Demenza senile dopo emorragia cerebrale

Mio padre nel 2017 ha avuto una emorragia cerebrale dopo trauma cranico...
era diabetico, iperteso, stent per infarto qualche mese prima L emorragia, bronchite cronica...
continuava a fumare

I dottori dopo L operazione ci hanno detto che avremmo dovuto d’ ora in poi, considerarlo come una demenza senile, e’ così?


Mio padre dopo L operazione si è ripreso bene fisicamente ma è subito apparso cambiato caratterialmente,
Era apatico, rallentato, a volte assente e aveva problemi di memoria breve...
quello che vorrei sapere è, dopo una emorragia cerebrale (dopo tre anni sono comparse crisi epilettiche) questo cambiamento caratteriale è da considerare una demenza senile?

A cosa si va incontro con L età, ad alzaimher?
Perché spesso alcune caratteristiche del carattere faceva pensare quello ma dalla tac risultano solo gli esiti delle emorragie...
c’è una prognosi?
Ultimamente dopo le crisi epilettiche era molto deboli, le gambe cedevano, il braccio sinistro non lo sentiva più, non riuscivamo a prendere nemmeno pressione. . .
sembrava sempre più debole...
mio papà è morto per COVID ma vorrei sapere se con quelle patologie avrebbe potuto vivere dignitosamente ancora per molti anni
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

mi dispiace sinceramente per la dipartita del Suo caro Papà.
Con tutta sincerità non è possibile stabilire quanto e come potesse vivere se non fosse stato colpito dal Covid, in medicina infatti esistono molteplici fattori variabili che sono altamente individuali per cui non è possibile stabilire il decorso.
Più di questo non Le posso dire.
Le porgo le condoglianze mie personali e di Medicitalia.it.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Grazie tante dottore per la risposta.
Ma è vero che dopo emorragia cerebrale un uomo di 70 anni può sviluppare demenza senile?

A tratti sembrava così ...
grazie dottore.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

proprio demenza senile no, però se l'emorragia cerebrale causa danni irreversibili in strutture nervose che controllano le attività cognitive, per es. nei lobi frontali, nel sistema limbico, ecc., è possibile che si instauri un decadimento cognitivo di tipo vascolare che può variare da un grado lieve fino alla demenza vascolare grave in rapporto all’entità della lesione e alle strutture interessate.

Cordialmente
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Utente
Utente
Mio padre aveva avuto la lesione proprio nei lobi frontali...
C’è una prognosi per la demenza vascolare ?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Una lesione dei lobi frontali può spiegare i disturbi cognitivi.
La prognosi? È variabile, non ci sono tempi stabiliti.
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Utente
Utente
Grazie mille dottore .

Si cercano sempre risposte alle proprie domande , ma davanti la morte ormai ,tutte le risposte non potrebbero comunque riportarmi mio padre .
A volte sogno che potesse andare in modo diverso .
Grazie per le gentili risposte ...
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Di nulla, Signora, ci mancherebbe.
Mi dispiace solo non averLe potuto dare risposte precise, proprio perché non ci sono.

Cordialità