Dolori al capo e alle braccia
Gentili dott
Tutto è iniziato ca un anno fa con una sensazione di nodo in gola e calo di voce per circa un mese. Ho fatto un’ecografia alla tiroide e gli esami emocromocitometrico, glicemia, FT4 e TSH, tutti nella norma. Un mese dopo ho cominciato ad avvertire una sensazione di punture di spilli al collo e dietro l’orecchio . Lievi formicolii ad una mano e al piede ds. come una piccola scossa e per finire la pressione diastolica si è alzata a 115 mmhg. Il mio medico decide quindi di farmi iniziare una cura antipertensiva provando 4 diversi farmaci in 6 mesi che mi hanno dato forti effetti collaterali. La pressione si abbassa ma permangono tutti i sintomi e se ne aggiungono altri: polsi e gomiti indolenziti, forti bruciori a metà dorso e nel lato sin. del petto che si innescano camminando, difficoltà a concentrarmi. Consulto un neurologo dopo essermi recata in P.S. per un episodio di intorpidimento sempre della parte ds. del viso (fronte – naso - bocca). La sua diagnosi è di nevralgia occipitale in via risolutiva. Ma comincio ad avere anche un senso di sbandamento, di vertigini sia da seduta che in piedi.. Mi vengono fatte anche le lastre della colonna cervicale e in toto con esito: rettilineizzata la lordosi cervicale con regolare morfologia dei corpi vertebrali e spazi discali conservati – scoliosi dx concava basso dorsale e basso lombare in soggetto che presenta cresta iliaca di dx più sollevata di 0,5 cm.
Una sera dopo una breve passeggiata (a quel tempo assumevo il norvasc da 5) avverto formicolio ed intorpidimento al braccio sin. e bruciore al petto. Mi rivolgo al P.S. dove mi trattengono in osservazione per 3 gg. , gli esami del sangue eseguiti sono neg. come pure la prova da sforzo (test neg. per ischemia inducibile). Come già riscontrato dal cardiologo ho solo un’insufficienza mitralica minima e un soffio 2/6 base, mesocardio e punta. In fase di dimissioni decidono di sospendere la cura antipertensiva. Effettivamente la pressione sembra rientrata nella norma e il risultato di eco e ecodoppler ai reni surreni è neg., holter pressorio indica ipertensione diastolica border line. A nov. dopo un forte dolore al dorso compaiono pochi ponfi brucianti con una puntina gialla che si asciugano nel giro di un mese lasciando una crosticina. Il medico mi prescrive l’aciclovir per episodio di H.Z. e il dolore via via passa. Ma continuano a formarsi questi ponfi, in varie parti del tronco, prima il prurito e dolore in una zona come se mi avesse punto una zanzara e nel giro di qualche gg. si forma una puntina gialla e poi tutto sparisce. Il dermatologo mi dice che non è H.Z., sospetta la sarcoidosi mi fa fare una biopsia con esito di follicolite complicata da reazione granulomatosa. Faccio esami per HIV – VES – PROTEINA C REATTIVA – FATT. REUMATOIDE – ACE – TIT. ANTISTREPTOSLISINA tutto neg.
Ad oggi io continuo ad avere gli stessi sintomi che si alternano oltre all’impossibilità di eseguire lavori ripetitivi che impegnino le braccia (guai a tenerle alzate per più di 5 m.), non riesco a star seduta a lungo, gambe senza riposo, fischi all’orecchio, non sopporto più il freddo alla testa, la pressione il più delle volte è nella norma tranne qualche picco che non supera i 150/96. L’ultimo medico interpellato mi ha detto che probabilmente si tratta di stress ma io non sono molto tranquilla. Ha qualche consiglio darmi.? La ringrazio.
Tutto è iniziato ca un anno fa con una sensazione di nodo in gola e calo di voce per circa un mese. Ho fatto un’ecografia alla tiroide e gli esami emocromocitometrico, glicemia, FT4 e TSH, tutti nella norma. Un mese dopo ho cominciato ad avvertire una sensazione di punture di spilli al collo e dietro l’orecchio . Lievi formicolii ad una mano e al piede ds. come una piccola scossa e per finire la pressione diastolica si è alzata a 115 mmhg. Il mio medico decide quindi di farmi iniziare una cura antipertensiva provando 4 diversi farmaci in 6 mesi che mi hanno dato forti effetti collaterali. La pressione si abbassa ma permangono tutti i sintomi e se ne aggiungono altri: polsi e gomiti indolenziti, forti bruciori a metà dorso e nel lato sin. del petto che si innescano camminando, difficoltà a concentrarmi. Consulto un neurologo dopo essermi recata in P.S. per un episodio di intorpidimento sempre della parte ds. del viso (fronte – naso - bocca). La sua diagnosi è di nevralgia occipitale in via risolutiva. Ma comincio ad avere anche un senso di sbandamento, di vertigini sia da seduta che in piedi.. Mi vengono fatte anche le lastre della colonna cervicale e in toto con esito: rettilineizzata la lordosi cervicale con regolare morfologia dei corpi vertebrali e spazi discali conservati – scoliosi dx concava basso dorsale e basso lombare in soggetto che presenta cresta iliaca di dx più sollevata di 0,5 cm.
Una sera dopo una breve passeggiata (a quel tempo assumevo il norvasc da 5) avverto formicolio ed intorpidimento al braccio sin. e bruciore al petto. Mi rivolgo al P.S. dove mi trattengono in osservazione per 3 gg. , gli esami del sangue eseguiti sono neg. come pure la prova da sforzo (test neg. per ischemia inducibile). Come già riscontrato dal cardiologo ho solo un’insufficienza mitralica minima e un soffio 2/6 base, mesocardio e punta. In fase di dimissioni decidono di sospendere la cura antipertensiva. Effettivamente la pressione sembra rientrata nella norma e il risultato di eco e ecodoppler ai reni surreni è neg., holter pressorio indica ipertensione diastolica border line. A nov. dopo un forte dolore al dorso compaiono pochi ponfi brucianti con una puntina gialla che si asciugano nel giro di un mese lasciando una crosticina. Il medico mi prescrive l’aciclovir per episodio di H.Z. e il dolore via via passa. Ma continuano a formarsi questi ponfi, in varie parti del tronco, prima il prurito e dolore in una zona come se mi avesse punto una zanzara e nel giro di qualche gg. si forma una puntina gialla e poi tutto sparisce. Il dermatologo mi dice che non è H.Z., sospetta la sarcoidosi mi fa fare una biopsia con esito di follicolite complicata da reazione granulomatosa. Faccio esami per HIV – VES – PROTEINA C REATTIVA – FATT. REUMATOIDE – ACE – TIT. ANTISTREPTOSLISINA tutto neg.
Ad oggi io continuo ad avere gli stessi sintomi che si alternano oltre all’impossibilità di eseguire lavori ripetitivi che impegnino le braccia (guai a tenerle alzate per più di 5 m.), non riesco a star seduta a lungo, gambe senza riposo, fischi all’orecchio, non sopporto più il freddo alla testa, la pressione il più delle volte è nella norma tranne qualche picco che non supera i 150/96. L’ultimo medico interpellato mi ha detto che probabilmente si tratta di stress ma io non sono molto tranquilla. Ha qualche consiglio darmi.? La ringrazio.
[#1]
Gentile utente,
i suoi sintomi sono molto diversi l'uno dall'altro. In generale le posso dire che anch'io propendo per delle somatizzazioni da stress. Se la visita neurologica è stata effettuata da parecchio tempo le consiglio di farla di nuovo per una rivalutazione del suo problema e anche per eseguire ulteriori accertamenti (RM encefalo).
Se anche la visita neurologica e la RM fossero negative dovrebbe prendere in considerazione una terapia ansiolitica.
Cordiali saluti
i suoi sintomi sono molto diversi l'uno dall'altro. In generale le posso dire che anch'io propendo per delle somatizzazioni da stress. Se la visita neurologica è stata effettuata da parecchio tempo le consiglio di farla di nuovo per una rivalutazione del suo problema e anche per eseguire ulteriori accertamenti (RM encefalo).
Se anche la visita neurologica e la RM fossero negative dovrebbe prendere in considerazione una terapia ansiolitica.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Egregio Dott. Ferraloro, prima di tutto vorrei ringraziarLa per la sollecita risposta.
Nella mia lunga richiesta mi sono dimenticata di scrivere che ho già eseguito a maggio dello scorso anno una R.M. encefalo e tronco encefalico senza MdC e che la stessa era risultata neg. come il successivo controllo neurologico fatto a luglio.
Quello di cui non mi capacito è il perdurare di tutta questa sintomatologia considerando di aver effettivamente passato un forte periodo di stress.
A febbraio 2009 il medico internista che ho consultato mi ha prescritto una cura con MINIAS 2,5 per più di un mese ma non ho avuto alcun risultato, anzi ho cominciato ad avere una leggera tachicardia.
E non riesco a capire se questa è una reazione a sè stante o è da collegarsi all'uso concomitante con il farmaco per l'asma che utilizzo da parecchi anni (formoterolo EG 12mcg)che già di suo altera il battito cardiaco.
Per concludere io mi rendo conto che sono una marea di sintomi diversi uno dall'altro, ma da quando è iniziato questo "incubo" non riesco più nemmeno a lavorare.
Ci sono gg. in cui mi sento meglio, altri in cui tutta questa sintomatologia ricompare e mi spaventa, in certi momenti ho difficoltà a leggere quasi compiessi chissà quale sforzo, cefalee continue, cuoio capelluto iper sensibile, questi dolori dietro all'orecchio ds. e alla tempia che non passano con gli analgesici, addirittura non riesco a stendermi sul divano perchè poi mi formicola il braccio per un'ora.
Mi consiglia un ulteriore consulto neurologico?
Potrebbe essere una forma di fibromialgia o un problema alla colonna cervicale?
La ringrazio vivamente e resto in attesa di una Sua cortese risposta.
Nella mia lunga richiesta mi sono dimenticata di scrivere che ho già eseguito a maggio dello scorso anno una R.M. encefalo e tronco encefalico senza MdC e che la stessa era risultata neg. come il successivo controllo neurologico fatto a luglio.
Quello di cui non mi capacito è il perdurare di tutta questa sintomatologia considerando di aver effettivamente passato un forte periodo di stress.
A febbraio 2009 il medico internista che ho consultato mi ha prescritto una cura con MINIAS 2,5 per più di un mese ma non ho avuto alcun risultato, anzi ho cominciato ad avere una leggera tachicardia.
E non riesco a capire se questa è una reazione a sè stante o è da collegarsi all'uso concomitante con il farmaco per l'asma che utilizzo da parecchi anni (formoterolo EG 12mcg)che già di suo altera il battito cardiaco.
Per concludere io mi rendo conto che sono una marea di sintomi diversi uno dall'altro, ma da quando è iniziato questo "incubo" non riesco più nemmeno a lavorare.
Ci sono gg. in cui mi sento meglio, altri in cui tutta questa sintomatologia ricompare e mi spaventa, in certi momenti ho difficoltà a leggere quasi compiessi chissà quale sforzo, cefalee continue, cuoio capelluto iper sensibile, questi dolori dietro all'orecchio ds. e alla tempia che non passano con gli analgesici, addirittura non riesco a stendermi sul divano perchè poi mi formicola il braccio per un'ora.
Mi consiglia un ulteriore consulto neurologico?
Potrebbe essere una forma di fibromialgia o un problema alla colonna cervicale?
La ringrazio vivamente e resto in attesa di una Sua cortese risposta.
[#3]
Gentile utente,
se la RM encefalo e del tronco erano state effettuate per la stessa sintomatologia di ora non occorre ripeterle e quindi possiamo benissimo pensare ad una somatizzazione ansiosa. Il minias è un farmaco a breve emivita che andrebbe usato soltanto per l'insonnia e non come ansiolitico. Oggi disponiamo di un ampio ventaglio di molecole per curare l'ansia e le sue manifestazioni somatiche e ricadenti nel gruppo degli antidepressivi, infatti la tendenza attuale è quella di usare queste molecole anche senza un disturbo depressivo perchè molto attive sui disturbi d'ansia. Nel suo caso le consiglio di effettuare una visita neurologica soprattutto per farsi prescrivere una terapia appropriata.
Cordialmente
se la RM encefalo e del tronco erano state effettuate per la stessa sintomatologia di ora non occorre ripeterle e quindi possiamo benissimo pensare ad una somatizzazione ansiosa. Il minias è un farmaco a breve emivita che andrebbe usato soltanto per l'insonnia e non come ansiolitico. Oggi disponiamo di un ampio ventaglio di molecole per curare l'ansia e le sue manifestazioni somatiche e ricadenti nel gruppo degli antidepressivi, infatti la tendenza attuale è quella di usare queste molecole anche senza un disturbo depressivo perchè molto attive sui disturbi d'ansia. Nel suo caso le consiglio di effettuare una visita neurologica soprattutto per farsi prescrivere una terapia appropriata.
Cordialmente
[#4]
Utente
Gentile Dott. Ferraloro,
la ringrazio per la risposta.
Consulterò quanto prima il neurologo che mi aveva visitato a luglio.
Non pensavo che l'ansia potesse dare tutta questa sintomatologia dolorosa, ero convinta, piuttosto, che potesse scatenare attacchi di panico. Spero di venirne a capo quanto prima.
La ringrazio.
Cordiali saluti.
la ringrazio per la risposta.
Consulterò quanto prima il neurologo che mi aveva visitato a luglio.
Non pensavo che l'ansia potesse dare tutta questa sintomatologia dolorosa, ero convinta, piuttosto, che potesse scatenare attacchi di panico. Spero di venirne a capo quanto prima.
La ringrazio.
Cordiali saluti.
[#6]
Utente
Egregio Dott. Ferraloro,
ho appena ricevuto l'esito di una R.M. della colonna cervicale che il mio medico di base mi ha fatto eseguire per scrupolo.
Le scrivo di seguito quanto riportato:
- Rettificata la lordosi cervicale. Regolare il segnale delle vertebre. Piccola ernia paramediana sinistra del disco C5-C6. Regolari il volume e la morfologia del midollo cervicale, che non presenta alterazioni di segnale. -
A questo punto temo di dovermi rivolgere ad un ortopedico o ad un fisiatra per un consulto.
Lei che ne pensa?
La ringrazio e cordialmente saluto.
ho appena ricevuto l'esito di una R.M. della colonna cervicale che il mio medico di base mi ha fatto eseguire per scrupolo.
Le scrivo di seguito quanto riportato:
- Rettificata la lordosi cervicale. Regolare il segnale delle vertebre. Piccola ernia paramediana sinistra del disco C5-C6. Regolari il volume e la morfologia del midollo cervicale, che non presenta alterazioni di segnale. -
A questo punto temo di dovermi rivolgere ad un ortopedico o ad un fisiatra per un consulto.
Lei che ne pensa?
La ringrazio e cordialmente saluto.
[#7]
Gentile utente,
la cefalea e il formicolio al braccio sx potrebbero benissimo essere di origine cervicale. La consulenza fisiatrica sarebbe opportuna. Gli altri sintomi potrebbero essere dovuti a somatizzazioni ansiose. Le consiglio di affrontare un problema per volta, cominciando da quello cervicale e se la sintomatologia dovesse migliorare può essere che migliori spontaneamente anche il resto.
Cordialmente
la cefalea e il formicolio al braccio sx potrebbero benissimo essere di origine cervicale. La consulenza fisiatrica sarebbe opportuna. Gli altri sintomi potrebbero essere dovuti a somatizzazioni ansiose. Le consiglio di affrontare un problema per volta, cominciando da quello cervicale e se la sintomatologia dovesse migliorare può essere che migliori spontaneamente anche il resto.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.2k visite dal 06/05/2009.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.