Ipotrofia muscolare e perdita graduale di forza sul braccio

Salve a tutti.


Chiedo un consulto in quanto sono ormai quasi 2 anni che convivo con un problema che non riesco purtroppo a risolvere e volevo gentilmente avere una vostra opinione ed eventuali consigli.


Ho 33 anni e sono stato sempre uno sportivo agonista.
Ho praticato calcio, palestra, crossfit.


Da Circa due anni ho iniziato a percepire una perdita parziale di forza sul braccio destro con conseguente abbassamento del tono muscolare, principalmente il petto, il plesso brachiale del braccio incluso il tricipide esterno e deltoide posteriore desto.
I sintomi tutt'ora rimangono e il mio deficit di forza si manifesta esclusivamente durante gli esercizi sportivi e mai, perfortuna, durante i gesti della vita quotidiana.


Da quando tutto è iniziato non ho mai avuto dolori cervicali, formicolii o addormenti del braccio, solo a volte delle fascicolazioni su entrambe le braccia sia a destra che sinistra e contratture croniche sul trapezio, blocco scapolare e muscolo sottospino della spalla destra.


Sono andato da un ortopedici, neurochirurghi, fisiatri, osteopati, fisioterapisti, ho svolto fisioterapia, ozonoterapia, posturale e nulla in questi quasi due anni mi ha portato benefici.
Purtroppo ho perso solo tanti soldi in visite.


Durante questi 2 anni ho fatto 3 RM rachide cervicale e 2 EMG.


in data 19/10/2020 l'ultima RM riscontra:
Protusione erniaria posteriore C4-C5 a sviluppo mediano-paramediano destro che impegna lo spazio liquorale anteriore.

Protusione erniaria a prevalente sviluppo mediano a livello di C5-C6 che oblitera lo spazio liquorale anteriore.


EMG documenta la presenza di una sofferenza neurogena cronica di entita moderata a carico dei distretti muscolari di pertinenza radicolare C6-C7 bilateralmente con prevalenza a destra.


I dottori specialisti mi hanno scongliato di prendere in considerazione l'intervento chirurgico in quanto non presento, secondo loro, deficit allarmanti diagnosticandomi una cervicobrachialgia riguardo i miei sintomi persistenti e cronici

Purtroppo Piano piano mi sto rassegnando all'idea di non poter recuperare piu la forza e il tono muscolare sul braccio e nulla sarà più come prima.


Vi scrivo per sapere se secondo voi c'è ancora qualcosa che posso fare per evitare l'irreversibilità della mia situazione.


Grazie mille per la vostra disponibilità e risposte.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Buongiorno

vorrei poter essere l'ennesimo specialista che valuta il suo status clinico così come valuta la possibilità di un recuper fosse anche parziale mediante approccio fisico e farmacologico.

Se riene di essere interessato a dare sia a sé stesso che a me questa chance mi contatti.

Cordialmente

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Oltre all'incipit che forse avrà letto vorrei aggiungere che se la erniazione di materiale discale non è tale da richiedere una procedura neurochirurgica ciò le apre altre chance.

Un approccio combinato tra trattamento fisico/riabilitatorio mirato e farmaci che migliorano il metabolismo energetico, il trofismo e favoriscono la riparazione delle guaine che avvolgono le radici nervose ed i nervi periferici può rivelarsi realmente efficace.

Mi spiace non poter nominare le suddette sostanze come da regola di Medicitalia.

Ma certamente i Colleghi che la hanno già valutata le avranno fatto alcuni nomi.

Sarebbe interessante poter valutare la entità di sofferenza neuro-periferica pertanto qualora creda potrebbe allegare "i dati grezzi ed il referto" della ultima Emg/Eng eseguita.

Cordialmente.