Madopar inefficace in paziente con demenza a corpi di lewy
Buonasera.
Si tratta di mia mamma, 74 anni, diagnosticata la demenza a corpi di lewy nel 2019.Alucinazioni, psicosi e rallentamento nei movimenti.
Curata con rivastigmina e quetiapina.
A gennaio il parkinsonismo è peggiorato tantissimo.
È stato introdotto Madopar i primi di febbraio, siamo partiti con 100 mg al giorno in 2 somministrazioni.
Nel frattempo mia mamma ha avuto un blocco totale e non è più riuscita ne a camminare, ne a stare seduta.
Attualmente prende 900 mg di levodopa (Madopar 200/50) in 3 somministrazioni, ma senza nessun effetto.
Vorrei sapere se la cura è giusta, se ha senso insistere con Madopar?
Vi ringrazio
Si tratta di mia mamma, 74 anni, diagnosticata la demenza a corpi di lewy nel 2019.Alucinazioni, psicosi e rallentamento nei movimenti.
Curata con rivastigmina e quetiapina.
A gennaio il parkinsonismo è peggiorato tantissimo.
È stato introdotto Madopar i primi di febbraio, siamo partiti con 100 mg al giorno in 2 somministrazioni.
Nel frattempo mia mamma ha avuto un blocco totale e non è più riuscita ne a camminare, ne a stare seduta.
Attualmente prende 900 mg di levodopa (Madopar 200/50) in 3 somministrazioni, ma senza nessun effetto.
Vorrei sapere se la cura è giusta, se ha senso insistere con Madopar?
Vi ringrazio
[#1]
Gentile Signora,
in circa il 50% dei soggetti affetti da Demenza a corpi di Lewy la levodopa (Madopar) si dimostra inefficace nel contrastare i sintomi extrapiramidali (parkinsoniani), nello stesso tempo il farmaco potrebbe fare peggiorare i sintomi psichici soprattutto a dosaggi elevati. Purtroppo non abbiamo altri farmaci efficaci in tal senso.
La quetiapina se assunta a dosaggi alti può contribuire ad accentuare la rigidità.
Dovrebbe parlarne col neurologo che segue la Mamma per un'eventuale rivalutazione terapeutica.
Cordiali saluti
in circa il 50% dei soggetti affetti da Demenza a corpi di Lewy la levodopa (Madopar) si dimostra inefficace nel contrastare i sintomi extrapiramidali (parkinsoniani), nello stesso tempo il farmaco potrebbe fare peggiorare i sintomi psichici soprattutto a dosaggi elevati. Purtroppo non abbiamo altri farmaci efficaci in tal senso.
La quetiapina se assunta a dosaggi alti può contribuire ad accentuare la rigidità.
Dovrebbe parlarne col neurologo che segue la Mamma per un'eventuale rivalutazione terapeutica.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Signora,
si può provare, consideri però che il Neupro potrebbe accentuare i disturbi psichici, non succede sempre ma in una percentuale di soggetti. Per limitare questo eventuale effetto si può iniziare con 2 mg e dopo aumentare a 4 mg se tutto procede bene.
Cordialmente
si può provare, consideri però che il Neupro potrebbe accentuare i disturbi psichici, non succede sempre ma in una percentuale di soggetti. Per limitare questo eventuale effetto si può iniziare con 2 mg e dopo aumentare a 4 mg se tutto procede bene.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.3k visite dal 17/03/2021.
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