Mal di testa frequenti e prolungati
Salve, vi scrivo per cominciare a fare chiarezza su una questione che vorrei approfondire con delle visite in futuro.
Da quando avevo circa 10 anni ho cominciato ad accusare dei mal di testa frequenti e crescendo non sono mai scomparsi.
Con la comparsa del ciclo mestruale naturalmente il mal di testa ha cominciato ad apparire anche in quelle occasioni.
In alcune occasioni ho mal di testa non eccessivamente forti ma che, per lavorare o fare qualcosa durante la giornata, mi costringono comunque a dover assumere un medicinale e passano come arrivano.
In altre occasioni invece mi alzo con dei mal di testa limitanti, spesso così forti da causarmi nausea e limitarmi nella normalità delle giornate.
Prendendo medicinali, in alcune occasioni passa per tornarmi poi dopo qualche ora o alla sera prima di dormire oppure non passa affatto: diventa solo più leggero e sopportabile per poi esplodere.
Provo anche fastidio a vedere luci, sentire suoni e muovermi.
Questo può durare anche dei giorni/una settimana però mi costringe a dover assumere giornalmente 1-2 analgesici/antinfiammatori per riuscire ad arrivare a fine giornata anche se provo a resistere il più delle volte.
Un episodio di qualche anno fa (che poi capita comunque ancora ogni tanto) è stato appunto di un fortissimo mal di testa, credo a questo punto emicrania, che mi ha provocato nausea fortissima, mi ha costretta a letto e al buio finché non è passato.
Ho chiamato il medico di base che mi ha dato un farmaco per le emicranie che ho preso per qualche tempo.
Di cosa potrebbe trattarsi?
Di semplici mal di testa, di emicranie?
Che esami consigliate di fare?
Da quando avevo circa 10 anni ho cominciato ad accusare dei mal di testa frequenti e crescendo non sono mai scomparsi.
Con la comparsa del ciclo mestruale naturalmente il mal di testa ha cominciato ad apparire anche in quelle occasioni.
In alcune occasioni ho mal di testa non eccessivamente forti ma che, per lavorare o fare qualcosa durante la giornata, mi costringono comunque a dover assumere un medicinale e passano come arrivano.
In altre occasioni invece mi alzo con dei mal di testa limitanti, spesso così forti da causarmi nausea e limitarmi nella normalità delle giornate.
Prendendo medicinali, in alcune occasioni passa per tornarmi poi dopo qualche ora o alla sera prima di dormire oppure non passa affatto: diventa solo più leggero e sopportabile per poi esplodere.
Provo anche fastidio a vedere luci, sentire suoni e muovermi.
Questo può durare anche dei giorni/una settimana però mi costringe a dover assumere giornalmente 1-2 analgesici/antinfiammatori per riuscire ad arrivare a fine giornata anche se provo a resistere il più delle volte.
Un episodio di qualche anno fa (che poi capita comunque ancora ogni tanto) è stato appunto di un fortissimo mal di testa, credo a questo punto emicrania, che mi ha provocato nausea fortissima, mi ha costretta a letto e al buio finché non è passato.
Ho chiamato il medico di base che mi ha dato un farmaco per le emicranie che ho preso per qualche tempo.
Di cosa potrebbe trattarsi?
Di semplici mal di testa, di emicranie?
Che esami consigliate di fare?
[#1]
Gentile Ragazza,
probabilmente Lei soffre di una cefalea mista, emicranica e tensiva.
La prima è la forma più violenta accompagnata da altri sintomi come fotofobia e nausea, la forma tensiva invece è quella con dolore moderato.
Non abusi con agli antidolorifici perché possono cronicizzare il problema sviluppando una cefalea cronica da abuso.
Più che esami diagnostici, è fondamentale una visita neurologica presso un collega esperto in cefalee in quanto, se fosse confermata l'ipotesi appena avanzata, gli esami diagnostici di neuroimaging (TC e RM) sono quasi sempre negativi.
È probabile che nel Suo caso sia indicata una terapia di prevenzione ma Le dirà tutto il collega a cui si rivolgerà.
Cordiali saluti
probabilmente Lei soffre di una cefalea mista, emicranica e tensiva.
La prima è la forma più violenta accompagnata da altri sintomi come fotofobia e nausea, la forma tensiva invece è quella con dolore moderato.
Non abusi con agli antidolorifici perché possono cronicizzare il problema sviluppando una cefalea cronica da abuso.
Più che esami diagnostici, è fondamentale una visita neurologica presso un collega esperto in cefalee in quanto, se fosse confermata l'ipotesi appena avanzata, gli esami diagnostici di neuroimaging (TC e RM) sono quasi sempre negativi.
È probabile che nel Suo caso sia indicata una terapia di prevenzione ma Le dirà tutto il collega a cui si rivolgerà.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 07/02/2021.
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