Possibile ischemia transitoria?
Buongiorno, conscia che nulla sostituisca un consulto dal vivo, vi scrivo perché in questi mesi, nonostante i molti accertamenti eseguiti, non sono venuta a capo del mio malessere.
Sono una ragazza di 27 anni, circa 3 mesi fa al risveglio ho avuto una forte tachicardia, addormentamento della mano, del braccio sinistro e della parte sinistra del volto a partire dal muscolo accanto alle labbra, dolore persistente sotto al mento in corrispondenza della parte sinistra delle labbra, difficoltà ad articolare le parole e debolezza del muscolo attorno all’occhio sinistro.
Questi sintomi, seppur in maniera più lieve, si sono ripresentati anche nei giorni seguenti.
Da quel giorno ho problemi di addormentamento delle mani di notte e al risveglio tremori e tachicardia.
Ci tengo a specificare che anche a 20 anni ho avuto un episodio affine e all’epoca prendevo Estinette per una ciste ovarica, pillola che nel 2016 ho interrotto perché ho avuto perdite fuori dal ciclo mestruale e un gonfiore dolente incredibile agli arti inferiori e superiori e tra l’altro la ginecologa dell’epoca mi segnalò un rischio di trombosi.
A seguito della scoperta dell’endometriosi nel 2018, mi fu prescritta la pillola Cerazette che mi avrebbe dovuto bloccare il ciclo mestruale, ma che interruppi dopo 6 mesi perché avevo sanguinamenti costanti ogni giorno così come con Primolut-Nor, dove i sanguinamenti peggiorarono.
Attualmente non prendo alcuna pillola da 2 anni.
Vi allego i risultati degli esami recentemente fatti:
La Tac non ha rivelato nulla.
La RMN cervello e tronco encefalico non ha rivelato nulla.
La RMN alla cervicale ha evidenziato:
- a livello C5-C6 lieve protrusione posteriore mediana dell’anello fibroso discale;
- a livello C6-C/ lieve protrusione posteriore paramediana destra dell’anello fibroso dicale.
L’holter cardiaco ha rivelato bradicardia sinusale notturna.
L’holter pressorio non pare abbia rivelato nulla.
Omocisteina 13, 89 (4, 00-15, 00)
Assenti mutazioni del gene MTHFR
Assente Fattore V Leiden
Assente Fattore II (G20210A)
s-Autoanticorpi anti cardiolipina IgM 1, 70 cut-off 20
s-Autoanticorpi anti cardiolipina IgG 13, 80 cut-off 20
s-Autoanticorpi anti beta2 glicoproteina IgM 1, 20 cut-off 20
s-Autoanticorpi anti beta2 glicoproteina IgG 11, 50 cut-off 20
PTT tempo 22, 40 (Fino a 35, 00)
Ratio 0, 70 (0, 80-1, 20)
LAC
dRVVT Screen 1, 19 (fino a 1, 20)
ANTITROMBINA III 92 (70-140)
PROTEINA C 129, 0 (70-140, 0)
PROTEINA S 57, 4 (60, 0-140, 0)
APCR 1, 81 (Superiore a 2, 10)
E’ la mia prima richiesta di consulto, non so bene come procedere ma mi sembrava opportuno inserire i risultati degli esami della coagulazione del sangue dato che alcuni valori non sono in linea con i valori di riferimento.
Ci tengo a specificare che ho già fatto una visita neurologica in ospedale il giorno dell'episodio in questione così come a 20 anni quando mi capitò precedentemente (ne feci due, una in ospedale e una privatamente); ho fatto anche una visita completa dal cardiologo perché mio padre è morto di arresto cardiocircolatorio e il cardiologo non ha rilevato alcun problema.
Spero possiate aiutarmi a fare un po’ di chiarezza.
Grazie
Sono una ragazza di 27 anni, circa 3 mesi fa al risveglio ho avuto una forte tachicardia, addormentamento della mano, del braccio sinistro e della parte sinistra del volto a partire dal muscolo accanto alle labbra, dolore persistente sotto al mento in corrispondenza della parte sinistra delle labbra, difficoltà ad articolare le parole e debolezza del muscolo attorno all’occhio sinistro.
Questi sintomi, seppur in maniera più lieve, si sono ripresentati anche nei giorni seguenti.
Da quel giorno ho problemi di addormentamento delle mani di notte e al risveglio tremori e tachicardia.
Ci tengo a specificare che anche a 20 anni ho avuto un episodio affine e all’epoca prendevo Estinette per una ciste ovarica, pillola che nel 2016 ho interrotto perché ho avuto perdite fuori dal ciclo mestruale e un gonfiore dolente incredibile agli arti inferiori e superiori e tra l’altro la ginecologa dell’epoca mi segnalò un rischio di trombosi.
A seguito della scoperta dell’endometriosi nel 2018, mi fu prescritta la pillola Cerazette che mi avrebbe dovuto bloccare il ciclo mestruale, ma che interruppi dopo 6 mesi perché avevo sanguinamenti costanti ogni giorno così come con Primolut-Nor, dove i sanguinamenti peggiorarono.
Attualmente non prendo alcuna pillola da 2 anni.
Vi allego i risultati degli esami recentemente fatti:
La Tac non ha rivelato nulla.
La RMN cervello e tronco encefalico non ha rivelato nulla.
La RMN alla cervicale ha evidenziato:
- a livello C5-C6 lieve protrusione posteriore mediana dell’anello fibroso discale;
- a livello C6-C/ lieve protrusione posteriore paramediana destra dell’anello fibroso dicale.
L’holter cardiaco ha rivelato bradicardia sinusale notturna.
L’holter pressorio non pare abbia rivelato nulla.
Omocisteina 13, 89 (4, 00-15, 00)
Assenti mutazioni del gene MTHFR
Assente Fattore V Leiden
Assente Fattore II (G20210A)
s-Autoanticorpi anti cardiolipina IgM 1, 70 cut-off 20
s-Autoanticorpi anti cardiolipina IgG 13, 80 cut-off 20
s-Autoanticorpi anti beta2 glicoproteina IgM 1, 20 cut-off 20
s-Autoanticorpi anti beta2 glicoproteina IgG 11, 50 cut-off 20
PTT tempo 22, 40 (Fino a 35, 00)
Ratio 0, 70 (0, 80-1, 20)
LAC
dRVVT Screen 1, 19 (fino a 1, 20)
ANTITROMBINA III 92 (70-140)
PROTEINA C 129, 0 (70-140, 0)
PROTEINA S 57, 4 (60, 0-140, 0)
APCR 1, 81 (Superiore a 2, 10)
E’ la mia prima richiesta di consulto, non so bene come procedere ma mi sembrava opportuno inserire i risultati degli esami della coagulazione del sangue dato che alcuni valori non sono in linea con i valori di riferimento.
Ci tengo a specificare che ho già fatto una visita neurologica in ospedale il giorno dell'episodio in questione così come a 20 anni quando mi capitò precedentemente (ne feci due, una in ospedale e una privatamente); ho fatto anche una visita completa dal cardiologo perché mio padre è morto di arresto cardiocircolatorio e il cardiologo non ha rilevato alcun problema.
Spero possiate aiutarmi a fare un po’ di chiarezza.
Grazie
[#1]
Gentile Paziente,
ritengo che lei sia stata opportunamente indagata in maniera approfondita perché l'ictus giovanile, seppur molto raro, è comunque un evento che deve essere sospettato. In questi casi, di frequente, si tratta dei cosiddetti "ictus paradossi" la cui patogenesi potrebbe essere individuata nella persistenza della pervietà del forame di Botallo. Pertanto, le suggerirei di sottoporsi al "bubble-test" ossia un ecocardiogramma con microbolle che attraverso l'eco-contrasto permette di individuare se, all’interno del cuore, esistono delle comunicazioni fra le sezioni destre e quelle sinistre.
Il suo è un caso interessante che vorrei seguire con piacere: mi tenga informato.
Cordialmente
ritengo che lei sia stata opportunamente indagata in maniera approfondita perché l'ictus giovanile, seppur molto raro, è comunque un evento che deve essere sospettato. In questi casi, di frequente, si tratta dei cosiddetti "ictus paradossi" la cui patogenesi potrebbe essere individuata nella persistenza della pervietà del forame di Botallo. Pertanto, le suggerirei di sottoporsi al "bubble-test" ossia un ecocardiogramma con microbolle che attraverso l'eco-contrasto permette di individuare se, all’interno del cuore, esistono delle comunicazioni fra le sezioni destre e quelle sinistre.
Il suo è un caso interessante che vorrei seguire con piacere: mi tenga informato.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 16/03/2021.
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