Il neurologo mi segna il rizen che prendo

Egr.dottore da maggio 2006 soffro di ansia,dovuta a un incidente sul lavoro, nell'arco deltempo ho fatto delle visite e controlli del tipo rx del cranio del collo analisi del sangue e dell'urine più volte elettrocardiogramma più volte visita neurologica e dallo otorino, il neurologo mi segna il rizen che prendo per circa tre mesi poi per un fastidio alla bocca (bocca asciutta) mi sospende il rizen e mi da lo xanax che prendo per il mese di agosto, poi per disturbi respiratori mi consiglia di smettere lo xanax e di ritornare al rizen se c'e ne era bisogno, tutt' oggi non prendo più ansiolitici ho fatto una visita all'otorino per iniziare un ciclo di terapie di inalazione e aerosol, l'otorino mi ha detto che è presente un infiammazione al naso e alla gola.
Oggi sto facendo questa terapia però in questo periodo sento dei disturbi allo stomaco come un'oppressione un nodo alla gola come se mi soffocasse e che non riesco a mandar giù un dolore al petto e una tensione al corpo, mi sento come svenire e durante il giorno non faccio altro che pensare a quello che potrei avere. volevo sapere se devo fare qualche controllo e se è ansia cosa posso fare, vorrei non prendere ansiolitici che cura posso fare? la ringrazio anticipatamente e mi scuso per la spiegazione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile Utente,
i sintomi che lei riferisce, una volta escluse altre cause (ma gli accertamenti li ha già eseguiti) possono essere legati ad una sindrome neurovegetativa che rientra nel campo della neurologia-psichiatria. Essendovi anche ansia, si può trattare di un disturbo d'ansia con una componente somatica (che c'è quasi sempre). La terapia con ansiolitici può essere una soluzione iniziale, che fa da "tampone" all'ansia e ad alcuni sintomi, come la tensione muscolare, ma non è una terapia da proseguire a lungo, per due ragioni: 1) esistono farmaci curativi per l'ansia che non danno dipendenza fisica e hanno un effetto stabile a lungo termine; 2) gli ansiolitici invece perdono l'efficacia per assuefazione, in più vanno tolti con gradualità, pena sintomi da astinenza, e comunque hanno a lungo andare effetti controproducenti, rendendo addirittura più suscettibili all'ansia stessa.
In conclusione, le consigli di eseguire una visita psichiatrica portando con sé tutti gli esami fatti, allo scopo di ottenere una semplice prescrizione che in tempi di qualche settimana, se la diagnosi è connfermata, dovrebbe risolvere il grosso dei sintomi.

Saluti

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Egr. dottore lo xanax ne prendevo tre volte al giorno da 0'25 (conpresse) poi dopo aver parlato con il neurologo ho smesso, e li mi sembrava che tutto andasse bene, poi passati 4 - 5 giorni ho iniziato a sentire questi sintomi di tenzione allo stomaco mancanza d'aria, bocca sciutta, agitazione, affaticamento, battito accellerato, senso di svenimento, difficoltà a parlare ( parlo con sforzo perche trattengo l'aria nello stomaco); le chiedo se oltre agli esami che ho fatto devo fare altri e se posso stare tranquillo di questa situazione, le do informazioni riguardo qualche visita, pressione 130/70 - 120/60, ossigenazione del sangue 99%, elettrocardiogramma ok, battiti al minuto 64/80 (se faccio qualche scale a correre battito 135, la ringrazio anticipatamente
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

sarebbe il caso di escludere una patologia tiroidea con gli appositi esami del sangue.
Qualora anche tale esame fosse negativo allora la strada migliore e' quella di rivolgersi ad uno psichiatra che oltre a fare una diagnosi accurata potra' dare una prescrizione farmacologica adeguata ai sintomi che lamenta.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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