Disturbo della memoria

Nel RM encefalo (con contrasto)
Referto:
Sistema ventricolare in asse, non dilatato.
Si segnala alterata intensità di segnale a carico dei nuclei caudato, putamen e pallido bilateralmente, focale alterazione di segnale dei nuclei talamici bilaterali e nuclei dentati bilaterale.
Tali aree presentano segnale ipointenso nelle sequenze con TR lungo e presentano tenue impregnazione di mdc.
Il reperto è da riferire in prima ipotesi a patologia neurodegenerativa verosibilmente su base metabolica da accumulo di sostanze paramagnetiche (Morbo di Wilson? Altro?).
Necessario approfondimento diagnostico clinico-laboratoristico.
Presenza di due minute aree di alterato segnale a carico della sostanza della corona radiata frontale bilateralmente di significato gliotico, la somministrazione di mdc non modifica il quadro.
Piccolo angioma venoso in sede cerebellare paravermiana a destra.
Chiedo ore cosa vuole dire in parole più semplici tutto quanto, e la terapia eventualmente da prendere in questi casi.
Un grazie grande grande.
[#1]
Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
Gentile Utente,

il referto parla sostanzialmente di un presunto accumulo di rame o altre sostanze paramagnetiche come il ferro a livello di alcune aree di sostanza grigia presenti nelle zone profonde degli emisferi cerebrali dette gangli della base che può verificarsi in alcune malattie tipo il morbo di Wilson caratterizzato da tremore e disturbi del movimento e associata epatopatia dovuto ad accumulo di rame. Perchè ha eseguito la risonanza?

Cordiali Saluti

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio

[#2]
Utente
Utente
Ho eseguito la risonanza in quanto si presume un deterioramento cognitivo per perdita di memoria a breve termine.
Questo responso che mi è stato dato comporta un qualche problema, ed eventualmente esiste una terapia da intraprendere.
Un doveroso Grazie.
[#3]
Utente
Utente
Ho eseguito la risonanza in quanto si presume un deterioramento cognitivo per perdita di memoria a breve termine.
Questo responso che mi è stato dato comporta un qualche problema, ed eventualmente esiste una terapia da intraprendere.
Un doveroso Grazie.
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
Gentile Utente,

Le consiglio chiaramente non solo l'approfondimento del disturbo di memoria con tests neuropsicologici, ma anche il dosaggio della cupremia, della ceruloplasminemia e della cupruria per mettere in evidenza un'eventuale accumulo di rame visto che la malattia di Wilson non si manifesta tipicamente con disturbi di memoria. E' assodato che il tutto deve essere gestito dal Suo neurologo di fiducia. La dimostrazione di un'accumulo di rame nell'organismo può essere trattata con un farmaco chelante (che lega e fa eliminare)il rame in eccesso.
Mi faccia sapere

Un saluto
[#5]
Utente
Utente
Sono stato ricoverato nella seconda metà di maggio per accertamenti , il ricovero mi è stato consigliato dal mio neurologo di fiducia. Gli esiti degli accertamenti che pertanto mi hanno effettuato sono i seguenti:RM encefalo,
sistema ventricolare in asse solo lievemente dilatato. Esiti gliotico-cicatriziali a verosimile patogenesi vascolare ipossico-ischemica si osservano nella corona radiata di destra e nella sostanza bianca profonda del lobo frontale di sinistra.
Depositi di metalli pesanti, verosimilmente calcio, a livello dei nuclei della base e della posteriore del talamo, bilateralmente.
Il reperto non riveste sicuro significato patologico ma si consiglia controllo del metabolismo del calcio.La somministrazione di m.d.c. paramagnetico non modifica il quadro. AngioRM encefalo non evidenti malformazioni vascolari endocraniche. piccole anomalie di sviluppo venoso in sede cerebellare paravermiana destra(reperto di scarso significato patologico).Prima di questo ricovero , ho effettuato una ulteriore RM nella quale risultava un dubbio circa la patologia del morbo di Wilson. Quindi dopo le dimissioni dalla clinica policlinico di Bari reparto neurologia, il mio neurologo, ha riassunto la situazione dicendo che non ho il morbo di Wilson, ma accumuli di calcio. Dopo circa un mese dalle dimissioni, sono arrivate a casa mia le copie degli esami effettuati in clinica ed avendo letto del reperto della RM fatta in ospedale ,mi sono meravigliato del fatto che il mio medico non ha accennato minimamnte a l fenomeno di patogenesi vascolare ipossico-ischemica. Devo pensare che si tratta di una forma di invecchiamento cerebreale precoce visto che ho 52 anni in quella zona descritta? Mi è accaduto un evento ischemico di cui io non ero a conoscenza ? Attendo Vs.eventuali risposte in merito saluto e ringrazio cordialmente.
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