Disastro neurologico
Buongiorno a tutti, chiedo aiuto per ciò che mi sta accadendo.
Sono un uomo di 40anni, lavoro da 5 anni seduto in ufficio, mentre prima ero sempre in movimento.
Sono sempre stato un ragazzo esuberate, molto sveglio ed attivo.
Dal 2018 prendo in mano l'azienda di famiglia a causa di un ictus che ha colpito mio padre, che ora sta bene.
Luglio 2019 decido di smettere di fumare in maniera drastica, fumatore incallito 20/30 sigarette al giorno, smesso dalla sera alla mattina.
Agosto 2019 vengo colpito da una meningite asettica da enterovirus, trattata in maniera massiccia con antibiotici, antivirali e cortisone.
Da qui iniziano le disavventure: stato di ansia ed attacchi di panico che arrivano a non permettermi di eseguire un RM celebrale se non con sedazione, vertigini e sensazione di pavimento liquido e di essere in "barca", vista artefatta, e focalizzazione immagine molto difficile (per spiegarla sembra un nistagmo da dentro) Quindi trattamento con benzodiazepine.
Dalla RM con contrasto risultava ancora una zona della dura madre poco infiammata, una ciste nella ghiandola pineale e niente più.
Sentito il neurologo, mi conferma trattamento con benzodiazepine.
Le benzodiazepine iniziano a crearmi fastidi con il cuore, sentendo sempre più frequentemente dei "tuffi" continui.
Sospendo le benzodiazepine e ricomincio a fumare, l'ansia praticamente se ne va e tuffi spariti.
Da circa un anno però ho questi problemi, a cui non so dare risposta:
- 1-2 volte al mese mi ritrovo a non riuscire a deglutire la saliva, mi sento bloccato, incapace, mi devo impegnare per riuscirci.
- Sempre circa 1-2 volte al mese, per una durata di una settimana, ho una extrasalivazione continua.
- Mi scappa sempre la pipì, 10-12 volte al giorni, con brevi periodi in cui c'è una quasi impercettibile fuoriuscita di urina, con sensazione di essere bagnato.
Ma quel che più mi destabilizza sono gli attacchi: sono episodi che durano mezza giornata/tutto il giorno, il mio pensiero diventa annebbiato, non riesco a proferire parola, e le parole che esprimo sono confuse e disordinate.
Non riesco a lavorare, mi blocco.
Il mio fisico risponde a rallentatore, ed ho la sensazione che i miei arti non siano miei, con una sensazione di tremore interno.
La mia espressione è piatta, non riesco a sorridere, e divento pallido, le mani diventano fredde.
Questi attacchi si stanno facendo sempre più frequenti.
Ho fatto esami del sangue, che hanno evidenziato colosterolo totale 252 (HDL 40) trigliceridi a 235, gamma-gt 108, pcr 0, 65.
Qualcuno mi può aiutare?
mi devo preoccupare?
Potete consigliarmi qualcosa per stare meglio, perchè così non ce la faccio più.
Sono un uomo di 40anni, lavoro da 5 anni seduto in ufficio, mentre prima ero sempre in movimento.
Sono sempre stato un ragazzo esuberate, molto sveglio ed attivo.
Dal 2018 prendo in mano l'azienda di famiglia a causa di un ictus che ha colpito mio padre, che ora sta bene.
Luglio 2019 decido di smettere di fumare in maniera drastica, fumatore incallito 20/30 sigarette al giorno, smesso dalla sera alla mattina.
Agosto 2019 vengo colpito da una meningite asettica da enterovirus, trattata in maniera massiccia con antibiotici, antivirali e cortisone.
Da qui iniziano le disavventure: stato di ansia ed attacchi di panico che arrivano a non permettermi di eseguire un RM celebrale se non con sedazione, vertigini e sensazione di pavimento liquido e di essere in "barca", vista artefatta, e focalizzazione immagine molto difficile (per spiegarla sembra un nistagmo da dentro) Quindi trattamento con benzodiazepine.
Dalla RM con contrasto risultava ancora una zona della dura madre poco infiammata, una ciste nella ghiandola pineale e niente più.
Sentito il neurologo, mi conferma trattamento con benzodiazepine.
Le benzodiazepine iniziano a crearmi fastidi con il cuore, sentendo sempre più frequentemente dei "tuffi" continui.
Sospendo le benzodiazepine e ricomincio a fumare, l'ansia praticamente se ne va e tuffi spariti.
Da circa un anno però ho questi problemi, a cui non so dare risposta:
- 1-2 volte al mese mi ritrovo a non riuscire a deglutire la saliva, mi sento bloccato, incapace, mi devo impegnare per riuscirci.
- Sempre circa 1-2 volte al mese, per una durata di una settimana, ho una extrasalivazione continua.
- Mi scappa sempre la pipì, 10-12 volte al giorni, con brevi periodi in cui c'è una quasi impercettibile fuoriuscita di urina, con sensazione di essere bagnato.
Ma quel che più mi destabilizza sono gli attacchi: sono episodi che durano mezza giornata/tutto il giorno, il mio pensiero diventa annebbiato, non riesco a proferire parola, e le parole che esprimo sono confuse e disordinate.
Non riesco a lavorare, mi blocco.
Il mio fisico risponde a rallentatore, ed ho la sensazione che i miei arti non siano miei, con una sensazione di tremore interno.
La mia espressione è piatta, non riesco a sorridere, e divento pallido, le mani diventano fredde.
Questi attacchi si stanno facendo sempre più frequenti.
Ho fatto esami del sangue, che hanno evidenziato colosterolo totale 252 (HDL 40) trigliceridi a 235, gamma-gt 108, pcr 0, 65.
Qualcuno mi può aiutare?
mi devo preoccupare?
Potete consigliarmi qualcosa per stare meglio, perchè così non ce la faccio più.
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Buongiorno
trovo interessante gli esiti di meningite e quelli che Lei chiama "gli attacchi" e la loro descrizione.
Ritengo indicato un EEG Holter 24ore e successiva rivalutazione clinica.
Cordialmente
trovo interessante gli esiti di meningite e quelli che Lei chiama "gli attacchi" e la loro descrizione.
Ritengo indicato un EEG Holter 24ore e successiva rivalutazione clinica.
Cordialmente
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 01/02/2021.
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