Solco osso frontale
Salve, spero che neurologia sia il posto giusto.
Oggi, toccandomi la fronte mi sono ricordata di una cosa che è lì da sempre, ma che solo adesso mi sono resa conto non dovrebbe essere lì.
Se mi tocco con la mano la fronte sento come un solco, una crepa sull'osso che parte dell'attaccatura dei cappelli (un poco più a destra del centro della fronte) e prosegue leggermente in diagonale verso l'attaccatura del naso.
Non è particolarmente visibile, si può vedere solo con una luce forte e tirando la pelle.
Ora, io mi ricordo di averla da sempre, eppure se penso ad un teschio non mi risulta dovrebbe esserci niente del genere sull'osso frontale.
Senza contare che dall'altro lato la mia fronte è normale.
Non penso sia pericolosa, è lì da troppo tempo, ma vorrei sapere cos'è.
Aggiungo due cose: all'età di circa un anno sono caduta da un'altezza superiore a due metri, ma essendo in quel momento in un posto dimenticato da Dio, all'ospedale mi hanno solo ricucito e diagnosticato un trauma toracico, senza fare nessun tipo di accertamento, né lastre, né periodi di osservazione, nonostante avessi preso i sensi dopo la caduta.
So di non aver parlato per qualche giorno.
Sono stata per anni in cura in un centro per la cefalee, ma non mi hanno mai fatto fare nessun esame tipo tac, lastre, etc.
Ho ancora la cefalea, ma ho rinunciato a cercare una soluzione).
Ora, essendo periodo di pandemia e vivendo con persone molto a rischio vorrei evitare accertamenti inutili e giri in ospedale o studi medici.
Secondo voi questa crepa è innocua?
Cosa può essere?
Posso aspettare a farla vedere?
D'altronde è lì da almeno 22/23 anni...
Oggi, toccandomi la fronte mi sono ricordata di una cosa che è lì da sempre, ma che solo adesso mi sono resa conto non dovrebbe essere lì.
Se mi tocco con la mano la fronte sento come un solco, una crepa sull'osso che parte dell'attaccatura dei cappelli (un poco più a destra del centro della fronte) e prosegue leggermente in diagonale verso l'attaccatura del naso.
Non è particolarmente visibile, si può vedere solo con una luce forte e tirando la pelle.
Ora, io mi ricordo di averla da sempre, eppure se penso ad un teschio non mi risulta dovrebbe esserci niente del genere sull'osso frontale.
Senza contare che dall'altro lato la mia fronte è normale.
Non penso sia pericolosa, è lì da troppo tempo, ma vorrei sapere cos'è.
Aggiungo due cose: all'età di circa un anno sono caduta da un'altezza superiore a due metri, ma essendo in quel momento in un posto dimenticato da Dio, all'ospedale mi hanno solo ricucito e diagnosticato un trauma toracico, senza fare nessun tipo di accertamento, né lastre, né periodi di osservazione, nonostante avessi preso i sensi dopo la caduta.
So di non aver parlato per qualche giorno.
Sono stata per anni in cura in un centro per la cefalee, ma non mi hanno mai fatto fare nessun esame tipo tac, lastre, etc.
Ho ancora la cefalea, ma ho rinunciato a cercare una soluzione).
Ora, essendo periodo di pandemia e vivendo con persone molto a rischio vorrei evitare accertamenti inutili e giri in ospedale o studi medici.
Secondo voi questa crepa è innocua?
Cosa può essere?
Posso aspettare a farla vedere?
D'altronde è lì da almeno 22/23 anni...
[#1]
Gentile Ragazza,
mi sento di tranquillizzarLa, probabilmente è solo una variante anatomica, priva di significato patologico, che Lei potrebbe avere dalla nascita. Altra ipotesi, linea di frattura causata dalla caduta all’età di un anno e ovviamente consolidatasi.
Non c’è nessuna urgenza per farsi controllare, dopo almeno 22-23 anni....
Riguardo la cefalea, perché rinunciare a curarsi? Le consiglio di rivolgersi ad un neurologo esperto in cefalee che possa iniziare l’iter diagnostico più adeguato e un'idonea terapia, non ci rinunci, oggi nella stragrande maggioranza dei casi le cefalee sono curabili.
Cordiali saluti
mi sento di tranquillizzarLa, probabilmente è solo una variante anatomica, priva di significato patologico, che Lei potrebbe avere dalla nascita. Altra ipotesi, linea di frattura causata dalla caduta all’età di un anno e ovviamente consolidatasi.
Non c’è nessuna urgenza per farsi controllare, dopo almeno 22-23 anni....
Riguardo la cefalea, perché rinunciare a curarsi? Le consiglio di rivolgersi ad un neurologo esperto in cefalee che possa iniziare l’iter diagnostico più adeguato e un'idonea terapia, non ci rinunci, oggi nella stragrande maggioranza dei casi le cefalee sono curabili.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie infinite per la sua cortese risposta! È stato davvero gentile! Anche perché anche se è lì da sempre è un po' inquietante
Per la cefalee, sono un po' stanca del sistema, mi rimbalzavano da un medico all'altro con attese di ore per visite di pochi minuti... Day ospital di giornate intere passate in sala d'attesa per 10 minuti di visita superficiale che non dava mai nessun esito. È stata un'esperienza molto sgradevole e soprattutto frustrante che ricordo con angoscia. Non vorrei ricominciare perché se mi sento dire un'altra volta: "potrebbe essere questo, ma potrebbe anche non esserlo", mi arrabbio! Senza contare i continui cambi di farmaci sempre invariabilmente inefficaci.
Anche se ho scoperto che dove vivo adesso c'è un altro centro.
Paradossalmente, e con mio sommo piacere, la situazione è migliorata da sola, invecchiando, da quando sono arrivata ai 20 anni circa, ho solo 3/4 attacchi all'anno davvero invalidanti, che stronco con un antidolorifico molto forte evitando che si prolunghino per giorni.
Per la cefalee, sono un po' stanca del sistema, mi rimbalzavano da un medico all'altro con attese di ore per visite di pochi minuti... Day ospital di giornate intere passate in sala d'attesa per 10 minuti di visita superficiale che non dava mai nessun esito. È stata un'esperienza molto sgradevole e soprattutto frustrante che ricordo con angoscia. Non vorrei ricominciare perché se mi sento dire un'altra volta: "potrebbe essere questo, ma potrebbe anche non esserlo", mi arrabbio! Senza contare i continui cambi di farmaci sempre invariabilmente inefficaci.
Anche se ho scoperto che dove vivo adesso c'è un altro centro.
Paradossalmente, e con mio sommo piacere, la situazione è migliorata da sola, invecchiando, da quando sono arrivata ai 20 anni circa, ho solo 3/4 attacchi all'anno davvero invalidanti, che stronco con un antidolorifico molto forte evitando che si prolunghino per giorni.
[#3]
Gentile Ragazza,
"invecchiando, da quando sono arrivata ai 20 anni circa, ho solo 3/4 attacchi all'anno davvero" mi ha fatto sorridere....
Comunque solo 3-4 attacchi l'anno si curano come sta facendo Lei, cioè con un antidolorifico per stroncare l'attacco, non è indicata una terapia di prevenzione.
Cordialmente
"invecchiando, da quando sono arrivata ai 20 anni circa, ho solo 3/4 attacchi all'anno davvero" mi ha fatto sorridere....
Comunque solo 3-4 attacchi l'anno si curano come sta facendo Lei, cioè con un antidolorifico per stroncare l'attacco, non è indicata una terapia di prevenzione.
Cordialmente
[#4]
Utente
Sono felice di averla fatta sorridere :)
Sono anche felice che io modo in cui sto agendo sia corretto (sono arrivata all'antidolorifico giusto in modo piuttosto insolito, anche se sempre tramite un medico neurologo).
Devo esse sincera: se mi dicessero che per tutta la vita gli attacchi di cefalea riamanessero così pochi all'anno ci metterei la firma! Ho sempre paura che tornino come prima dei 20 anni.
Ad ogni modo, volevo ringraziarla ancora una volta: mi ha rassicurato su due questioni :)
Grazie per la sua gentilezza e disponibilità.
Sono anche felice che io modo in cui sto agendo sia corretto (sono arrivata all'antidolorifico giusto in modo piuttosto insolito, anche se sempre tramite un medico neurologo).
Devo esse sincera: se mi dicessero che per tutta la vita gli attacchi di cefalea riamanessero così pochi all'anno ci metterei la firma! Ho sempre paura che tornino come prima dei 20 anni.
Ad ogni modo, volevo ringraziarla ancora una volta: mi ha rassicurato su due questioni :)
Grazie per la sua gentilezza e disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.1k visite dal 02/03/2021.
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