Disnomia e problemi memoria

Buongiorno, ho 40 anni, circa dieci mesi fa mentre lavoravo ho avvertito una strana sensazione di pressione alla cima della testa.
Dopo qualche minuto mi sentivo confuso e molto agitato.
Qualche giorno più tardi ho incominciato a soffrire di una forma di afasia che credo si chiami disnomia, ovvero molto spesso non riuscivo a ricordare i nomi di personaggi famosi.
Oltre a questo per quasi tutta la giornata perdurava quella sensazione di mancanza di ossigeno al cervello che si ha a volte appena svegli o se si ha dormito poco e una sensazione di lieve tremore alla mascella.
A distanza di diversi mesi la disnomia è leggermente regredita ma ancora persiste a volte in maniera più forte o minore a seconda dei momenti della giornata.
La capacità di linguaggio non è cambiata più di tanto ma anche se so perfettamente quello che voglio dire mi sembra spesso che mi sfuggano le parole esatte e ne uso altre (anche quando penso solamente).
A volte le parole che mancano riesco ad ricordarle dopo qualche minuto, altre no.
Infine la sera avverto spesso ancora una sensazione di pressione alla testa.

Chiedo scusa se mi sono dilungato, aggiungo solo che non faccio uso di nessuna medicina o psicofarmaco ne’ ho mai avuto problemi analoghi precedenti e non mi sento depresso, anche se preoccupato.
La settimana precedente all’inizio di tutto ho avuto una fortissima diarrea e estremo senso di stanchezza per diversi giorni, probabilmente non c’entra nulla ma lo aggiungo per completezza.
Vorrei sapere se è meglio incominciare a consultare un neurologo o una psichiatra, ovvero se il problema possa essere solo psicologico e invece sia la spia di allarme di una malattia più grave come Alzheimer o mini ictus.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Gentile Utente,

l’impressione che si ricava a distanza è quella di un problema di origine psicologica ma è solo un’impressione per cui inizierei con una visita neurologica ed eventuali test neuropsicologici se consigliati dal collega associati ad eventuali altri esami diagnostici sempre che il neurologo li dovesse ritenere opportuni.
Se tutto sarà negativo può poi orientarsi sul versante psichico del problema rivolgendosi ad uno specialista del settore (psichiatra, psicologo).

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio innanzitutto per la rapida risposta.
Appena la odierna pandemia lo permetterà farò degli accertamenti sperando di trovare una soluzione, è un problema che mi sta affliggendo.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Prego, buona serata.
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