Disorientamento e confusione mentale

Salve,
e' circa un anno che mio padre che ha 73 anni accusa dei disturbi psichici e di memoria. In effetti ha inizaiato ad essere molto agitato la notte, parlando nel e dimenandosi durante il sonno.
Poi ha iniziato ad avere perdite momentanee di memoria, quali non ricordarsi piu' strade percorse pressocche' quotidianamente, per poi ripercorrerle qualche ora dopo.
La cosa ci ha preoccupato molto, il medico curante gli ha prescritto tutta una serie di esami approfonditi compreso la TAC alla testa, che hanno dato tutti esito negativo.
Ci siamo rivolti poi ad uno psicologo che ha diagnosticato una forte depressione, probabilmente dovuta alla scoperta a distanza di pochi mesi, delle gravi malattie diagnosticate a mia sorella e mia nipote (per entrambi il cancro) e ci ha consigliato di rivolgerci ad un neurologo.
Ovviamente abbiamo ascoltato il consiglio, ed il neurologo confermando la diagnosi, gli ha prescritto una serie di medicinali antidepressivi che pero' se da un lato hanno ottenuto l'effetto di farlo dormire tranquillamente la notte, dall'altro hanno aggravato il suo stato confusionale, tanto che ora fa confusione con i giorni della settimana.
Lo abbiamo riferito al neurologo che gli ha cambiato la cura, ma la situazione e' immutata.

Io e la mia famiglia siamo ovviamente molto preoccupati, quindi chiediamo se e' possibile che la depressione possa portare questi sintomi oppure se e' il caso di fare ulteriori accertamenti quali ad esempio la RNM?

Grazie in anticipo agli illustri dottori che prenderanno in esame la mia richiesta.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile utente,
la depressione in teoria potrebbe portare alcuni di questi disturbi ma sarei molto cauto nell'affermarlo.
Le consiglio, oltre la Risonanza, anche di eseguire dei tests neuropsicologici.
Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per la sua pronta risposta.

Vorrei solo aggiungere che la cura prescritta a mio padre
e' la seguente:

Mattina
1 capsula di Efexor 75 mg +
1 capsula di Wellbutrin 150 mg

Sera:
1 capsula di Prazene 10 mg

inoltre ha fatto dieci iniezioni (1 al dì) di Citicolina
Sandoz 1000 mg/4ml.

Leggendo i foglietti illustrativi di tali medicinali, mi sono soffermato sugli effetti collaterali dell'Efexor, dove venivano indicate anche l'amnesia, il disorientamento e l'apatia.

Mio padre adesso presenta tutti e tre questi sintomi, allora mi chiedo se la cura che sta facendo non si stia rilevando controproducente ed invece di migliorare le cose, le stia peggiorando.

Lei ha detto che ci andrebbe cauto circa la diagnosi di depressione riscontrata, come causa dei disturbi da me descritti, quindi le chiedo quali altre patologie possono aver casusato il problema (giusto per essere preparati), salvo il fatto che seguiremo al piu' presto il suo consiglio di approfonndire gli accertamenti clinici con una Risonanza e i test neuropsicologici da lei indicati.

Nel ringraziarla ancora per il suo aiuto
le porgo i miei piu' cordiali saluti.

[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile utente,
se i sintomi da lei riportati erano presenti prima dell'inizio dell'Efexor non sono stati provocati dal farmaco. Se invece si sono presentati dopo le consiglio di parlarne al collega che le ha prescritto la cura.
Circa il secondo quesito, su quali patologie avrebbero potuto provocare lo stato di suo padre, non mi riferisco a patologie precise ma ad eventuali problemi organici (vascolari, neuronali, ecc.) che potrebbero causare tale sintomatologia. E' sempre meglio escludere prima patologie organiche per poi concentrarsi su depressione, ansia, stress, ecc..
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Salve, e' passato circa un anno, ci siamo rivolti a 3 differenti specialisti che hanno fatto eseguire una lunga serie di esami a mio padre.
Dagli esami non si evince nessuna patologia particolare che giustifichi il suo stato.

Gli sono stati prescritti altri medicinali, ma non solo non gli portano benefici, ma gli provocano molti effetti collaterali quali allucinazioni e sensi di persecuzione.

I medici non pensano che sia Alzaimer (per fortuna) ma ogni cura effettuata fino ad oggi e' fallita......

Non sappiamo piu' cosa fare.

Il brutto e' che lui si rende conto di avere disturbi psichici e la cosa lo sconforta sempre di piu'......
Inoltre vedendo la sofferenza di mia madre, spesso crolla anche lui in crisi di pianto.

Avremmo bisogno di un consiglio, magari anche una cruda verita' ..... come quella di rassegnarci senza riempirlo di medinali inutili.

Cordiali saluti

[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

mi dispiace che a distanza di un anno ancora non si siano visti dei miglioramenti significativi.
Quali specialisti hanno visitato suo padre? Quale diagnosi hanno fatto? Quali accertamenti e terapie ha effettuato? Scusi per queste domande senza le quali non potrei darLe un consiglio.

Cordialmente

[#6]
Utente
Utente
Gentile dottore,
purtroppo mi trovo per lavoro lontano da casa, cmq so se
che ha fatto 2 tac al capo, una senza contrasto, ed
un'altra con contrasto.

Ha fatto altri esami alla testa, tipo
elettroencefalogramma, ed altri esami particolari ma che
non so dirle.
Ha fatto esami specifici per la circolazione sanguigna
e per il cuore.
Purtroppo mia madre e mia sorella che assistono mio padre,
non mi hanno saputo dire di piu'.

Quel che so e' che e' stato in cura da 2 neurologi e da
uno psicanalista, e la diagnosi e' sempre stata forte depressione ....

Il dottore che lo ha in cura adesso, pensa anche lui ad una depressione ...ma non si e' sbilanciato in una diagnosi definitiva.

So che le informazioni che ho non sono approfondite, ma sono l'unico in famiglia che ha dimestichezza con il computer e con Internet.....ma purtroppo lavoro lontano da casa .

La ringrazio immensamente per la sua cortesia e le porgo i miei piu' sinceri saluti


[#7]
Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 344 10
Gentile utente, ho letto con attenzione i suoi post ed i dubbi proposti. In effetti, di fronte ad assenza di lesioni neurologiche l'ipotesi di una serie depressione diventa un sospetto piuttosto fondato. Se così fosse, l'insuccesso delle terapie antidepressive si potrebbe spiegare proprio con gli eventi familiari intercorsi. Si potrebbe quindi pensare ad approfondire in sede diagnostica questo aspetto, che se confermato potrebb essere trattato con farmaci associati a psicoterapia. Per inciso la psicanalisi ( cosa ben diversa dalla psicoterapia) almeno nelle tecniche classiche, non riportava grandissimi successi sulla depressione severa.

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani

[#8]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

è stato abbastanza preciso, immagino quindi che gli accertamenti eseguiti siano risultati negativi. Per quanto riguarda le terapie effettuate, quando le conoscerà, potrebbe riportarle? Grazie.

Cordialità

[#9]
Utente
Utente
Salve, gentili dottori vi ringrazio ancora per il vostro intersessamento.
Secondo i medici che hanno avuto in cura mio padre,gli esami effettuati sono risultati tutti negativi.

Al momento il dottore che lo ha in cura gli ha prescritto

- 1 compressa di totalip (che ho visto in rete, serve
per tenere sotto controllo il colesterolo)

- mezza compressa di Sertralina Actavis da 50 mg

Inoltre mi madre mi ha riferito che mio padre si sta sottoponendo anche a sedute di agopuntura e psicoanalisi (almeno credo, mia madre non e' stata molto precisa ... e' abbastanza anziana e non sempre capisce bene quello che le dicono i medici).

Fra qualche giorno, dovrei andare in ferie e cerchero' di parlare personalmente con il dottore, nel frattempo se potreste dirmi qualcosa in piu' sulla terapia che sta seguendo mio padre e se c'e' qualche possibilita' che si possa riprendere (anche se capisco che non avendolo visto ,probabilmente non potete rispondere a questa ultima domanda), vi sarei molto grato.


Vi porgo i miei Cordiali saluti
[#10]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

mezza cpr di sertralina mi sembra sottodosata. Le consiglio di parlarne con lo specialista che segue Suo padre per un'eventuale rivalutazione dell'attuale terapia.

Cordialmente
[#11]
Utente
Utente
Gentile dottore,
visto che le cose non miglioravano, ci siamo rivolti ancora ad un altro neurologo, il quale purtroppo sospetta
un demenza fronto temporale e ci ha dato ulteriori esami
da fare per verificare la correttezza della sua diagnosi.
In effetti ha prescritto una RNM e la PET.

Il responso della RNM e' il seguente:
Il sistema verticolare e' in sede propria, moderatamente
ampio a livello sopra tentoriale.
Diffusa dilatazione degli spazi liquorali peri-encefalici, segnatamente dei solchi emisferici cerebrali da atrofia diffusa di tipo corticale.
Sfumata sofferenza ipossica cronica della sostanza bianca dei 2 emisferi cerebrali a sede para-trigonale.
Non apprezzabili definite alterazioni di segnale delle strutture nervose sotto-tentoriali.
Ectasia e tortuosita' dei principali vasi inta-cranici, in particolare del troco basilare.


Poiche' la PET la dovra' effettuare tra 15 giorni, potrebbe dirmi se gia' da questa RNM si puo' evincere la correttezza della diagnosi fatta dal nostro neurologo?

Oppure si tratta di qualche altra patologia?
O e' necessario aspettare anche il responso della PET?

La ringrazio in anticipo per il suo aiuto e le porgo i
miei cordiali saluti


[#12]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

dal referto della RM si rileva una diffusa atrofia corticale che giustificherebbe la sintomatologia che Lei descrive. Potremmo essere davanti ad un quadro organico e non depressivo puro (se ricorda l'avevo supposto fin dai primi post). Attenda di eseguire la PET e faccia vedere il tutto al neurologo. Intanto le condizioni cliniche di Suo padre sono stazionarie?

Cordiali saluti
[#13]
Utente
Utente
Gentile Dottore,
in effetti lei fin dall'inizio sospettava un problema organico, purtroppo i vari medici e i vari ospedali a cui ci siamo rivolti si sono sempre orientati verso la depressione, forse anche perche' i problemi di mio padre sono iniziati subito dopo
i tristi casi di cui ho parlato. Il fatto e' che poi hanno confermato la diagnosi anche dopo le varie TAC ed esami vari
a cui si e' sottoposto mio padre.

In ogni caso, le sue condizioni sembravano fossero molto perggiorata, nel senso che era diventato molto nervoso e
aggressivo oltre che paranoico, e e questo era coinciso con la cura che gli aveva prescritto il penultimo neurolo a ci ci eravamo rivolti.
Poi il dottore che ha diagnosticato una possibile Demenza Fronto temporale, gli ha cambiato la cura e adesso sembra abbastanza stabile, e' piu' tranquillo e anche meno paranoico e sembra che abbia anche un po' piu' di lucidita'.
La cosa strana e' che prima che iniziasse la cura che lo ha fatto diventare "schizofrenico" era completamente apatico.

La cosa strana per me, e' che mio padre ancora ora ha un ottima memoria a lungo termine, ma ha anche quella a breve terminee' piuttosto buona.
Invece sulle cose immediate ha difficolta', tipo se uno gli dice di prendersi i calzini, lui magari prende un altro indumento e cosi' per altre azioni.
Pero' sa bene cosa ha fatto o mangiato anche il giorno precedente o due o tre giorni prima (e poi come ho detto ricora benissimo le cose anche di molti anni fa).

Ha problemi di linguaggio, nel senso che quando parla, dice cose senza senso e spesso mischia vari avvenimenti
tra loro scollegati in un discorso che quindi risulta
senza senso. Ma questo lo fa gia' da parecchi mesi e non
mi sembra peggiorato ultimamente, nel senso che parla comunque spedito e fluido e le parole che usa sono corrette anche se poi messwe insieme non hanno senso.

Infine, gia' da quando viveva quella fase di apatia totale, si rifiutava e si rifiuta tuttora di prendersi cura della sua persona, per cui sono mia madre e gli altri miei cari che stanno di piu' a casa ad aiutarlo a vestirsi, a radersi a farsi la doccia e cosi' via.

Adesso aspettiamo la PET e poi dobbiamo portare tutto al nostro neurologo, anche se dando uno sguardo su internet
purtroppo sono portato a pensare che la sua diagnosi sia corretta.

Scusi la mia prolissita', e le porgo ancora i miei saluti e ringraziamenti
[#14]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

apprendo con piacere che le condizioni mentali di Suo padre, pur restando precarie, siano, da alcuni punti di vista, migliorate. Tengo a precisare che la mia non è una diagnosi ma una ipotesi basata sulla descrizione della sintomatologia e sul referto della RM. Sarà il neurologo a fare la diagnosi corretta. Le dico pure che RM come quella di Suo padre, talora, l'ho riscontrata in soggetti del tutto normali mentalmente che hanno eseguito l'esame per altri motivi (per es. per una nevralgia o per controlli periodici di altri problemi).

Cordialmente Vi invio auguri sinceri
Malattia di Alzheimer

L'Alzheimer è una malattia degenerativa che colpisce il cervello in modo progressivo e irreversibile. Scopri sintomi, cause, fattori di rischio e prevenzione.

Leggi tutto