Ha 2 anni e non parla
Salve, sono la mamma di una bambino di 2 anni che non parla ancora, non dice neanche mamma e papà. Ha iniziato a camminare a 17 mesi, ma tuttora non cammina benissimo, diciamo che è goffo e spesso cammina in punta di piedi. Si fa capire, nel senso che non indica col dito l'oggetto che vuole, ma mi prende la mano e me la "tira" verso la cosa che vuole. Ultimanete ho notato degli atteggiamenti di ira, ossia quando non capisco cosa vuole lui si arrabbia e urla. Urla anche per chiamarci. Non sa cadere, nel senso che quando inciampa (e succede spesso) va giù di peso, come se non sapesse ripararsi dalla caduta. E' possibile parlare di ritardo psico motorio? Potete spiegarmi cosa si intendo con questo termine? Aggiungo che non mangia da solo. Ma mangia molto e cresce benissimo.
Vi ringrazio per l'attenzione che vogliate rivolgermi. Saluti.
Vi ringrazio per l'attenzione che vogliate rivolgermi. Saluti.
[#1]
Gentile Interlocutrice, per parlare di ritardo psicomotorio (che significa un ritardo rispetto all'età nella acquisizione delle competenze motorie, cognitive, di linguaggio, relazionali) non basta la sua descrizione: serve un'accurata visita di un neuropsichiatra infantile... talora un semplice ritardo nell'uso del linguaggio può anche dipendere da problemi di natura emotiva o relazionale, ma tutto questo deve essere valutato da uno specialista.
Non ritengo sia per Lei vantaggioso continuare a nutrire dubbi sulla crescita del bambino: meglio affrontare la situazione e chiarire i dubbi.
Cordiali saluti
Non ritengo sia per Lei vantaggioso continuare a nutrire dubbi sulla crescita del bambino: meglio affrontare la situazione e chiarire i dubbi.
Cordiali saluti
dott. Francesco Favaretti Camposampiero
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dott. Camposampiero, La ringrazio per la risposta, abbiamo già preso appuntamento per una visita neuropsichiatrica che faremo a breve.
Le mie paure derivano da un caso in famiglia per così dire di ritardo mentale. Mia cugina, figlia del fratello di mio padre (età 39 anni) ha un ritardo mentale a detta dei medici che la visitarono parecchi anni fa si trattò di "ritardo mentale non ben definito e blocco del midollo", allora (Le parlo di 35 anni fa) i medici dissero che si trattava di trauma da parto, ma in verità poi i miei zii non fecero più approfondimenti.
Comprenderà la mia "paura" da perfetta ignorante in materia...
Ho fatto l'amniocentesi, nessun problema rilevato.
Io e il mio compagno non siamo sposati, ma proveniamo da due precedenti matrimoni in attesa di divorzio. Il mio compagno dal precedente matrimonio ha avuto due figli di 8 e 6 anni, che frequentano casa nostra un weekend ogni due, nostro figlio non sembra "negativo" nei loro contronti e anche loro gli vogliono molto bene, sembra ogni tanto un po' geloso. Pensa che un fattore come questo potrebbe influire sui suoi "problemi"?
secondo Lei iscriverlo a un nido può essere una cosa positiva?
La ringrazio per l'attenzione prestata.
Le mie paure derivano da un caso in famiglia per così dire di ritardo mentale. Mia cugina, figlia del fratello di mio padre (età 39 anni) ha un ritardo mentale a detta dei medici che la visitarono parecchi anni fa si trattò di "ritardo mentale non ben definito e blocco del midollo", allora (Le parlo di 35 anni fa) i medici dissero che si trattava di trauma da parto, ma in verità poi i miei zii non fecero più approfondimenti.
Comprenderà la mia "paura" da perfetta ignorante in materia...
Ho fatto l'amniocentesi, nessun problema rilevato.
Io e il mio compagno non siamo sposati, ma proveniamo da due precedenti matrimoni in attesa di divorzio. Il mio compagno dal precedente matrimonio ha avuto due figli di 8 e 6 anni, che frequentano casa nostra un weekend ogni due, nostro figlio non sembra "negativo" nei loro contronti e anche loro gli vogliono molto bene, sembra ogni tanto un po' geloso. Pensa che un fattore come questo potrebbe influire sui suoi "problemi"?
secondo Lei iscriverlo a un nido può essere una cosa positiva?
La ringrazio per l'attenzione prestata.
[#3]
Il ritardo mentale di Sua cugina mi sembra difficile da mettere in relazione con i supposti problemi del Suo bambino; comunque è un motivo di più per procedere alla visita neuropsichiatrica infantile. Quanto all'eventuale gelosia per i fratellini non mi sembra possa influire granché. Per l'asilo-nido bisogna vedere il risultato della visita e considerare i pro e i contro. Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.4k visite dal 11/05/2009.
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