Leucoencefalopatia degenerativa su base vascolare ipossico-ischemica cronica

In primis ringrazio tutti i medici che risponderanno alla mia domanda... è stata fatta una Rm encefalo (paziente di 73 anni) ed il referto dice questo; diffusa alterazione del segnale della sostanza bianca periventricolare e presenza di multiple alterazioni a carattere focale in sede sottocorticale bilaterale ed a livello delle corone radiate in rapporto a leucoencefalopatia degenerativa su base vascolare ipossico ischemica cronica.
Dilatazione su base atrofica degli spazi liquorali ventricolo cisterno corticali.

Ecco io volevo sapere c'è qualcosa da fare?
è un referto alquanto grave?
la persona in questione dimentica tutto e sembra stare nel mondo dei sogni, ha difficolta anche nel linguaggio
N. b è fumatrice.

Grazie a chi potrai darmi qualche risposta in piu a questo referto.

Cordialmente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

il problema riscontrato alla RM encefalica è duplice, uno vascolare di tipo cronico (vasculopatia cerebrale cronica) ed uno neuronale (cellule nervose) con segni di atrofia, cioè di sofferenza cellulare con relativa perdita di alcuni gruppi neuronali.
Entrambi questi reperti giustificano i deficit della memoria e le eventuali alterazioni cognitive.
Cosa si può fare? Esistono varie terapie per rallentare il decorso, a volte possono anche portare a dei miglioramenti della sintomatologia ma, purtroppo, ci sono anche diversi casi che non rispondono ai farmaci attualmente a disposizione, questo dipende dalla reazione individuale di ogni singolo soggetto ad una determinata terapia.
La prima cosa da fare è rivolgersi ad un neurologo se ancora non l’avete fatto.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Dottore intanto grazie....la paziente è andata dal un neurologo ma l'unica cura che le ha dato è stato un'integratore e basta,da notare che sembra peggiorare ogni gg che passa,e che per quanto riguarda il fumo continua a fumare anche 30 sigarette al giorno,qual'è il passo da fare ora?perchè se ho capito bene questa malattia è irreversibile e porta anche alla morte a breve,e fa stare male anche le persone intorno visto che la paziente sembra non connettere piu. Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
La Signora assume farmaci per la circolazione, per es. cardioaspirina o similari (antiaggreganti)?
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Utente
Utente
nono non prende nulla
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
E allora ritengo opportuno sentire un secondo parere neurologico, la Signora mi sembra senza un’adeguata terapia. Almeno una cura di prevenzione vascolare va seguita.

Cordialmente
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Utente
Utente
In base a quello che è uscito dalla rm il quadro della situazione dottore è abbastanza serio?può essere stato il fumo ad aver creato questo danno?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Il fumo ha certamente contribuito a causare il danno cerebrale, soprattutto quello vascolare.
Il quadro ovviamente non è lieve ma una buona terapia, se la Signora rispondesse in maniera positiva, potrebbe essere molto utile.

Cordialità
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Utente
Utente
Dottore la paziente sembra totalmente nel pallone,ha difficolta a parlare,si dimentica le cose,non riesce a dire parole semplici in un discorso ed impasta le parole....in piu in tutto questo continua a fumare come se non ci fosse un domani e quindi non si fa aiutare....cosa bisogna fare?ma questa malattia comporta anche problemi alla vista?ed in piu su internet si legge che porta alla morte in 5 anni,non so se sia vero o meno perche leggendo su internet si trova di tutto,so solo che la situazione non mi sembra fantastica,anzi
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Le confermo l’opportunità di sentire un secondo parere neurologico.
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Utente
Utente
Salve dott. Ferraloro,si è sentito un secondo neurologo e dice che se la paziente non smette di fumare non si può far nulla per provare quanto meno a rallentare la malattia,è vero?l'unica cosa che ha saputo dire è di fare un doppler tsa ma non vedo il senso dato che l'esame "principe"(la rm)dice tutto quello che c'è...che senso ha fare un doppler?la paziente vagabondeggia per la casa in continuazione senza tregua(entra ed esce dal bagno ecc ecc)sono tutti i sintomi di questa malattia?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Un ecodoppler TSA può rilevare eventuali restringimenti dei principali vasi arteriosi che portano il sangue al cervello, è un esame diverso dalla RM ma è molto utile e complementare alla RM stessa.
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Utente
Utente
Ancora in attesa di fare i tsa...dottore le volevo chiedere questo,può capitare che la paziente non si ricordi di avere un fratello(morto diversi anni fa)ma che ad esempio in foto non lo riconosce e non sa chi sia
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
In alcune condizioni mentali è possibile e pure compatibile con i reperti riscontrati alla RM encefalica, sia quello vascolare ischemico cronico sia soprattutto con l’atrofia corticale che può essere indice di demenza.
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Utente
Utente
Rieccomi dottore,senta,ma questa malattia puo comportare un calo della vista?anche perchè alla visita oculistica lo stesso oculista le ha detto di fare il laser per migliore il cristallino.
Ma invece può essere che gli occhi non hanno nulla a che vedere ma che è la malattia che porta questi problemi anche agli occhi?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
È probabile un problema oculistico, non penso quello neurologico.
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Utente
Utente
Dottore un'altra considerazione,la paziente ha difficolta a fare la qualsiasi cosa(ovviamente non smette di fumare)ed ha problemi a rimanere da sola in casa,nel senso che non vuole stare sola(fa come i bimbi piccoli)ecco questo dipende dalla malattia?diciamo che in passato è stata sempre dipendente dagli altri ma adesso si è raggiunto l'apice
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Si sono accentuati, per la malattia, alcuni tratti del suo carattere, succede spesso purtroppo.
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Utente
Utente
Salve dottore,prenotazione del doppler tsa fatta,ma la prima data utile è stata metà giugno,forse troppo tardi?ma la paziente senza cure appropriate e continuando a fumare può eventualmente peggiorare anche entro giugno luglio?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

se non riuscite ad anticipare l'esame va bene per metà giugno.
Teoricamente un peggioramento potrebbe essere possibile considerate le problematiche della Signora.
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Utente
Utente
Dottore rieccoci,la situazione purtroppo è sempre la stessa,ovvero sembra che peggiori,non ammette la persona che ha un problema e dice che lei sta bene(a questo punto non capisco se la persona si rende conto di quello che le sta succedendo o no)
Le volevo chiedere questo.....adesso farà il vaccino,vista la situazione patologica,può fare il vaccino astrazeneca o per lei è piu indicato il pfizer o moderna? grazie.
p.s attualmente la paziente non ha fatto richiesta di alcuna esenzione e quindi non passa nemmeno tra i pazienti fragili,ma vista la situazione io credo che sia piu che fragile.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Ovviamente stiamo parlando di una paziente fragile, si faccia fare una breve relazione dal medico curante indicando la(e) patologia(e) della Signora e del vaccino più indicato.
La paziente non ha consapevolezza della sua condizione.
Nei giorni scorsi è stata depositata in Commissione Sanità la richiesta di inserire urgentemente nell'elenco delle persone estremamente vulnerabili aventi diritto alla priorità per il vaccino COVID-19, quelle affette da malattie neurodegenerative, come demenza e Parkinson, indipendentemente dall'età e dal grado di malattia.
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Utente
Utente
Grazie dottore....alla fine è andata a fare il vaccino,arrivati al centro vaccinale il dottore le ha detto che lo poteva fare tranquillamente,che il vaccino non crea problemi con quella patologia,beh speriamo bene
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Utente
Utente
Salve,dottore,rieccomi qui a scriverle. Le volevo chiedere se la paziente capisce di avere questa patologia o no,perchè continua a negare per lei è tutto apposto e che sta bene,ma che invece non lo è come gia spiegato dai vari comportamenti che ha. grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Nella stragrande maggioranza dei casi questi pazienti non sono in grado di riconoscere la loro malattia avendo perso il senso critico.