Per il dott. Ferraloro: esiti risonanza magnetica

Gentile Dottore, mi rivolgo a lei per continuita' con precedenti consulti, su cui ho avuto da lei delle risposte molto precise ed esaustive.
A causa di una sensazione di debolezza alle gambe, su richiesta del neurologo, a febbraio 2017 ho fatto una RM encefalo senza m.
d.c.
Questa sensazione poi e' passata, attualmente sto bene.
Da 2 anni circa, pero', avverto una diminuzione della vista all'occhio destro, all'ultima visita oculistica, fatta a settembre 2019, sono stati riscontrati 10/10 all'occhio sinistro e 9/10 all' occhio destro.
Non so se attualmente la situazione sia peggiorata.
Le riporto il referto della RM: "Non evidenti aree di restrizione della diffusivita' di significato ischemico recente.
Si documenta una alterazione di segnale circoscritta iperintensa in T2 che interessa lo splenio del corpo calloso sul versante posteriore e si estende a livello della corteccia parietale mesiale a destra.
Il reperto, privo di effetto massa e di restrizione della diffusivita', allo stato attuale non e' di univoca interpretazione (esito gliotico?) e necessita di approfondimento con indagine RM con somministrazione di m.
d.c.
e follow-up, previo videat specialistico.
Dubbia sfumata alterazione di segnale in sede centro-pontina evidente nei soli tomogrammi T2-FLAIR in coronale, senza correlato nelle altre sequenze, in prima ipotesi da ricondurre ad artefatto...").
Ometto per brevita' le altre parti considerate normali.
Ad aprile 2018 ho fatto RM con m.
d.c.
e l'esito e' il seguente: "Esame RM eseguiti condizioni basali e dopo somministrazione di mezzo di contrasto.
Valutazione comparativa con precedente indagine del 28.2.2017.
Il reperto RM basale appare sostanzialmente invariato.
In particolare si conferma, immodificata, l'alterazione del segnale RM (T2/FLAIR) circoscritta a livello dello splenio del corpo calloso, sul versante posteriore, che si estende a livello della corteccia parietale mesiale a destra.
Invariati i restanti reperti parenchimali.
Non potenziamenti patologici dopo m.
d.c.
Si consiglia monitoraggio RM con m.
d.c.
" Non avendo avuto sintomi, come dicevo, non ho piu' fatto altre risonanze.
Ora, vorrei domandare cortesemente due cose:
1.
L'esito gliotico, a cui fa riferimento la prima RM, puo' essere conseguenza di piccole emorragie cerebrali verificatesi in precedenza?

2.
La diminuzione della vista all'occhio destro puo' essere legato a quanto riportato nelle due risonanze?

Ringrazio infinitamente per la risposta, buona giornata.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

1. Sì, l’esito gliotico è possibile che sia la conseguenza di piccole emorragie cerebrali ma in generale anche di ischemie o di eventi traumatici, ovviamente non posso sapere quale possa essere il Suo caso.

2. No, la riduzione è minima.

Le consiglio di completare l’esame con mezzo di contrasto così come consigliato anche dal neuroradiologo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio molto della celere risposta; vorrei, infine, un suo parere su un ultimo aspetto. Qualora si accertasse che io ho avuto in passato delle piccole emorragie cerebrali e dovendomi vaccinare il prossimo mese, sarebbe preferibile evitare un vaccino tipo Astrazeneca, per un eventuale rischio di trombosi?
La ringrazio davvero della sua consueta gentilezza e la saluto cordialmente
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

sarebbe preferibile un altro vaccino, ne parli però col neurologo che La segue e pertanto conosce bene il Suo caso.

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
Grazie davvero per questo ulteriore chiarimento, buona serata.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Di nulla, buona serata anche a Lei.