi, nell'attesa della visita con il dottore, volevo chiedere un parere anche se, da profano, sembra abbastanza palese.
Striato dx 48, 6 striato sx 51, 4
Striato dx/fondo 1, 85 striato sx/fondo 1, 96
Conclusione: quadro scintigrafico riferibile a spiccata riduzione dei trasportatori della dopaminavin corrispondenza delle giunzioni presinaptiche striatali di entrambi i putamen e della testa del nucleo claudato di destra (III grado)
Grazie mille
L'esito è arrivato oggi, nell'attesa della visita con il dottore, volevo chiedere un parere anche se, da profano, sembra abbastanza palese.
Striato dx 48, 6 striato sx 51, 4
Striato dx/fondo 1, 85 striato sx/fondo 1, 96
Conclusione: quadro scintigrafico riferibile a spiccata riduzione dei trasportatori della dopaminavin corrispondenza delle giunzioni presinaptiche striatali di entrambi i putamen e della testa del nucleo claudato di destra (III grado)
Grazie mille
[#1]
Gentile Utente,
l’esito dell’esame è compatibile con un Parkinsonismo.
Anche la sintomatologia riferita può starci con questa ipotesi diagnostica.
Veda cosa Le dirà il neurologo che, per prescrivere questa tipologia di esame, avrà riscontrato segni extrapiramidali, tipici di questa condizione, ma non proprio netti da poter fare diagnosi clinica, altrimenti non l’avrebbe richiesto.
Cordiali saluti
l’esito dell’esame è compatibile con un Parkinsonismo.
Anche la sintomatologia riferita può starci con questa ipotesi diagnostica.
Veda cosa Le dirà il neurologo che, per prescrivere questa tipologia di esame, avrà riscontrato segni extrapiramidali, tipici di questa condizione, ma non proprio netti da poter fare diagnosi clinica, altrimenti non l’avrebbe richiesto.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
dipende dalla sintomatologia psichica, cioè se è "primaria" o secondaria alla depressione, infatti quest'ultima molto spesso è tra i primissimi sintomi del Parkinson, quasi nel 40% dei casi precede o accompagna l'esordio della malattia. Infatti l'insorgenza per la prima volta di una depressione in un paziente anziano che non aveva sofferto in passato può allertarci su eventuali sviluppi futuri in senso parkinsoniano, ovviamente come pura ipotesi.
Secondo le linee guida attuali per sospettare una demenza con corpi di Lewy devono essere presenti almeno due elementi tra fluttuazioni cognitive, allucinazioni visive, parkinsonismo e disturbi comportamentali della fase REM del sonno, quella in cui sogniamo.
Precedentemente avevo parlato di esito dell'esame compatibile con parkinsonismo in generale e la demenza in questione è classificata tra i parkinsonismi atipici.
Cordialmente
dipende dalla sintomatologia psichica, cioè se è "primaria" o secondaria alla depressione, infatti quest'ultima molto spesso è tra i primissimi sintomi del Parkinson, quasi nel 40% dei casi precede o accompagna l'esordio della malattia. Infatti l'insorgenza per la prima volta di una depressione in un paziente anziano che non aveva sofferto in passato può allertarci su eventuali sviluppi futuri in senso parkinsoniano, ovviamente come pura ipotesi.
Secondo le linee guida attuali per sospettare una demenza con corpi di Lewy devono essere presenti almeno due elementi tra fluttuazioni cognitive, allucinazioni visive, parkinsonismo e disturbi comportamentali della fase REM del sonno, quella in cui sogniamo.
Precedentemente avevo parlato di esito dell'esame compatibile con parkinsonismo in generale e la demenza in questione è classificata tra i parkinsonismi atipici.
Cordialmente
[#6]
Utente
Salve dottore in attesa della visita la prossima settimana le lascio il referto della RM alla testa arrivato oggi. Buon weekend
RM ENCEFALO SMDC
Esame RM eseguito in condizioni di base con sequenze SE, TSE, FLAIR, FFE e DIFFUSIONE, con
ponderazioni in T1,T2 e T2*.
Ampliamento degli spazi perivenosi a livello dei nuclei della base e della sostanza bianca cerebrale.
Moderatamente disomogeneo il segnale dei nuclei caudati e di entrambi i nuclei putameniali che
appaiono verosimilmente atrofici. Foci di gliosi si apprezzano al terzo anteriore della radiazione ottica sn,
nelle corone radiate, nelle insule, nei centri semiovali e lungo i versanti sottocorticali prefrontali e
postcentrale sn. Ipointensità moderata in T2*, prevalentemente della sostanza bianca sottocorticale
interessante, parzialmente il giro temporale medio di sn.
Evidenza di atrofia cerebrale, presente anche in sede temporo-mesiale (grado 2 di Scheltens). Corpo
calloso di spessore regolare. Assottigliate le strutture del fornice.
Presenza di aracnoidocele sellare. Non si rilevano variazioni del segnale a carico del parenchima
cerebellare e del tronco encefalico. Quarto ventricolo volumetricamente nei limiti. Terzo ventricolo con
diametro trasverso di mm 13.
Verosimile ipoplasia dei seni venosi trasverso e sigmoide di sn. Setto pellucido in asse. Moderatamente
dilatati i ventricoli laterali, prevalentemente a livello degli atri e dei corni temporali. Ampliamento degli spazi
liquorali silviani, pericerebellari posteriori in paramediana dx e delle cisterne ponto-cerebellari. Piccola
formazione iperintensa in T2 si rileva a livello del versante laterale dx dello spazio mucoso rinofaringeo.
Presenza di buftalmo bilaterale. Si consiglia di completare il diagnostico con m.d.c.
RM ENCEFALO SMDC
Esame RM eseguito in condizioni di base con sequenze SE, TSE, FLAIR, FFE e DIFFUSIONE, con
ponderazioni in T1,T2 e T2*.
Ampliamento degli spazi perivenosi a livello dei nuclei della base e della sostanza bianca cerebrale.
Moderatamente disomogeneo il segnale dei nuclei caudati e di entrambi i nuclei putameniali che
appaiono verosimilmente atrofici. Foci di gliosi si apprezzano al terzo anteriore della radiazione ottica sn,
nelle corone radiate, nelle insule, nei centri semiovali e lungo i versanti sottocorticali prefrontali e
postcentrale sn. Ipointensità moderata in T2*, prevalentemente della sostanza bianca sottocorticale
interessante, parzialmente il giro temporale medio di sn.
Evidenza di atrofia cerebrale, presente anche in sede temporo-mesiale (grado 2 di Scheltens). Corpo
calloso di spessore regolare. Assottigliate le strutture del fornice.
Presenza di aracnoidocele sellare. Non si rilevano variazioni del segnale a carico del parenchima
cerebellare e del tronco encefalico. Quarto ventricolo volumetricamente nei limiti. Terzo ventricolo con
diametro trasverso di mm 13.
Verosimile ipoplasia dei seni venosi trasverso e sigmoide di sn. Setto pellucido in asse. Moderatamente
dilatati i ventricoli laterali, prevalentemente a livello degli atri e dei corni temporali. Ampliamento degli spazi
liquorali silviani, pericerebellari posteriori in paramediana dx e delle cisterne ponto-cerebellari. Piccola
formazione iperintensa in T2 si rileva a livello del versante laterale dx dello spazio mucoso rinofaringeo.
Presenza di buftalmo bilaterale. Si consiglia di completare il diagnostico con m.d.c.
[#7]
Gentile Utente,
il quadro RM è complesso e il referto è davvero molto dettagliato (complimenti al radiologo che ha refertato). in sintesi Le posso dire che è stato confermato il problema a livello dei nuclei della base, per intenderci quelli responsabili della sintomatologia parkinsoniana.
A queste problematiche se ne affiancano almeno un altro paio, quella vasculopatica cerebrale cronica (deficit di ossigenazione) e quello atrofico consistente in sofferenza dei neuroni cerebrali con possibile relativa perdita degli stessi.
Altre problematiche devono essere attentamente valutate dal neurologo.
È consigliabile anche una visita oculistica.
Concordo col consiglio del neuroradiologo riguardo l’approfondimento diagnostico mediante RM encefalica con mezzo di contrasto.
Cordiali saluti
il quadro RM è complesso e il referto è davvero molto dettagliato (complimenti al radiologo che ha refertato). in sintesi Le posso dire che è stato confermato il problema a livello dei nuclei della base, per intenderci quelli responsabili della sintomatologia parkinsoniana.
A queste problematiche se ne affiancano almeno un altro paio, quella vasculopatica cerebrale cronica (deficit di ossigenazione) e quello atrofico consistente in sofferenza dei neuroni cerebrali con possibile relativa perdita degli stessi.
Altre problematiche devono essere attentamente valutate dal neurologo.
È consigliabile anche una visita oculistica.
Concordo col consiglio del neuroradiologo riguardo l’approfondimento diagnostico mediante RM encefalica con mezzo di contrasto.
Cordiali saluti
[#10]
Utente
Salve dottore, siamo stati dal neurologo.
La scintigrafia DAT-SCAN documenta spiccata riduzione dei trasportatori della dopamina nelle giunzione
presinaptica stratale di entrambi i putamen e la testa del nucleo caudato di destra (II grado).
EcoColorDoppler TSA: non dati salienti di particolare significato patologico.
Perdura sonnolenza diurna, ridotta iniziativa motoria e psicomotoria, ridotta attenzione e difficoltà di
memoria a breve termine e per fatti recenti,
Gli esami ematologici evidenziano valori più alti della norma dell'omocisteina e valori bassi di vit. B12.
Inoltre glicemia con valori molto elevati e incremento moderato dell'urea.
L'esame obiettivo neurologico è sovrapponibile a quanto osservato un paio di mesi fa.
Al colloquio migliorata la sintomatologia depressiva.
Gli accertamenti effettuati confermano la diagnosi di malattia di Parkinson, idiopatica, di grado medio-
medio/severo.: Scala di disabilità Hohen&Yahr: 3,5 : range. 1-5. Il paziente necessita di ausilio per diverse
necessità quotidiane.
Opportuno avviare terapia con LevoDopa:
- Sinemet 100/25 mg: 1/2 cp a colazione; 1/2 cp a pranzo; 1/2 cp a cena (arrivare a questa posologia di 3
giorni in 3 giorni).
dopo 15 giorni 1 cp a colazione; 1 cp a pranzo; 1 cp a cena (arrivare a questa posologia di 3 giorni in 3
giorni).
La cura è più efficace se assunta a digiuno, almeno 15 minuti dei pasti.
Prosegue la cura con:
- Tavor 1 mg: 1 cp al mattino; 1 cp dopo cena.
- Sereupin 20 mg: 1 cp a colazione
- Samyr 400 mg: 1 cp al mattino e 1 cp alla sera.
- Betotal: 1 cp al giorno per 10 giorni ogni mese.
- Folina: 1 cp al giorno per 10 giorni ogni mese.
Possibilmente passeggiate quotidiane.
Visita di controllo fra 3 -4 mesi.
Consiglia di andare in un centro specializzato oppure la cura datagli è fondamentalmente quella che darebbero tutti? Grazie
La scintigrafia DAT-SCAN documenta spiccata riduzione dei trasportatori della dopamina nelle giunzione
presinaptica stratale di entrambi i putamen e la testa del nucleo caudato di destra (II grado).
EcoColorDoppler TSA: non dati salienti di particolare significato patologico.
Perdura sonnolenza diurna, ridotta iniziativa motoria e psicomotoria, ridotta attenzione e difficoltà di
memoria a breve termine e per fatti recenti,
Gli esami ematologici evidenziano valori più alti della norma dell'omocisteina e valori bassi di vit. B12.
Inoltre glicemia con valori molto elevati e incremento moderato dell'urea.
L'esame obiettivo neurologico è sovrapponibile a quanto osservato un paio di mesi fa.
Al colloquio migliorata la sintomatologia depressiva.
Gli accertamenti effettuati confermano la diagnosi di malattia di Parkinson, idiopatica, di grado medio-
medio/severo.: Scala di disabilità Hohen&Yahr: 3,5 : range. 1-5. Il paziente necessita di ausilio per diverse
necessità quotidiane.
Opportuno avviare terapia con LevoDopa:
- Sinemet 100/25 mg: 1/2 cp a colazione; 1/2 cp a pranzo; 1/2 cp a cena (arrivare a questa posologia di 3
giorni in 3 giorni).
dopo 15 giorni 1 cp a colazione; 1 cp a pranzo; 1 cp a cena (arrivare a questa posologia di 3 giorni in 3
giorni).
La cura è più efficace se assunta a digiuno, almeno 15 minuti dei pasti.
Prosegue la cura con:
- Tavor 1 mg: 1 cp al mattino; 1 cp dopo cena.
- Sereupin 20 mg: 1 cp a colazione
- Samyr 400 mg: 1 cp al mattino e 1 cp alla sera.
- Betotal: 1 cp al giorno per 10 giorni ogni mese.
- Folina: 1 cp al giorno per 10 giorni ogni mese.
Possibilmente passeggiate quotidiane.
Visita di controllo fra 3 -4 mesi.
Consiglia di andare in un centro specializzato oppure la cura datagli è fondamentalmente quella che darebbero tutti? Grazie
[#11]
Gentile Utente,
per il Parkinson il collega ha prescritto il Sinemet (levodopa) che è il farmaco principale per questa malattia. Poi ne esistono tanti da associare o meno alla levodopa in base alle condizioni cliniche e alla risposta del paziente, pertanto ritengo corretta la prescrizione del neurologo. Vediamo il decorso, al momento non è il caso di rivolgersi ad un Centro specializzato.
Cordialmente
per il Parkinson il collega ha prescritto il Sinemet (levodopa) che è il farmaco principale per questa malattia. Poi ne esistono tanti da associare o meno alla levodopa in base alle condizioni cliniche e alla risposta del paziente, pertanto ritengo corretta la prescrizione del neurologo. Vediamo il decorso, al momento non è il caso di rivolgersi ad un Centro specializzato.
Cordialmente
[#12]
Utente
Salve dottore e buona domenica. Le chiedo una mia curiosità. Mio padre ha avuto una depressione quando era molto giovane (23 anni) e poi continuato ad essere sempre molto ansioso e ipocondriaco e sotto Tavor a vita. Può aver influito sull'ammalarsi di Parkinson?
Inoltre, siccome io sono altrettanto ansioso ed ipocondriaco e soffro di attacchi di panico può essere una cosa genetica? Sono anche io soggetto a rischio di depressione ed eventualmente Parkinson? Grazie
Inoltre, siccome io sono altrettanto ansioso ed ipocondriaco e soffro di attacchi di panico può essere una cosa genetica? Sono anche io soggetto a rischio di depressione ed eventualmente Parkinson? Grazie
[#13]
Gentile Utente,
quasi nel 40% dei casi un Parkinson esordisce con una depressione a volte difficile a curare ma tale depressione si manifesta qualche anno prima dei primi sintomi extrapiramidali (quelli tipici di un Parkinsonismo in generale).
Nel caso di Suo padre invece il disturbo depressivo insorto all’età di 23 anni non rappresenta un continuum con la sintomatologia attuale per cui non vedo una correlazione diretta.
Il Suo caso è diverso, non penso ci sia un problema genetico e non è detto che sia candidato alla depressione, stia tranquillo.
Buona domenica anche a Lei
quasi nel 40% dei casi un Parkinson esordisce con una depressione a volte difficile a curare ma tale depressione si manifesta qualche anno prima dei primi sintomi extrapiramidali (quelli tipici di un Parkinsonismo in generale).
Nel caso di Suo padre invece il disturbo depressivo insorto all’età di 23 anni non rappresenta un continuum con la sintomatologia attuale per cui non vedo una correlazione diretta.
Il Suo caso è diverso, non penso ci sia un problema genetico e non è detto che sia candidato alla depressione, stia tranquillo.
Buona domenica anche a Lei
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 20.2k visite dal 22/05/2021.
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Approfondimento su Parkinson
Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Scopri cause, sintomi, cura e terapia farmacologica.