Schizofrenia o altro?
Salve dottori, cercherò di essere il più breve possibile.
Vi scrivo perché mia zia ha un problema e non sappiamo a chi rivolgerci esattamente.
È una donna di 43 anni che ne dimostra almeno 20 in meno ed è nata con un ritardo mentale a causa di un ritardo nel parto.
Da una decina di anni a questa parte ha cominciato a soffrire di alcuni disturbi che hanno portato i miei nonni (suoi genitori) ad affidarsi da una neurologa dell Asl in quanto in questi anni ha molti alti e bassi.
Soffre di deliri, è convinta di avere una storia con un ragazzo che avrà visto un paio di volte nella sua vita ed è convinta che non può vivere serenamente la sua storia d'amore con lui a causa di mia nonna.
Quasi giornalmente piange per lui e perché gli manca (non ha mai avuto alcun contatto con lui se non vederlo qualche volta in casa di un'amica di mia nonna).
Ha diverse fissazioni come andare continuamente in bagno e sbalzi d'umore tra l'essere "normale", isolarsi e piangere per questo ragazzo o diventare verbalmente aggressiva perché non puo vederlo.
Questo succede nelle fasi "tranquille".
In quelle negative come adesso vediamo la comparsa di tic, imita continuamente gesti che vede in tv ad esempio, è costantemente nervosa, aggressiva verbalmente e un minuto dopo cambia umore, le sue fissazioni sono aumentate (come accendere le luci in piena notte per tutta casa), le danno molto fastidio i rumori forti e passa molto più tempo a piangere.
C'è da dire che ha sempre avuto uno stile di vita molto sedentario e senza stimoli perché purtroppo mia nonna è anziana e non può fare molto per lei.
Questa neurologa ci ha aiutato a tenere a bada le fasi negative e assume regolarmente risperdone 1mg e tegredol 200 e 400.
Io sono dell'idea che dal momento che si peggiora sempre più e queste fasi negative arrivano sempre più spesso forse sia il caso di farla seguire privatamente da qualcuno con più costanza.
Vi chiedo dei consigli per favore.
Dobbiamo rivolgerci ad un neurologo privato che la segui costantemente?
Scusate per il messaggio prolisso ma non sapevo come dare altrimenti un quadro completo.
Grazie in anticipo
Vi scrivo perché mia zia ha un problema e non sappiamo a chi rivolgerci esattamente.
È una donna di 43 anni che ne dimostra almeno 20 in meno ed è nata con un ritardo mentale a causa di un ritardo nel parto.
Da una decina di anni a questa parte ha cominciato a soffrire di alcuni disturbi che hanno portato i miei nonni (suoi genitori) ad affidarsi da una neurologa dell Asl in quanto in questi anni ha molti alti e bassi.
Soffre di deliri, è convinta di avere una storia con un ragazzo che avrà visto un paio di volte nella sua vita ed è convinta che non può vivere serenamente la sua storia d'amore con lui a causa di mia nonna.
Quasi giornalmente piange per lui e perché gli manca (non ha mai avuto alcun contatto con lui se non vederlo qualche volta in casa di un'amica di mia nonna).
Ha diverse fissazioni come andare continuamente in bagno e sbalzi d'umore tra l'essere "normale", isolarsi e piangere per questo ragazzo o diventare verbalmente aggressiva perché non puo vederlo.
Questo succede nelle fasi "tranquille".
In quelle negative come adesso vediamo la comparsa di tic, imita continuamente gesti che vede in tv ad esempio, è costantemente nervosa, aggressiva verbalmente e un minuto dopo cambia umore, le sue fissazioni sono aumentate (come accendere le luci in piena notte per tutta casa), le danno molto fastidio i rumori forti e passa molto più tempo a piangere.
C'è da dire che ha sempre avuto uno stile di vita molto sedentario e senza stimoli perché purtroppo mia nonna è anziana e non può fare molto per lei.
Questa neurologa ci ha aiutato a tenere a bada le fasi negative e assume regolarmente risperdone 1mg e tegredol 200 e 400.
Io sono dell'idea che dal momento che si peggiora sempre più e queste fasi negative arrivano sempre più spesso forse sia il caso di farla seguire privatamente da qualcuno con più costanza.
Vi chiedo dei consigli per favore.
Dobbiamo rivolgerci ad un neurologo privato che la segui costantemente?
Scusate per il messaggio prolisso ma non sapevo come dare altrimenti un quadro completo.
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile Utente,
considerato che la sintomatologia psichica è inserita su una base organica preesistente, lo specialista di riferimento resta il neurologo ma preferibilmente un neurologo che abbia esperienza psichiatrica e buona conoscenza e utilizzo dei farmaci psichiatrici.
Altrimenti ritengo sempre il neurologo la figura di riferimento ma appoggiandosi anche ad uno psichiatra, ovviamente con i due specialisti in collaborazione tra loro.
Cordiali saluti
considerato che la sintomatologia psichica è inserita su una base organica preesistente, lo specialista di riferimento resta il neurologo ma preferibilmente un neurologo che abbia esperienza psichiatrica e buona conoscenza e utilizzo dei farmaci psichiatrici.
Altrimenti ritengo sempre il neurologo la figura di riferimento ma appoggiandosi anche ad uno psichiatra, ovviamente con i due specialisti in collaborazione tra loro.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 634 visite dal 17/01/2021.
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