Si tratta di epilessia o altro ?

Salve a tutti cari dottori, grazie innanzitutto a tutti coloro che vorranno aiutarmi a trovare una risposta alle mie perplessità.


Scrivo perchè vorrei saperne di piu' circa questa situazione che è successa a mia madre all'età di 59 anni.

Erano i primi di settembre durante la notte, alle 5 di mattina circa, mia mamma durante il sonno, ha avuto una presunta crisi epilettica.

(Rigidità, tremori, schiuma che usciva dalla bocca) Non ha mai sofferto di nulla, ne tanto meno ha parenti che soffrono/hanno sofferto di questa patologia.
Viene portata in ospedale dove vengono effettuati tutti gli esami del caso: risonanza magnetica, tac, elettrocefalogramma tutti che risultano fortunatamente negativi.
Torna a casa, e a distanza di circa 3 mesi ha un'altra crisi, sempre nel sonno, alle 7 di mattina circa.

Facciamo una visita al neurologo, e ci dice di effettuare un'elettrocefalogramma con privazione del sonno.
Anche questa risulta negativa.

Vorrei chiedervi quindi visto che tutti questi esami sono risultati negativi se è possibile parlare di Epilessia e quindi iniziare la terapia.

In questi mesi mia madre sia per il lockdown, sia per diversi problemi famigliari è molto stressata e i suoi pensieri vanno sempre a questi problemi.
Questo puo' aver portato a queste crisi?
Ci sono altri esami da poter fare?
Una rx al rachide cervicale per sapere se cè qualcosa che non va e che porta a queste crisi puo' essere utile?
GRAZIE DI CUORE a chi risponderà alle miei domande.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Egregio Utente,
escluda del tutto che un'indagine a carico del rachide cervicale possa contribuire a spiegare la natura della manifestazione che ha descritto riguardante la storia clinica di sua madre. La fenomenologia orienta per un episodio critico ascrivibile ad una patologia cerebrale, che potrebbe verosimilmente essere di natura epilettica. Anche la negatività dell'EEG praticato può non essere sufficiente ad escluderla. Potrebbe essere necessario effettuare un EEG dinamico di 24 ore.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
Grazie mille Dottore. Secondo Lei iniziare una terapia anti convulsioni dopo la seconda crisi è idoneo ?

Inoltre effettuando delle analisi del sangue abbiamo scoperto che il valore della vitamina D risulta essere insufficiente ,questo puo' incidere su queste crisi ?

Grazie ancora Dottore