Le vertigini sono praticamente rarissimi
Gentile Dottore,
La prego, mi aiuti! Sono Alessandro, ho 22 anni e da circa 2 soffro di sbandamenti. Il primo sintomo fu nell'Aprile 2007 sotto la doccia, un periodo in cui sarebbe morta di tumore al seno mia zia. Appena uscito dalla doccia avvertii dei dolori al petto poi giramenti di testa. Mi portarono in pronto soccorso, mi fecero le analisi ed un ECG e mi dissero che era tutto ok (solo il potassio era un po' basso). Poi mi capitò di accusare vertigini mentre ero in piedi e dovevo muovermi sempre per mantenere l'equilibrio. Riuscii a convincere il mio medico a mandarmi da uno specialista (neurologo) che mi segnò una RMN al cervello. Mi uscì una leggera emicrania senza cefalea. Il neurologo mi prescrisse dei farmaci antivertigine, il FLUNAGEN da 50mg, che io presi non subito perché mia madre, che è sempre ansiosa, ha cercato fino all'ultimo di non farmeli prendere. nel Maggio 2007 ho anche effettuato una visita ORTOTTICA con esito tutto ok. Nel Settembre 2007 i sintomi dei dolori al petto tornarono e nel Febbraio 2008 fui costretto ad una visita vascolare con Holter. Ma era tutto ok. Nell'Aprile 2008 i sintomi si aggravarono, tanto che una sera chiamarono un'ambulanza per un attacco di panico. All'ospedale risultò ancora tutto ok. Il medico del pronto soccorso convinse mia madre a portarmi dallo psicologo del consultorio. Quet'ultimo, anziché ricevermi, mi mandò al CIM, da uno PSICHIATRA. Lo psichiatra mi fece alcune domade sulla mia infanzia, sui miei studi (studio Ingegneria), e poi anche lui mi prescrisse dei farmaci antistress. Mia madre li nascose e non so più dove stanno. Nel frattempo tornai dal neurologo, nel Giugno 2008, e questi mi ri-prescrisse il Flunagen che, solo nei primi giorni, mi stava facendo sentire meglio. Poi il mio medico curante mi segnò una prova vestibolare. Risultato: tutto ok. Allora, nell'Ottobre 2008, mi mandò da un ortopedico il quale mi segnò una TAC alle prime 3 vertebre della colona cervicale: sospettava che avessi un leggero disassiamento del terzo dente cervicale, anche se poi l'esito della TAC lo smentì. Nel frattempo, dal Novembre 2008 al Dicembre 2008, ho fatto alcune sedute di Osteopatia presso il suo studio. Le prime sedute stavo BENISSIMO, ma poi tutto come prima. Allora i miei mi hanno fatto interrompere la fisioterapia a suon di sberle, onde evitare che li mandassi in fallimento. Ultimamente avverto vertigini e
sbandamenti se sono seduto su qualcosa di duro ed allora mi capta spesso di muovere le gambe piegando le caviglie su e giù quasi come stessi in bicicletta. In bici ed in moto non ci vado più, ho paura. La macchina la guido quando guido, non so perché, non ho MAI avvertito sbandamenti. Sarà la particolare configurazione del sedile? Perché, in effetti, se sto sul morbido e coricato su letti e divani gli sbandamenti e le vertigini sono praticamente RARISSIMI. La prego di aiutarmi: sono in un forte stato di agitazione, di tutti questi medici nessuno ha risolto la mia situazione. Cordiali Saluti
La prego, mi aiuti! Sono Alessandro, ho 22 anni e da circa 2 soffro di sbandamenti. Il primo sintomo fu nell'Aprile 2007 sotto la doccia, un periodo in cui sarebbe morta di tumore al seno mia zia. Appena uscito dalla doccia avvertii dei dolori al petto poi giramenti di testa. Mi portarono in pronto soccorso, mi fecero le analisi ed un ECG e mi dissero che era tutto ok (solo il potassio era un po' basso). Poi mi capitò di accusare vertigini mentre ero in piedi e dovevo muovermi sempre per mantenere l'equilibrio. Riuscii a convincere il mio medico a mandarmi da uno specialista (neurologo) che mi segnò una RMN al cervello. Mi uscì una leggera emicrania senza cefalea. Il neurologo mi prescrisse dei farmaci antivertigine, il FLUNAGEN da 50mg, che io presi non subito perché mia madre, che è sempre ansiosa, ha cercato fino all'ultimo di non farmeli prendere. nel Maggio 2007 ho anche effettuato una visita ORTOTTICA con esito tutto ok. Nel Settembre 2007 i sintomi dei dolori al petto tornarono e nel Febbraio 2008 fui costretto ad una visita vascolare con Holter. Ma era tutto ok. Nell'Aprile 2008 i sintomi si aggravarono, tanto che una sera chiamarono un'ambulanza per un attacco di panico. All'ospedale risultò ancora tutto ok. Il medico del pronto soccorso convinse mia madre a portarmi dallo psicologo del consultorio. Quet'ultimo, anziché ricevermi, mi mandò al CIM, da uno PSICHIATRA. Lo psichiatra mi fece alcune domade sulla mia infanzia, sui miei studi (studio Ingegneria), e poi anche lui mi prescrisse dei farmaci antistress. Mia madre li nascose e non so più dove stanno. Nel frattempo tornai dal neurologo, nel Giugno 2008, e questi mi ri-prescrisse il Flunagen che, solo nei primi giorni, mi stava facendo sentire meglio. Poi il mio medico curante mi segnò una prova vestibolare. Risultato: tutto ok. Allora, nell'Ottobre 2008, mi mandò da un ortopedico il quale mi segnò una TAC alle prime 3 vertebre della colona cervicale: sospettava che avessi un leggero disassiamento del terzo dente cervicale, anche se poi l'esito della TAC lo smentì. Nel frattempo, dal Novembre 2008 al Dicembre 2008, ho fatto alcune sedute di Osteopatia presso il suo studio. Le prime sedute stavo BENISSIMO, ma poi tutto come prima. Allora i miei mi hanno fatto interrompere la fisioterapia a suon di sberle, onde evitare che li mandassi in fallimento. Ultimamente avverto vertigini e
sbandamenti se sono seduto su qualcosa di duro ed allora mi capta spesso di muovere le gambe piegando le caviglie su e giù quasi come stessi in bicicletta. In bici ed in moto non ci vado più, ho paura. La macchina la guido quando guido, non so perché, non ho MAI avvertito sbandamenti. Sarà la particolare configurazione del sedile? Perché, in effetti, se sto sul morbido e coricato su letti e divani gli sbandamenti e le vertigini sono praticamente RARISSIMI. La prego di aiutarmi: sono in un forte stato di agitazione, di tutti questi medici nessuno ha risolto la mia situazione. Cordiali Saluti
[#1]
Gentile utente,
lei non si sta curando. Le consiglio di effettuare una nuova visita neurologica e di intraprendere la terapia che il neurologo le prescriverà e cerchi di fare capire ai suoi genitori che deve curarsi per non peggiorare o cronicizzare i suoi problemi che, secono me, sono di natura psicosomatica.
Cordialmente
lei non si sta curando. Le consiglio di effettuare una nuova visita neurologica e di intraprendere la terapia che il neurologo le prescriverà e cerchi di fare capire ai suoi genitori che deve curarsi per non peggiorare o cronicizzare i suoi problemi che, secono me, sono di natura psicosomatica.
Cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Gentile Utente,
Intanto l'aiuto che chiede purtroppo non potrà riceverlo di certo via web. Per inquadrare bene un disturbo bisogna sentire bene la storia clinica e visitare il paziente. Alcuni consigli che spero Le siano utili si possono dare. Intanto bisogna capire bene il significato che Lei da al termine vertigine. Per noi medici vertigine è la falsa sensazione di movimento o del proprio corpo nei confronti dell'ambiente circostante (vertigine soggettiva) o dell'ambiente circostante nei confronti del nostro corpo (vertigine oggettiva). I sistemi prevalentemente coinvolti nel generare la sensazione vertiginosa sono l'orecchio interno e le strutture encefaliche coinvolte nella percezione del movimento del corpo nello spazio rappresentate situate nel troncoencefalo. Per valutare queste stutture vanno eseguite in prima battuta: prove vestibolari e valutazione neurologica con RM dell'encefalo che Lei ha eseguito e che sono negative. Altre cause meno frequenti di vertigine (e quindi da indagare)sono i disturbi della colonna cervicale e le maleocclusioni dentarie. Se queste strutture sono in ordine il consiglio è di valutare se ,per caso, il disturbo non faccia parte di una sindrome ansiosa. In quest'ultima evenienza sarà solo lo psichiatra a poterle dare il giusto aiuto.
Cordiali Saluti
Intanto l'aiuto che chiede purtroppo non potrà riceverlo di certo via web. Per inquadrare bene un disturbo bisogna sentire bene la storia clinica e visitare il paziente. Alcuni consigli che spero Le siano utili si possono dare. Intanto bisogna capire bene il significato che Lei da al termine vertigine. Per noi medici vertigine è la falsa sensazione di movimento o del proprio corpo nei confronti dell'ambiente circostante (vertigine soggettiva) o dell'ambiente circostante nei confronti del nostro corpo (vertigine oggettiva). I sistemi prevalentemente coinvolti nel generare la sensazione vertiginosa sono l'orecchio interno e le strutture encefaliche coinvolte nella percezione del movimento del corpo nello spazio rappresentate situate nel troncoencefalo. Per valutare queste stutture vanno eseguite in prima battuta: prove vestibolari e valutazione neurologica con RM dell'encefalo che Lei ha eseguito e che sono negative. Altre cause meno frequenti di vertigine (e quindi da indagare)sono i disturbi della colonna cervicale e le maleocclusioni dentarie. Se queste strutture sono in ordine il consiglio è di valutare se ,per caso, il disturbo non faccia parte di una sindrome ansiosa. In quest'ultima evenienza sarà solo lo psichiatra a poterle dare il giusto aiuto.
Cordiali Saluti
cordiali saluti
Dr. Rosario Vecchio
[#3]
Ex utente
Gentile dottore,
La ringrazio per la risposta... Devo dire che ai primi sintomi, la mia più grande paura era quella di avere un tumore al cervello (sa, questo è un portale PROFESSIONALE, ma ci sono alcuni forum di medicina che ho già praticato in passato che fanno più danni psichici che bene)... pensavo che ua volta scongiurata la paura della malattia distruttiva sarebbe passato tutto con la mia forza di volontà, ma evidentemente non è così... Io sono originario del Brindisino e sono stato visitato da gente che, senza far nomi, ha insegnato all'università di Pisa, e tutta questa gente, dopo aver fallito la propria diagnosi, mi ha sempre detto: "sono disturbi psicosomatici, devi guarire da solo"...Questi sarebbero i sedicenti luminari della cardiologia... MA IO LO SO CHE NON E' COSI'... e questo ha fatto diventare i miei genitori ancora più diffidenti sulla mia "malattia"... perciò io farò come dice Lei, ripeterò le visite neurologiche... ma mentre aspetto nelle lunghe liste d'attesa, posso avere almeni una rassicurazione da Lei? Non posso certo pensare dopo 2 anni di avere il tumore al cervello: per come si sviluppano certe malattie alla mia età, sarei già morto da un pezzo, o sbaglio? La ringrazio comunque e, ripeto, seguirò il consiglio... ma nell'ambiente in cui vivo non sarà facile far valere le mie ragioni!!!
La ringrazio per la risposta... Devo dire che ai primi sintomi, la mia più grande paura era quella di avere un tumore al cervello (sa, questo è un portale PROFESSIONALE, ma ci sono alcuni forum di medicina che ho già praticato in passato che fanno più danni psichici che bene)... pensavo che ua volta scongiurata la paura della malattia distruttiva sarebbe passato tutto con la mia forza di volontà, ma evidentemente non è così... Io sono originario del Brindisino e sono stato visitato da gente che, senza far nomi, ha insegnato all'università di Pisa, e tutta questa gente, dopo aver fallito la propria diagnosi, mi ha sempre detto: "sono disturbi psicosomatici, devi guarire da solo"...Questi sarebbero i sedicenti luminari della cardiologia... MA IO LO SO CHE NON E' COSI'... e questo ha fatto diventare i miei genitori ancora più diffidenti sulla mia "malattia"... perciò io farò come dice Lei, ripeterò le visite neurologiche... ma mentre aspetto nelle lunghe liste d'attesa, posso avere almeni una rassicurazione da Lei? Non posso certo pensare dopo 2 anni di avere il tumore al cervello: per come si sviluppano certe malattie alla mia età, sarei già morto da un pezzo, o sbaglio? La ringrazio comunque e, ripeto, seguirò il consiglio... ma nell'ambiente in cui vivo non sarà facile far valere le mie ragioni!!!
[#4]
Ex utente
Gentile Dottore,
io non sono uno studente di medicina e probabilmente le mie definizioni sintomatiche fanno un po' schifo, lo ammetto... non so se chiamarle vertigini, sbanamenti, capogiri... le spiego in breve: sono sensazioni che la testa o cada da un lato (in genere quello sinistro), oppure che la testa "rimbalzi" dentro al cranio, oppure che perda l'equilibrio stando pure seduto, oppure di sentire una specie di forza di Coriolis stando fermo, come se stessi su un aereo che effettua una virata... la testa è ferma e sento il cervello che mi si muove dentro, sbandando da un lato per una frazione di 1 secondo al massimo... più chiaro adesso? Come le posso chiamare? Cordiali saluti... PS: la rachide cervicale l'ho fatta, anche quella era ok!!! Grazie. Saluti
io non sono uno studente di medicina e probabilmente le mie definizioni sintomatiche fanno un po' schifo, lo ammetto... non so se chiamarle vertigini, sbanamenti, capogiri... le spiego in breve: sono sensazioni che la testa o cada da un lato (in genere quello sinistro), oppure che la testa "rimbalzi" dentro al cranio, oppure che perda l'equilibrio stando pure seduto, oppure di sentire una specie di forza di Coriolis stando fermo, come se stessi su un aereo che effettua una virata... la testa è ferma e sento il cervello che mi si muove dentro, sbandando da un lato per una frazione di 1 secondo al massimo... più chiaro adesso? Come le posso chiamare? Cordiali saluti... PS: la rachide cervicale l'ho fatta, anche quella era ok!!! Grazie. Saluti
[#5]
Gentile utente,
posso rassicurarlo sul tumore al cervello, ha già fatto una Risonanza dall'esito negativo, quindi...
Per il resto cerchi di stare tranquillo e rilassato, faccia la visita neurologica e la terapia che le verrà prescritta. I suoi genitori capiranno.
Mi tenga aggiornato.
Cordiali saluti
posso rassicurarlo sul tumore al cervello, ha già fatto una Risonanza dall'esito negativo, quindi...
Per il resto cerchi di stare tranquillo e rilassato, faccia la visita neurologica e la terapia che le verrà prescritta. I suoi genitori capiranno.
Mi tenga aggiornato.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8k visite dal 08/05/2009.
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