Le anestesie compresa quella del dentista crea problemi nel ringraziarvi tantissimo saluti
[#1]
Gentile utente,
in realtà i farmaci da usare con cautela nelle neuropatie periferiche per una possibile azione nociva nei confronti della mielina o dell'assone dei nervi periferici sono pochi e di utilizzazione non comune.
Tra i medicinali che possono indurre in rari casi neuropatie, possiamo citare i seguenti:
- chemioterapici antitumorali;
- nitrofurantoina: chemioterapico antibatterico;
- amiodarone, usato nelle aritmie cardiache;
- statine (farmaci ipocolesterolemizzanti): in rari casi possono determinare neuropatia;
- antitubercolari come l’etambutolo;
- altri particolari chemioterapici antibatterici, quali i chinoloni;
- arsenicali polivalenti: impiegati nel trattamento della tripanosmiasi;
- penicillamina (utilizzata per il Morbo di Wilson ed alcune malattie autoimmuni): in rari casi è risultata neurotossica.
A questi medicinali si possono aggiungere altri prodotti da utilizzare con parsimonia per il possibile peggioramento della forza muscolare nei soggetti con neuropatia in atto: in particolare miorilassanti e benzodiazepine.
Cordiali saluti ed auguri.
in realtà i farmaci da usare con cautela nelle neuropatie periferiche per una possibile azione nociva nei confronti della mielina o dell'assone dei nervi periferici sono pochi e di utilizzazione non comune.
Tra i medicinali che possono indurre in rari casi neuropatie, possiamo citare i seguenti:
- chemioterapici antitumorali;
- nitrofurantoina: chemioterapico antibatterico;
- amiodarone, usato nelle aritmie cardiache;
- statine (farmaci ipocolesterolemizzanti): in rari casi possono determinare neuropatia;
- antitubercolari come l’etambutolo;
- altri particolari chemioterapici antibatterici, quali i chinoloni;
- arsenicali polivalenti: impiegati nel trattamento della tripanosmiasi;
- penicillamina (utilizzata per il Morbo di Wilson ed alcune malattie autoimmuni): in rari casi è risultata neurotossica.
A questi medicinali si possono aggiungere altri prodotti da utilizzare con parsimonia per il possibile peggioramento della forza muscolare nei soggetti con neuropatia in atto: in particolare miorilassanti e benzodiazepine.
Cordiali saluti ed auguri.
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI
[#3]
Gentile utente,
le anestesie locali utilizzano in genere un farmaco denominato lidocaina che determina un blocco reversibile del potenziale d'azione responsabile della conduzione nervosa. L'effetto è limitato alla piccola porzione di tessuto infiltrato dall'anestetico e pertanto non vedo controindicazioni riguardo al suo problema clinico.
Cordiali saluti ed auguri.
le anestesie locali utilizzano in genere un farmaco denominato lidocaina che determina un blocco reversibile del potenziale d'azione responsabile della conduzione nervosa. L'effetto è limitato alla piccola porzione di tessuto infiltrato dall'anestetico e pertanto non vedo controindicazioni riguardo al suo problema clinico.
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 09/05/2009.
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