Referto eeg
Salve.
L'anno scorso ho avuto un episodio critico sospetto di epilessia, da allora stiamo indagando, con visite e seguita da un neurologo, perché ancora non riusciamo ad avere al 100% la diagnosi di epilessia o di altro.
Ho avuto altri episodi da un anno a questa parte, ma solo nel primo ho avuto perdita di conoscenza.
Recentemente ho effettuato un altro eeg standard in veglia, di cui allego il referto.
Attività elettrica cerebrale in ritmo fondamentale Alpha 8-9 Hz, bilaterale, sufficientemente simmetrico, reagente, medio-voltato, desincronizzato e demodulato.
Numerosi elementi lenti, in ritmo theta, medio-iper-voltati e di aspetto cuspidato, anche organizzati in brevi sequenze, si evidenziano sulle regioni post-rolandiche centro-temporali e temporo-occipitali bi-emisferiche con lieve prevalenza sinistra anche con evidenza di complessi "punta-onda" talora tendenti a degradare sulle regioni anteriori.
Prove attivatrici (s.
l.i.
e hp): confermano e valorizzano tale reperto.
Conclusioni: alterazioni elettriche di significato irritativo prevalenti sulle regioni centro-temporali e posteriori dell'encefalo con lieve prevalenza sinistra più evidenti durante prove attivatrici.
Attendo risposte a riguardo e ringrazio in anticipo.
L'anno scorso ho avuto un episodio critico sospetto di epilessia, da allora stiamo indagando, con visite e seguita da un neurologo, perché ancora non riusciamo ad avere al 100% la diagnosi di epilessia o di altro.
Ho avuto altri episodi da un anno a questa parte, ma solo nel primo ho avuto perdita di conoscenza.
Recentemente ho effettuato un altro eeg standard in veglia, di cui allego il referto.
Attività elettrica cerebrale in ritmo fondamentale Alpha 8-9 Hz, bilaterale, sufficientemente simmetrico, reagente, medio-voltato, desincronizzato e demodulato.
Numerosi elementi lenti, in ritmo theta, medio-iper-voltati e di aspetto cuspidato, anche organizzati in brevi sequenze, si evidenziano sulle regioni post-rolandiche centro-temporali e temporo-occipitali bi-emisferiche con lieve prevalenza sinistra anche con evidenza di complessi "punta-onda" talora tendenti a degradare sulle regioni anteriori.
Prove attivatrici (s.
l.i.
e hp): confermano e valorizzano tale reperto.
Conclusioni: alterazioni elettriche di significato irritativo prevalenti sulle regioni centro-temporali e posteriori dell'encefalo con lieve prevalenza sinistra più evidenti durante prove attivatrici.
Attendo risposte a riguardo e ringrazio in anticipo.
[#1]
Gentile Ragazza,
all’eeg sono state riscontrate alterazioni irritative che solitamente sono espressione di contenuti epilettici. Se ancora non l’avesse effettuata è consigliata una RM encefalica.
Circa la tipologia dei vari episodi riferiti è compito del neurologo che la segue effettuare una diagnosi di tipo.
Cordiali saluti
all’eeg sono state riscontrate alterazioni irritative che solitamente sono espressione di contenuti epilettici. Se ancora non l’avesse effettuata è consigliata una RM encefalica.
Circa la tipologia dei vari episodi riferiti è compito del neurologo che la segue effettuare una diagnosi di tipo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
La ringrazio innanzitutto per la Sua risposta. Mi è stata fatta una RM encefalica in ospedale, quando si è verificato il primo episodio e mi dissero che non c'era nulla di cui preoccuparsi. Secondo Lei sarebbe opportuno ripetere l'esame, a distanza di un anno?
Inoltre ci tengo a precisare che durante questo eeg non mi sono sentita bene (spasmi alle gambe e nausea forte) nel momento delle luci intermittenti.
Allego anche i referti dei precedenti eeg.
Primo eeg 13/02/20: tracciato caratterizzato da ritmo alfa a 10 Hz, di medio voltaggio, discretamente ben modulato, simmetrico e reagente. Anomalie epilettiche generalizzate costituita da scariche di delta diffuso di ampio voltaggio e da complessi onda aguzza - onda lenta diffuse di breve durata e infracliniche. SLI dagli effetti fisiologici. Conclusioni: Anomalie epilettiformi diffuse intercritiche.
Secondo eeg 24/02/20 (eseguito dopo privazione di sonno). Descrizione in veglia: attività elettrica cerebrale in ritmo fondamentale alfa post-rolandico 9-10 Hz, sufficientemente sincrono e simmetrico, bilaterale, medio-voltato, reagente. Ritmi rapidi antero-laterali. Brevi sequenze di elementi theta medio-iper-voltati a sommità cuspidata si osservano sulle regioni anteriori con degradazioni sulle regioni centro-parietali e temporali bi-emisferiche con lieve prevalenza sinistra. Prove attivatrici (s.l.i e ho): confermano e valorizzano tali reperti.
Descrizione in sonno: desincronizzazione dei ritmi di fondo e fisiologiche figure del sonno (fusi, punte al vertice e complessi k) correlati alle prime fasi del sonno. Brevi sequenze lente theta ipervoltate a focus anteriore degradate sulle regioni centro-parietali e temporali bi-emisferiche. Conclusioni: anomalie bioelettriche di potenziale aspetto irritativo prevalenti sulle regioni anteriori bi-emisferiche con lieve prevalenza sinistra evidenti in condizioni di base e dopo privazione di sonno più evidenti dopo prove attivatrici.
Inoltre ci tengo a precisare che durante questo eeg non mi sono sentita bene (spasmi alle gambe e nausea forte) nel momento delle luci intermittenti.
Allego anche i referti dei precedenti eeg.
Primo eeg 13/02/20: tracciato caratterizzato da ritmo alfa a 10 Hz, di medio voltaggio, discretamente ben modulato, simmetrico e reagente. Anomalie epilettiche generalizzate costituita da scariche di delta diffuso di ampio voltaggio e da complessi onda aguzza - onda lenta diffuse di breve durata e infracliniche. SLI dagli effetti fisiologici. Conclusioni: Anomalie epilettiformi diffuse intercritiche.
Secondo eeg 24/02/20 (eseguito dopo privazione di sonno). Descrizione in veglia: attività elettrica cerebrale in ritmo fondamentale alfa post-rolandico 9-10 Hz, sufficientemente sincrono e simmetrico, bilaterale, medio-voltato, reagente. Ritmi rapidi antero-laterali. Brevi sequenze di elementi theta medio-iper-voltati a sommità cuspidata si osservano sulle regioni anteriori con degradazioni sulle regioni centro-parietali e temporali bi-emisferiche con lieve prevalenza sinistra. Prove attivatrici (s.l.i e ho): confermano e valorizzano tali reperti.
Descrizione in sonno: desincronizzazione dei ritmi di fondo e fisiologiche figure del sonno (fusi, punte al vertice e complessi k) correlati alle prime fasi del sonno. Brevi sequenze lente theta ipervoltate a focus anteriore degradate sulle regioni centro-parietali e temporali bi-emisferiche. Conclusioni: anomalie bioelettriche di potenziale aspetto irritativo prevalenti sulle regioni anteriori bi-emisferiche con lieve prevalenza sinistra evidenti in condizioni di base e dopo privazione di sonno più evidenti dopo prove attivatrici.
[#3]
Gentile Ragazza,
anche i precedenti EEG confermano l'ipotesi epilettica e sono praticamente tutti sovrapponibili.
Riguardo la RM, se la prima era negativa non è necessario effettuarne un'altra a distanza di un anno a meno che il suo neurologo sia di parere contrario.
Cordialmente
anche i precedenti EEG confermano l'ipotesi epilettica e sono praticamente tutti sovrapponibili.
Riguardo la RM, se la prima era negativa non è necessario effettuarne un'altra a distanza di un anno a meno che il suo neurologo sia di parere contrario.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 13.1k visite dal 01/04/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.