Stress e fascicolazioni

Salve, vorrei esporvi questa mia problematica.

Premetto che per natura sono molto ansiosa e mi preoccupo spesso, anche quando magari non ce n'è bisogno.

Sono ormai quasi 3 anni che soffro di fascicolazioni un po' in tutte le parti del corpo (viso, mani, piedi, spalle, braccia, gambe etc).

Le noto soprattutto in periodi di forte stress e principalmente quando sono a riposo, seduta o quando mi muovo bruscamente (sempre però stando a riposo).
Quando invece sono in movimento o particolarmente concentrata a svolgere un'attività, non ci faccio molto caso e diminuiscono.

In questo periodo le sento spesso e sono molto stressata.
Ho avuto il Covid (in forma lieve) seguito da mestruazioni particolarmente abbondanti (causa sospensione pillola) e ho da poco terminato un ciclo di antibiotici per tonsillite acuta.

Vorrei sapere se la stanchezza e lo stress possono essere la causa principale di questo mio problema.

Aggiungo inoltre che in questi ultimi anni ho sempre fatto palestra, o comunque movimento in generale, senza mai aver problemi di forza o debolezza fisica.
Tuttora, nonostante non sia particolamente in forma per i fatti spiegati prima, riesco comunque a sollevare pesi e la mia forza fisica è sempre la stessa, non è diminuita.

Poiché sono una persona ansiosa e leggo un po' ovunque su Google (cosa che ammetto, non dovrei fare) di tante gravi malattie correlate a questo mio disturbo, vorrei un vostro parere per rassicurarmi e capire se effettivamente il fattore stress incide molto su questo problema.

Ho parlato anche col mio medico curante, che mi ha detto che è normale che la stanchezza e lo stress di questo periodo provochino spasmi e fascicolazioni.

In attesa di un vostro riscontro, vi ringrazio.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Gentile Signora,

la stragrande maggioranza delle fascicolazioni è benigna, peraltro dopo tre anni avrebbe avuto già marcati deficit motori con impossibilità a compiere alcuni normali movimenti.
Lasci perdere internet, crea solo inutili preoccupazioni, e stia tranquilla.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro