Demenza vascolare e delirio
Buongiorno e buon anno.
Scrivo per mio papà, 72 anni a febbraio.
Avevo già inserito un precedente consulto, che ha ricevuto esaustive risposte ma non posso continuare poiché è stato chiuso il post, quindi provo a descrivere la situazione.
Purtroppo io ed i miei familiari abbiamo notato, ormai da un paio di anni, abbiamo notato deficit di memoria e un po' di "demenza senile", definita così da noi, impropriamente, senza alcun consulto medico.
Nei precedenti post, grazie al vostro aiuto, e coi limiti del consulto a distanza, avevamo escluso la demenza o l'alzheimer, e ipotizzato problematiche a livello vascolare, perché mio papà si presentava autonomo, con qualche deficit di memoria.
Più che altro si trattava di episodi particolari, da me definiti di allucinazioni o di confusione mentale, pertanto essendoci dei miglioramenti spontanei si era esclusa l'ipotesi di una demenza, ipotizzando appunto problematiche vascolari.
Io purtroppo abito lontana dai miei, quindi alcune cose le so perchè mi vengono riportate, altre le percepisco e riconosco anche al telefono.
Mia mamma riferisce che mio padre è autonomo nel lavarsi, vestirsi ecc... esce, spesso anche da solo, e ha sempre fatto rientro a casa.
Sicuramente c'è molta confusione rispetto al tempo, nel senso che non sa che giorno è, se lunedì o martedì, e spesso neppure il numero... credo sappia invece il mese e l'anno, visto che l'altro giorno, parlando di una bolletta, mi ha detto che scade il 28 e ha aggiunto "dopo le feste".
A volte fa confusione con qualche nome, altre li ricorda perfettamente.
Alla sera mia mamma lo vede più stanco e quando è particolarmente stanco lo percepisce ancora più in confusione.
Ci sono momenti in cui si esprime con scioltezza, usando anche un vocabolario ricco, altri in cui non gli viene la parola... ad agosto lo ricordavo assolutamente normale circa il linguaggio, e al telefono onestamente non ho notato grandi cambiamenti...
Pare che da qualche giorno stia chiamando mio zio dicendogli che qualcuno lo perseguita (3 o 4 persone): preciso che questi episodi erano accaduti anche in agosto, poi non mi erano più stati riferiti, e che mia mamma oggi al telefono mi ha detto che in questi giorni è più agitato, e ha confermato questi episodi di allucinazioni o presunti tali.
Il problema è che lui non vuole andare a fare una visita, lo avevo convinto, di me si fida molto, mentre invece pensa che tutti gli altri credono che sia "pazzo" e la reazione è quella di non volerne parlare dicendo, forse anche per orgoglio, che ci pensa lui.
Mi chiedo se questi episodi possano essere ricollegati solo ad una demenza o anche a patologie come delirio, schizofrenia ecc...?
E mi chiedo se le problematiche vascolari siano solo demenza... o quali altre?
Grazie infinite.
Scrivo per mio papà, 72 anni a febbraio.
Avevo già inserito un precedente consulto, che ha ricevuto esaustive risposte ma non posso continuare poiché è stato chiuso il post, quindi provo a descrivere la situazione.
Purtroppo io ed i miei familiari abbiamo notato, ormai da un paio di anni, abbiamo notato deficit di memoria e un po' di "demenza senile", definita così da noi, impropriamente, senza alcun consulto medico.
Nei precedenti post, grazie al vostro aiuto, e coi limiti del consulto a distanza, avevamo escluso la demenza o l'alzheimer, e ipotizzato problematiche a livello vascolare, perché mio papà si presentava autonomo, con qualche deficit di memoria.
Più che altro si trattava di episodi particolari, da me definiti di allucinazioni o di confusione mentale, pertanto essendoci dei miglioramenti spontanei si era esclusa l'ipotesi di una demenza, ipotizzando appunto problematiche vascolari.
Io purtroppo abito lontana dai miei, quindi alcune cose le so perchè mi vengono riportate, altre le percepisco e riconosco anche al telefono.
Mia mamma riferisce che mio padre è autonomo nel lavarsi, vestirsi ecc... esce, spesso anche da solo, e ha sempre fatto rientro a casa.
Sicuramente c'è molta confusione rispetto al tempo, nel senso che non sa che giorno è, se lunedì o martedì, e spesso neppure il numero... credo sappia invece il mese e l'anno, visto che l'altro giorno, parlando di una bolletta, mi ha detto che scade il 28 e ha aggiunto "dopo le feste".
A volte fa confusione con qualche nome, altre li ricorda perfettamente.
Alla sera mia mamma lo vede più stanco e quando è particolarmente stanco lo percepisce ancora più in confusione.
Ci sono momenti in cui si esprime con scioltezza, usando anche un vocabolario ricco, altri in cui non gli viene la parola... ad agosto lo ricordavo assolutamente normale circa il linguaggio, e al telefono onestamente non ho notato grandi cambiamenti...
Pare che da qualche giorno stia chiamando mio zio dicendogli che qualcuno lo perseguita (3 o 4 persone): preciso che questi episodi erano accaduti anche in agosto, poi non mi erano più stati riferiti, e che mia mamma oggi al telefono mi ha detto che in questi giorni è più agitato, e ha confermato questi episodi di allucinazioni o presunti tali.
Il problema è che lui non vuole andare a fare una visita, lo avevo convinto, di me si fida molto, mentre invece pensa che tutti gli altri credono che sia "pazzo" e la reazione è quella di non volerne parlare dicendo, forse anche per orgoglio, che ci pensa lui.
Mi chiedo se questi episodi possano essere ricollegati solo ad una demenza o anche a patologie come delirio, schizofrenia ecc...?
E mi chiedo se le problematiche vascolari siano solo demenza... o quali altre?
Grazie infinite.
[#1]
Gentile Utente,
ricordo il precedente consulto, ho appena dato uno sguardo.
Ovviamente non è possibile sbilanciarsi online su una diagnosi.
La sintomatologia sembrerebbe di tipo circolatorio che non significa solo "demenza vascolare" ma una serie di sintomi "minori" come deficit della memoria, anche non continuativi, episodi di disorientamento di breve durata, sporadiche allucinazioni, ecc.
Il problema consiste però nel non volere recarsi dal medico e non volere affrontare il problema in modo adeguato.
Mi pare che Suo padre non abbia mai effettuato una visita neurologica o esami diagnostici strumentali, per es. TC o RM.
Concludendo sono indicati visita neurologica, indagini strumentali e test neuropsicologici.
Cordiali saluti
ricordo il precedente consulto, ho appena dato uno sguardo.
Ovviamente non è possibile sbilanciarsi online su una diagnosi.
La sintomatologia sembrerebbe di tipo circolatorio che non significa solo "demenza vascolare" ma una serie di sintomi "minori" come deficit della memoria, anche non continuativi, episodi di disorientamento di breve durata, sporadiche allucinazioni, ecc.
Il problema consiste però nel non volere recarsi dal medico e non volere affrontare il problema in modo adeguato.
Mi pare che Suo padre non abbia mai effettuato una visita neurologica o esami diagnostici strumentali, per es. TC o RM.
Concludendo sono indicati visita neurologica, indagini strumentali e test neuropsicologici.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie mille, speravo fosse Lei a rispondermi.
Mio zio domani andrà dai miei genitori, e vediamo se riesce a convincerlo.
Purtroppo non è la persona più indicata, però visto che ha chiamato lui in questi giorni.. non si sa mai che si tratti di una richiesta di aiuto.
La terrò aggiornata.
Grazie ancora.
Mio zio domani andrà dai miei genitori, e vediamo se riesce a convincerlo.
Purtroppo non è la persona più indicata, però visto che ha chiamato lui in questi giorni.. non si sa mai che si tratti di una richiesta di aiuto.
La terrò aggiornata.
Grazie ancora.
[#4]
Utente
Buonasera Dottore,
volevo solo aggiornarLa sul fatto che mio papà si è sottoposto a visita neurologica. Purtroppo so ancora poco, avendo parlato solo brevemente con mia mamma, però il neurologo ha riscontrato un principio di parkinson, probabilmente al momento lieve. Non ha prescritto ancora nulla da prendere, a parte delle gocce per la notte (parla nel sonno, da anni, e ogni tanto capita che "urli") e, ovviamente, tutti gli esami del sangue e per verificare se il cervello si è modificato.
Grazie sempre.
Un cordiale saluto.
volevo solo aggiornarLa sul fatto che mio papà si è sottoposto a visita neurologica. Purtroppo so ancora poco, avendo parlato solo brevemente con mia mamma, però il neurologo ha riscontrato un principio di parkinson, probabilmente al momento lieve. Non ha prescritto ancora nulla da prendere, a parte delle gocce per la notte (parla nel sonno, da anni, e ogni tanto capita che "urli") e, ovviamente, tutti gli esami del sangue e per verificare se il cervello si è modificato.
Grazie sempre.
Un cordiale saluto.
[#7]
Gentile Signora,
la malattia di Parkinson consiste in disturbi motori (rigidità, lentezza dei movimenti, tremore a riposo (talora assente), posture modificate, ecc.) e disturbi non motori, tra questi ultimi rientrano i disturbi cognitivi.
La diagnosi però si fa solitamente sui sintomi motori e non su quelli cognitivi se i primi sono assenti, per cui deduco che il collega abbia riscontrato segni motori di parkinsonismo, cosiddetti segni extrapiramidali.
Consideri però che le notizie che abbiamo sono insufficienti e questa è solo una supposizione e nulla di più.
Cordialità
la malattia di Parkinson consiste in disturbi motori (rigidità, lentezza dei movimenti, tremore a riposo (talora assente), posture modificate, ecc.) e disturbi non motori, tra questi ultimi rientrano i disturbi cognitivi.
La diagnosi però si fa solitamente sui sintomi motori e non su quelli cognitivi se i primi sono assenti, per cui deduco che il collega abbia riscontrato segni motori di parkinsonismo, cosiddetti segni extrapiramidali.
Consideri però che le notizie che abbiamo sono insufficienti e questa è solo una supposizione e nulla di più.
Cordialità
[#8]
Utente
Buongiorno, e grazie.
Confermo che il neurologo ha prescritto risonanza magnetica e tutti gli esami del sangue (completi).
Pare abbia fatto una serie di domande a mio papà a cui ha risposto correttamente.
Lo ha poi sottoposto a visita, riscontrando rigidità, non c'è tremore per adesso, e "parkinson sul lato destro" (mi perdoni, lo ripeto così per farle capire che la postura è differente sul lato destro del corpo). Lo ha fatto camminare, e le braccia non "oscillano". Cammina curvo da un be po'. Poi ha la voce molto flebile. E secondo me ci sono momenti di "depressione", nel senso che nell'ultimo anno l'ho visto sempre un po' più apatico (anche se non sarà stato sicuramente un anno felice per nessuno). Il dottore ha chiesto a mia mamma se ha trovato il colletto della camicia "sporco" e pare sia così (forse perché aumenta o cambia la sudorazione?) mentre sul cuscino non ci sono segni di bagnato (deduco lo abbia chiesto per la deglutizione).
Invece non c'è stipsi e non deve correre in bagno però mio papà ha spiegato che ogni tanto sente una gocciolina.
Detto ciò il neurologo si è preoccupato un po' di più quando sono stati riportarti gli episodi di "allucinazione" e di confusione (che pare siano più frequenti anche se di breve durata o comunque controllabili).
Quindi attendiamo che faccia la RM.
Io purtroppo non so dire da quando potrebbero essere iniziati i primi sintomi, sicuramente da un paio di anni (2/3 anni insomma) ci sono gli episodi di urla (molto rare) nel sonno, mentre è più frequente che tiri calci o pugni (sognano in maniera realistica, perché ti dice che sognava di stare giocando una partita!!).
Comunque il neurologo ha parato di parkinson.
E' possibile che si sia sviluppata una demenza conseguente alla malattia di parkinson oppure i deficit cognitivi sono proprio associati al parkinson in sè?
Grazie mille e buon week end.
Saluti.
Confermo che il neurologo ha prescritto risonanza magnetica e tutti gli esami del sangue (completi).
Pare abbia fatto una serie di domande a mio papà a cui ha risposto correttamente.
Lo ha poi sottoposto a visita, riscontrando rigidità, non c'è tremore per adesso, e "parkinson sul lato destro" (mi perdoni, lo ripeto così per farle capire che la postura è differente sul lato destro del corpo). Lo ha fatto camminare, e le braccia non "oscillano". Cammina curvo da un be po'. Poi ha la voce molto flebile. E secondo me ci sono momenti di "depressione", nel senso che nell'ultimo anno l'ho visto sempre un po' più apatico (anche se non sarà stato sicuramente un anno felice per nessuno). Il dottore ha chiesto a mia mamma se ha trovato il colletto della camicia "sporco" e pare sia così (forse perché aumenta o cambia la sudorazione?) mentre sul cuscino non ci sono segni di bagnato (deduco lo abbia chiesto per la deglutizione).
Invece non c'è stipsi e non deve correre in bagno però mio papà ha spiegato che ogni tanto sente una gocciolina.
Detto ciò il neurologo si è preoccupato un po' di più quando sono stati riportarti gli episodi di "allucinazione" e di confusione (che pare siano più frequenti anche se di breve durata o comunque controllabili).
Quindi attendiamo che faccia la RM.
Io purtroppo non so dire da quando potrebbero essere iniziati i primi sintomi, sicuramente da un paio di anni (2/3 anni insomma) ci sono gli episodi di urla (molto rare) nel sonno, mentre è più frequente che tiri calci o pugni (sognano in maniera realistica, perché ti dice che sognava di stare giocando una partita!!).
Comunque il neurologo ha parato di parkinson.
E' possibile che si sia sviluppata una demenza conseguente alla malattia di parkinson oppure i deficit cognitivi sono proprio associati al parkinson in sè?
Grazie mille e buon week end.
Saluti.
[#9]
Gentile Signora,
da quanto riferisce riguardo la visita neurologica (rigidità, disturbi posturali, assenza dei movimenti pendolari agli arti superiori, unilateralità) l’ipotesi Parkinsonismo in generale è concreta.
I sintomi cognitivi possono essere associati al Parkinsonismo e fare parte dei cosiddetti disturbi non motori, come Le dicevo precedentemente, anche se nulla vieta che siano indipendenti da questo.
Spesso sintomi depressivi precedono e/o accompagnano la malattia.
Vediamo cosa si riscontrerà alla RM encefalica.
Cordiali saluti
da quanto riferisce riguardo la visita neurologica (rigidità, disturbi posturali, assenza dei movimenti pendolari agli arti superiori, unilateralità) l’ipotesi Parkinsonismo in generale è concreta.
I sintomi cognitivi possono essere associati al Parkinsonismo e fare parte dei cosiddetti disturbi non motori, come Le dicevo precedentemente, anche se nulla vieta che siano indipendenti da questo.
Spesso sintomi depressivi precedono e/o accompagnano la malattia.
Vediamo cosa si riscontrerà alla RM encefalica.
Cordiali saluti
[#10]
Utente
Grazie per le celeri risposte.
Le chiedo un'ultima cosa: quando scrive che nulla vieta che i sintomi cognitivi possano essere indipendenti, si riferisce anche a possibilità meno gravi, come carenze reversibili o magari causati dalla stessa depressione e "trattabili"?
Nell'ipotesi più grave, si tratterebbe comunque dei cosiddetti "disturbi non motori" legati al parkinson, giusto?
La aggiorno.
A presto!
Cordialmente.
Le chiedo un'ultima cosa: quando scrive che nulla vieta che i sintomi cognitivi possano essere indipendenti, si riferisce anche a possibilità meno gravi, come carenze reversibili o magari causati dalla stessa depressione e "trattabili"?
Nell'ipotesi più grave, si tratterebbe comunque dei cosiddetti "disturbi non motori" legati al parkinson, giusto?
La aggiorno.
A presto!
Cordialmente.
[#11]
Sì, Signora, in linea di massima sì, ma non si può nemmeno escludere un problema di sofferenza vascolare o neuronale (queste ultime riscontrabili alla RM), anche se l’ipotesi più probabile resta quella dell’associazione con l’eventuale Parkinson.
Cordialmente
Cordialmente
[#12]
Utente
Egregio Dottore,
mio papà ha fatto la risonanza e questa mattina ha ritirato il referto.
Posto che non è stato possibile inviarmi una foto e che mia mamma mi ha solo letto (forse anche a metà!) gli esiti, le riporto, al momento, quel poco che sono riuscita ad appuntare:
"Immagine pesante in T1 e T2" (può essere che fosse PESATE e non pesante?).. poi "non alterazione morfologiche e di segnale a carico del tessuto nervoso cerebrale, cerebellare e tronco encefalico; sistema ventricolare regolare".. e poi un paio di altre righe.
Le dirò poi tutto con precisione, ma intanto magari riesce ugualmente a darmi qualche delucidazione.
Mio papà vedrà comunque il neurologo a breve a cui porterà questi esami oltre a quelli del sangue.
Grazie infinite come sempre.
mio papà ha fatto la risonanza e questa mattina ha ritirato il referto.
Posto che non è stato possibile inviarmi una foto e che mia mamma mi ha solo letto (forse anche a metà!) gli esiti, le riporto, al momento, quel poco che sono riuscita ad appuntare:
"Immagine pesante in T1 e T2" (può essere che fosse PESATE e non pesante?).. poi "non alterazione morfologiche e di segnale a carico del tessuto nervoso cerebrale, cerebellare e tronco encefalico; sistema ventricolare regolare".. e poi un paio di altre righe.
Le dirò poi tutto con precisione, ma intanto magari riesce ugualmente a darmi qualche delucidazione.
Mio papà vedrà comunque il neurologo a breve a cui porterà questi esami oltre a quelli del sangue.
Grazie infinite come sempre.
[#16]
Utente
Invio referto completo:
"IMMAGINE PESATE IN T1 E T2
NON ALTERAZIONE MORFOLOGICHE E DI SEGNALE A CARICO DEL TESSUTO NERVOSO CEREBRAKLE
CEREBELLARE E TRONCO ENCEFALICO
SISTEMA VENTRICOLARE SOPRA E SOTTO TEMPORALE REGOLARE PER MORFOLOGIA ED AMPIEZZA SIMMETRICO E IN ASSE RISPETTO ALLA LINEA MEDIANA
MODICO AMPLIAMENTE DEGLI SPAZI PERICEFALICI
FENOMENI ATROFIA CORTICO SOTTOCORTICALE CEREBRALE".
Mi preoccupa soprattutto l'ultima riga.
Grazie Dottore.
"IMMAGINE PESATE IN T1 E T2
NON ALTERAZIONE MORFOLOGICHE E DI SEGNALE A CARICO DEL TESSUTO NERVOSO CEREBRAKLE
CEREBELLARE E TRONCO ENCEFALICO
SISTEMA VENTRICOLARE SOPRA E SOTTO TEMPORALE REGOLARE PER MORFOLOGIA ED AMPIEZZA SIMMETRICO E IN ASSE RISPETTO ALLA LINEA MEDIANA
MODICO AMPLIAMENTE DEGLI SPAZI PERICEFALICI
FENOMENI ATROFIA CORTICO SOTTOCORTICALE CEREBRALE".
Mi preoccupa soprattutto l'ultima riga.
Grazie Dottore.
[#18]
Utente
Certo, Le farò sapere.
L'atrofia può essere dovuta ad un normale invecchiamento oppure è sintomo di "demenza" o malattie similari oppure ancora è ricollegabile al parkinson che, il neurologo, avrebbe già diagnosticato?
Il referto della RM presenza caratteristiche di particolare gravità?
Grazie mille per questo precisazioni e per la Sua costante disponibilità.
Cordialità.
L'atrofia può essere dovuta ad un normale invecchiamento oppure è sintomo di "demenza" o malattie similari oppure ancora è ricollegabile al parkinson che, il neurologo, avrebbe già diagnosticato?
Il referto della RM presenza caratteristiche di particolare gravità?
Grazie mille per questo precisazioni e per la Sua costante disponibilità.
Cordialità.
[#19]
Gentile Signora,
si dovrebbero visionare le immagini dell’esame per stabilire l’entità dell'atrofia in quanto non è stata valutata, almeno da quanto si legge nel referto. Teoricamente potrebbe essere compatibile con l’età ma non è possibile stabilirlo senza vedere le immagini.
Può essere l'anticamera di una demenza? Teoricamente sì ma nemmeno questo è certo.
In ogni caso non rappresenta un segno radiologico del Parkinson.
Cordialmente
si dovrebbero visionare le immagini dell’esame per stabilire l’entità dell'atrofia in quanto non è stata valutata, almeno da quanto si legge nel referto. Teoricamente potrebbe essere compatibile con l’età ma non è possibile stabilirlo senza vedere le immagini.
Può essere l'anticamera di una demenza? Teoricamente sì ma nemmeno questo è certo.
In ogni caso non rappresenta un segno radiologico del Parkinson.
Cordialmente
[#20]
Utente
Buonasera Dottore,
solo per aggiornarLa.
Il neurologo ha visionato le immagini riscontrando una modesta atrofia ai lombi frontali.
Nella diagnosi completa ha poi scritto "Sindrome parkinsoniana" o simili, e "Iniziale declino cognitivo".
Ha prescritto per 15 giorni Sinemet da 100 mg, e un integratore che si chiama Glialia mi pare, da 400 mg.
Oltre alle goccine per dormire (mia mamma ha detto che funzionano, nel senso che dorme bene e non parla più, non si agita).
Ovviamente non conosco questi farmaci ma guardando su internet ho visto che effettivamente c'entrano con la sindrome diagnosticata.
Solo una domanda: ci sono differenze importanti tra morbo di parkinson e sindrome?
Grazie e buona serata.
solo per aggiornarLa.
Il neurologo ha visionato le immagini riscontrando una modesta atrofia ai lombi frontali.
Nella diagnosi completa ha poi scritto "Sindrome parkinsoniana" o simili, e "Iniziale declino cognitivo".
Ha prescritto per 15 giorni Sinemet da 100 mg, e un integratore che si chiama Glialia mi pare, da 400 mg.
Oltre alle goccine per dormire (mia mamma ha detto che funzionano, nel senso che dorme bene e non parla più, non si agita).
Ovviamente non conosco questi farmaci ma guardando su internet ho visto che effettivamente c'entrano con la sindrome diagnosticata.
Solo una domanda: ci sono differenze importanti tra morbo di parkinson e sindrome?
Grazie e buona serata.
[#21]
Gentile Signora,
morbo di Parkinson oggi non si utilizza più, la dizione corretta è "Malattia di Parkinson" che indica la forma primaria della malattia, quella comunemente intesa.
Invece per "Sindrome parkinsoniana" s'intende una sintomatologia compatibile con un Parkinsonismo in generale, compresi i parkinsoniismi secondari come quello vascolare o indotto da farmaci, diciamo che è una dicitura generica.
Cordialità
morbo di Parkinson oggi non si utilizza più, la dizione corretta è "Malattia di Parkinson" che indica la forma primaria della malattia, quella comunemente intesa.
Invece per "Sindrome parkinsoniana" s'intende una sintomatologia compatibile con un Parkinsonismo in generale, compresi i parkinsoniismi secondari come quello vascolare o indotto da farmaci, diciamo che è una dicitura generica.
Cordialità
[#22]
Utente
Buonasera Dottore,
mio papà sono circa 15 giorni che segue la terapia prescritta e, purtroppo, gli episodi di allucinazioni e confusione mentale sono peggiorati.
Si perde in casa, a volte pensa di non essere a casa sua, vede persone che non ci sono, ieri diceva di parlare con suo fratello e non capiva perchè non gli rispondeva, ma ovviamente in casa a parte mia mamma non c'era nessuno. Si tratta di episodi nell'arco della giornata, non è tutto il giorno così, forse durano una mezzoretta, a volte meno.. soprattutto nel secondo pomeriggio/sera.
Però abbiamo proprio notato un peggioramento.
Così come, invece, ci sono state giornate in cui era perfettamente lucido, e me ne rendevo conto io stessa al telefono.
Il neurologo ha detto a mia mamma che si deve abituare al farmaco (Sinemet, credo sia a base di levodopa) e di continuare così per altri 15/20 giorni..
E' possibile che la somministrazione del farmaco abbia peggiorato le allucinazioni?
Non c'è nulla che si affiancare a ciò che già prende per ridurre le allucinazioni e gli stati confusionali?
Inoltre, mi chiedo, si tratta di parkinson con declino cognitivo o altre forme di demenza?
Dalla risonanza l'atrofia sembrava non essere ancora così grave.. ma a me la situazione sembra grave..
Grazie infinite come sempre.
Buona serata
mio papà sono circa 15 giorni che segue la terapia prescritta e, purtroppo, gli episodi di allucinazioni e confusione mentale sono peggiorati.
Si perde in casa, a volte pensa di non essere a casa sua, vede persone che non ci sono, ieri diceva di parlare con suo fratello e non capiva perchè non gli rispondeva, ma ovviamente in casa a parte mia mamma non c'era nessuno. Si tratta di episodi nell'arco della giornata, non è tutto il giorno così, forse durano una mezzoretta, a volte meno.. soprattutto nel secondo pomeriggio/sera.
Però abbiamo proprio notato un peggioramento.
Così come, invece, ci sono state giornate in cui era perfettamente lucido, e me ne rendevo conto io stessa al telefono.
Il neurologo ha detto a mia mamma che si deve abituare al farmaco (Sinemet, credo sia a base di levodopa) e di continuare così per altri 15/20 giorni..
E' possibile che la somministrazione del farmaco abbia peggiorato le allucinazioni?
Non c'è nulla che si affiancare a ciò che già prende per ridurre le allucinazioni e gli stati confusionali?
Inoltre, mi chiedo, si tratta di parkinson con declino cognitivo o altre forme di demenza?
Dalla risonanza l'atrofia sembrava non essere ancora così grave.. ma a me la situazione sembra grave..
Grazie infinite come sempre.
Buona serata
[#23]
Gentile Signora,
sì, la levodopa può accentuare le allucinazioni che già anche la malattia di base può causare.
In questi casi la riduzione del dosaggio potrebbe essere un’opzione considerando sempre il rapporto rischio-benefici. Deve essere il neurologo a valutare il caso.
Cordiali saluti
sì, la levodopa può accentuare le allucinazioni che già anche la malattia di base può causare.
In questi casi la riduzione del dosaggio potrebbe essere un’opzione considerando sempre il rapporto rischio-benefici. Deve essere il neurologo a valutare il caso.
Cordiali saluti
[#24]
Utente
Buonasera Dottore,
ah ecco.. quindi possiamo dire che la sindrome parkinsonia già può causare allucinazioni (infatti nel caso di mio papà erano sporadiche) e il sinemet può peggiorarle?
Perchè da quando ha iniziato ad assumere il farmaco sono praticamente quotidiane e importanti. Vede persone intorno a sè, ed è sempre più confuso.
Mia mamma ha sentito il neurologo ieri, il quale le ha confermato che è l'effetto del farmaco e di andare avanti così ancora 15/20 giorni perché si deve abituare. E che purtroppo aumentano di sera perché è l'effetto della doppia pastiglia presa durante la giornata (ne prende 2 al giorno, oltre ad un integratore e alle gocce per il sonno).
Ciò è corretto?
Mio papà comunque al momento, posto che purtroppo non lo sto vedendo, da quanto riporta mia mamma, esce spesso, anche da solo, e fa sempre rientro a casa, cammina, passeggia ecc.. in casa è autonomo, nel senso che si lava da solo, apparecchia/sparecchia, è capitato facesse piccoli lavoretti (cambiare una lampadina o simili).
Spesso però non trova le cose, e chiede a chi in quel momento vede intorno a sè (mia mamma dice che si domanda perché nessuno gli risponde)..
Va a letto presto, rispetto ad un tempo, si addormenta presto (intorno alle 22) e a volte prima di dormire fa il cruciverba (mia mamma dice che lettere e numeri sono scritti correttamente, non ha notato nulla di strano)..
Ora faremo passare questi 15 giorni per capire come va.. poi naturalmente ci rivolgeremo al neurologo che lo ha in cura.
Leggevo online che spesso si sviluppa una demenza associata al parkinson, secondo lei potrebbe già essere questo il caso?
Può darsi che, abituandosi all'assunzione del farmaco le allucinazioni si possano attenuare?
Tenga presente che mio papà non ha MAI preso nulla di nulla... sono i primi farmaci che vede... purtroppo.
Grazie infinite per la sua disponibilità e gentilezza.
ah ecco.. quindi possiamo dire che la sindrome parkinsonia già può causare allucinazioni (infatti nel caso di mio papà erano sporadiche) e il sinemet può peggiorarle?
Perchè da quando ha iniziato ad assumere il farmaco sono praticamente quotidiane e importanti. Vede persone intorno a sè, ed è sempre più confuso.
Mia mamma ha sentito il neurologo ieri, il quale le ha confermato che è l'effetto del farmaco e di andare avanti così ancora 15/20 giorni perché si deve abituare. E che purtroppo aumentano di sera perché è l'effetto della doppia pastiglia presa durante la giornata (ne prende 2 al giorno, oltre ad un integratore e alle gocce per il sonno).
Ciò è corretto?
Mio papà comunque al momento, posto che purtroppo non lo sto vedendo, da quanto riporta mia mamma, esce spesso, anche da solo, e fa sempre rientro a casa, cammina, passeggia ecc.. in casa è autonomo, nel senso che si lava da solo, apparecchia/sparecchia, è capitato facesse piccoli lavoretti (cambiare una lampadina o simili).
Spesso però non trova le cose, e chiede a chi in quel momento vede intorno a sè (mia mamma dice che si domanda perché nessuno gli risponde)..
Va a letto presto, rispetto ad un tempo, si addormenta presto (intorno alle 22) e a volte prima di dormire fa il cruciverba (mia mamma dice che lettere e numeri sono scritti correttamente, non ha notato nulla di strano)..
Ora faremo passare questi 15 giorni per capire come va.. poi naturalmente ci rivolgeremo al neurologo che lo ha in cura.
Leggevo online che spesso si sviluppa una demenza associata al parkinson, secondo lei potrebbe già essere questo il caso?
Può darsi che, abituandosi all'assunzione del farmaco le allucinazioni si possano attenuare?
Tenga presente che mio papà non ha MAI preso nulla di nulla... sono i primi farmaci che vede... purtroppo.
Grazie infinite per la sua disponibilità e gentilezza.
[#25]
Gentile Signora,
è corretto il consiglio che Le ha dato il neurologo, attenda per vedere l’evoluzione del problema.
Riguardo la demenza che potrebbe sviluppare il Parkinson, non mi sembra, almeno al momento, il caso di Suo padre stando a quanto scrive (autonomo, esce da solo, fa piccoli lavori in casa, cruciverba corretti, ecc.).
Ha solo delle allucinazioni che potrebbero avere una causa farmacologica.
Cordialmente
è corretto il consiglio che Le ha dato il neurologo, attenda per vedere l’evoluzione del problema.
Riguardo la demenza che potrebbe sviluppare il Parkinson, non mi sembra, almeno al momento, il caso di Suo padre stando a quanto scrive (autonomo, esce da solo, fa piccoli lavori in casa, cruciverba corretti, ecc.).
Ha solo delle allucinazioni che potrebbero avere una causa farmacologica.
Cordialmente
[#26]
Utente
Grazie.
Anche il fatto che non riconosca mia mamma (sua moglie quindi) può essere dovuto alle allucinazioni/falsi riconoscimenti?
Era capitato, saltuariamente, anche in agosto ad esempio c'era stato un momento in cui non aveva riconosciuto me, nonostante mi chiamasse per nome..
però da quando prende il farmaco è peggiorata anche questa cosa! A questo punto spero sia legato alle allucinazioni e al farmaco stesso.. è possibile?
Per il resto confermo che nelle piccole cose personali è ancora autonomo.. va anche in garage, accende l'auto, giusto per non farla restare lì ferma, ad esempio.. e mi è sembrata una cosa positiva sia per il fatto in sè che lo faccia sia a livello di "ragionamento"..
Comunque da quanto riporta mia mamma mi pare di capire che anche nei momenti in cui ha le allucinazioni, è tranquillo, non è spaventato.. probabilmente vede solo persone familiari..
Spero tanto si possa trovare una cura giusta, in grado di migliorare anche gli aspetti cognitivi.
Le auguro una buona serata.
Anche il fatto che non riconosca mia mamma (sua moglie quindi) può essere dovuto alle allucinazioni/falsi riconoscimenti?
Era capitato, saltuariamente, anche in agosto ad esempio c'era stato un momento in cui non aveva riconosciuto me, nonostante mi chiamasse per nome..
però da quando prende il farmaco è peggiorata anche questa cosa! A questo punto spero sia legato alle allucinazioni e al farmaco stesso.. è possibile?
Per il resto confermo che nelle piccole cose personali è ancora autonomo.. va anche in garage, accende l'auto, giusto per non farla restare lì ferma, ad esempio.. e mi è sembrata una cosa positiva sia per il fatto in sè che lo faccia sia a livello di "ragionamento"..
Comunque da quanto riporta mia mamma mi pare di capire che anche nei momenti in cui ha le allucinazioni, è tranquillo, non è spaventato.. probabilmente vede solo persone familiari..
Spero tanto si possa trovare una cura giusta, in grado di migliorare anche gli aspetti cognitivi.
Le auguro una buona serata.
[#27]
Gentile Signora,
senza conoscere direttamente il paziente è difficile fare una valutazione di questo tipo, in effetti i comportamenti che riferisce possono essere causati dai farmaci ma non si può escludere che facciano parte della sintomatologia parkinsoniana.
Comunque lo stato di autonomia sembra conservato., almeno da quanto scrive.
Cordialità
senza conoscere direttamente il paziente è difficile fare una valutazione di questo tipo, in effetti i comportamenti che riferisce possono essere causati dai farmaci ma non si può escludere che facciano parte della sintomatologia parkinsoniana.
Comunque lo stato di autonomia sembra conservato., almeno da quanto scrive.
Cordialità
[#28]
Utente
La ringrazio molto.
Mi premeva infatti capire se, comunque, quanto da me descritto è compatibile, a prescindere dai farmaci assunti, con la sintomatoglia parkinsoniana?
Mia mamma riferisce che da quando assume Sinemet vede un passo un pochino più "svelto" e meno trascinato, alza i piedi da terra. Spero sia positivo.
Mio papà assume due pastiglie al giorno di Sinemet, oltre ad un integratore e a Rivotril gocce per la notte.
Mi chiedo, se dovesse essere confermata la terapia con queste dosi, e persistere le allucinazioni, è possibile che il neurologo prescriva qualcosa per attenuarle?
Comunque dalla risonanza erano emersi fenomeni di atrofia che sia il neurologo che il medico di base hanno ritenuto essere un iniziale declino cognitivo (credo modesto perchè entrambi hanno detto che poteva essere compatibile anche con l'età).
So che non ha visto le fotografie, ma Lei cosa ne pensa?
Grazie ancora.
Mi premeva infatti capire se, comunque, quanto da me descritto è compatibile, a prescindere dai farmaci assunti, con la sintomatoglia parkinsoniana?
Mia mamma riferisce che da quando assume Sinemet vede un passo un pochino più "svelto" e meno trascinato, alza i piedi da terra. Spero sia positivo.
Mio papà assume due pastiglie al giorno di Sinemet, oltre ad un integratore e a Rivotril gocce per la notte.
Mi chiedo, se dovesse essere confermata la terapia con queste dosi, e persistere le allucinazioni, è possibile che il neurologo prescriva qualcosa per attenuarle?
Comunque dalla risonanza erano emersi fenomeni di atrofia che sia il neurologo che il medico di base hanno ritenuto essere un iniziale declino cognitivo (credo modesto perchè entrambi hanno detto che poteva essere compatibile anche con l'età).
So che non ha visto le fotografie, ma Lei cosa ne pensa?
Grazie ancora.
[#29]
Utente
Ah mi perdoni, un'ultima cosa.. pare il parkinsonismo sia, almeno per ora, asimmetrico sul lato destro..
ciò è normale ed indica un parkinsonismo all'inizio?
Qualora si trattasse di un parkinsonismo atipico (che mi pare di avere capito essere più gravi del classico) ce lo avrebbe già potuto comunicare o occorrono esami più approfonditi?
Grazie, complimenti e buon lavoro
ciò è normale ed indica un parkinsonismo all'inizio?
Qualora si trattasse di un parkinsonismo atipico (che mi pare di avere capito essere più gravi del classico) ce lo avrebbe già potuto comunicare o occorrono esami più approfonditi?
Grazie, complimenti e buon lavoro
[#30]
Gentile Signora,
è caratteristico del Parkinson che la sintomatologia inizi solo in un lato del corpo, poi si estende col tempo anche all’altra metà ma spesso resta sempre un lato predominante, quello iniziale.
Riguardo l’eventuale deterioramento cognitivo, questo può essere causato sia dalla malattia che dall'atrofia cerebrale.
Una terapia per le allucinazioni? Solo quando necessaria perché i farmaci efficaci su questo sintomo potrebbero accentuare qualche sintomo parkinsoniano.
Difficilmente siamo in presenza di un Parkinsonismo atipico in quanto la sintomatologia, che è quella che guida, non lo farebbe sospettare.
Cordiali saluti
è caratteristico del Parkinson che la sintomatologia inizi solo in un lato del corpo, poi si estende col tempo anche all’altra metà ma spesso resta sempre un lato predominante, quello iniziale.
Riguardo l’eventuale deterioramento cognitivo, questo può essere causato sia dalla malattia che dall'atrofia cerebrale.
Una terapia per le allucinazioni? Solo quando necessaria perché i farmaci efficaci su questo sintomo potrebbero accentuare qualche sintomo parkinsoniano.
Difficilmente siamo in presenza di un Parkinsonismo atipico in quanto la sintomatologia, che è quella che guida, non lo farebbe sospettare.
Cordiali saluti
[#31]
Utente
Grazie.
E' possibile che le allucinazioni migliorino spontaneamente?
Capita quotidianamente che mio papà non riconosca mia mamma, in qualche frangente della giornata, lo capiamo dalle domande che le fa.. però poi la chiama per nome!
Come si spiega questo fenomeno?
E, soprattutto, può essere corregibile o migliorabile?
Mille grazie
Saluti
E' possibile che le allucinazioni migliorino spontaneamente?
Capita quotidianamente che mio papà non riconosca mia mamma, in qualche frangente della giornata, lo capiamo dalle domande che le fa.. però poi la chiama per nome!
Come si spiega questo fenomeno?
E, soprattutto, può essere corregibile o migliorabile?
Mille grazie
Saluti
[#35]
Utente
Buongiorno Dottore,
torno a disturbarla.. mio papà sembra peggiorare giorno dopo giorno, anche se talvolta, nello stesso giorno, alterna momenti di lucidità e subito dopo confusione. Ma sicuramente quelli di confusione sono prevalenti. Credo sia anche peggiorato negli ultimi 10/15 giorni perché è sempre in casa (zona rossa).
Comunque spesso non sa di essere a casa sua, non riconosce mia mamma, vede sempre gente intorno a sé, che gli parla o con cui parla, queste cose peggiorano la sera peggiora e ci sono stati episodi più deliranti in cui forse si è sentito più "minacciato", come se queste persone volessero fregarlo o fargli del male, o mettessero in dubbio che sono sua figlia e robe simili.. altre volte invece si tratta di allucinazioni "positive" diciamo così.. confusione mentale e disorientamento sono più accentuati.
Mia mamma dice che nel cambiarsi, vestirsi ecc è lento.. anche se è preservata l'autonomia nel lavarsi, asciugarsi ecc.. è sempre svogliato...
Non so, a me sembra un quadro drammatico, peggiorato da quando assume la levodopa.. è possibile che questo farmaco abbia tutti questi effetti collaterali così accentuati o è ipotizzabile altro?
Penso farà la prossima visita a fine marzo/inizio aprile..
Grazie.
Cordialmente
torno a disturbarla.. mio papà sembra peggiorare giorno dopo giorno, anche se talvolta, nello stesso giorno, alterna momenti di lucidità e subito dopo confusione. Ma sicuramente quelli di confusione sono prevalenti. Credo sia anche peggiorato negli ultimi 10/15 giorni perché è sempre in casa (zona rossa).
Comunque spesso non sa di essere a casa sua, non riconosce mia mamma, vede sempre gente intorno a sé, che gli parla o con cui parla, queste cose peggiorano la sera peggiora e ci sono stati episodi più deliranti in cui forse si è sentito più "minacciato", come se queste persone volessero fregarlo o fargli del male, o mettessero in dubbio che sono sua figlia e robe simili.. altre volte invece si tratta di allucinazioni "positive" diciamo così.. confusione mentale e disorientamento sono più accentuati.
Mia mamma dice che nel cambiarsi, vestirsi ecc è lento.. anche se è preservata l'autonomia nel lavarsi, asciugarsi ecc.. è sempre svogliato...
Non so, a me sembra un quadro drammatico, peggiorato da quando assume la levodopa.. è possibile che questo farmaco abbia tutti questi effetti collaterali così accentuati o è ipotizzabile altro?
Penso farà la prossima visita a fine marzo/inizio aprile..
Grazie.
Cordialmente
[#36]
Gentile Signora,
i sintomi che descrive teoricamente possono essere effetti della levodopa che può provocare, tra le altre cose, allucinazioni ma anche un Parkinsonismo può avere questo decorso.
Comunque la visita è vicina e il collega prenderà i dovuti provvedimenti.
Cordiali saluti
i sintomi che descrive teoricamente possono essere effetti della levodopa che può provocare, tra le altre cose, allucinazioni ma anche un Parkinsonismo può avere questo decorso.
Comunque la visita è vicina e il collega prenderà i dovuti provvedimenti.
Cordiali saluti
[#39]
Utente
Buongiorno Dottore,
il neurologo a seguito del controllo ha diagnosticato demenza parkinsoniana (con riserva di demenza da corpi di lewy), disorientamento soprattutto pomeridiano, deficit delle funzioni esecutive e allucinazioni.
Nota positiva: la levodopa ha ridotto la rigidità.
Ha modificato la dose di Sinemet, 1 pastiglia e 1/2 da prendere metà al mattino, metà a pranzo e metà alla sera.
Inoltre ha prescritto Memantine, in sostituzione del precedente integratore, mi pare questo sia un farmaco più specifico per alzheimer.
In alternativa, tra un mese, Seroquil, come antipsicotico, previo ri-consulto nel neurologo stesso.
Su quest'ultimo farmaco leggo in rete che nei pazienti anziani affetti da demenza può provocare ictus e morte.
Sono effetti indesiderati così tanto probabili o, nel caso servisse, possiamo stare "tranquilli"?
Per i pazienti affetti da questa forma di demenza associata ai disturbi motori, la prospettiva di vita si riduce drasticamente?
Il neurologo ha detto a mia mamma che per ora, nel prossimo futuro, non devi aspettarsi niente di che.. e che può farcela da solo a gestirlo, quindi forse la situazione non peggiorerà così velocemente. Speriamo.
Prossimo controllo a luglio.
Grazie sempre.
il neurologo a seguito del controllo ha diagnosticato demenza parkinsoniana (con riserva di demenza da corpi di lewy), disorientamento soprattutto pomeridiano, deficit delle funzioni esecutive e allucinazioni.
Nota positiva: la levodopa ha ridotto la rigidità.
Ha modificato la dose di Sinemet, 1 pastiglia e 1/2 da prendere metà al mattino, metà a pranzo e metà alla sera.
Inoltre ha prescritto Memantine, in sostituzione del precedente integratore, mi pare questo sia un farmaco più specifico per alzheimer.
In alternativa, tra un mese, Seroquil, come antipsicotico, previo ri-consulto nel neurologo stesso.
Su quest'ultimo farmaco leggo in rete che nei pazienti anziani affetti da demenza può provocare ictus e morte.
Sono effetti indesiderati così tanto probabili o, nel caso servisse, possiamo stare "tranquilli"?
Per i pazienti affetti da questa forma di demenza associata ai disturbi motori, la prospettiva di vita si riduce drasticamente?
Il neurologo ha detto a mia mamma che per ora, nel prossimo futuro, non devi aspettarsi niente di che.. e che può farcela da solo a gestirlo, quindi forse la situazione non peggiorerà così velocemente. Speriamo.
Prossimo controllo a luglio.
Grazie sempre.
[#40]
Gentile Signora,
riguardo la prospettiva di vita, la progressione della malattia non possiamo stabilirla prima, il decorso è molto variabile da un soggetto all’altro.
La quetiapina viene utilizzata in caso di agitazione psicomotoria ed è preferibile alle benzodiazepine in quanto queste ultime potrebbero compromettere ulteriormente le capacità cognitive. Si utilizza quando il beneficio è superiore al rischio.
Ovviamente il collega ha potuto valutare direttamente l’entità del problema, dare i giusti consigli e fare una corretta valutazione.
Cordialmente
riguardo la prospettiva di vita, la progressione della malattia non possiamo stabilirla prima, il decorso è molto variabile da un soggetto all’altro.
La quetiapina viene utilizzata in caso di agitazione psicomotoria ed è preferibile alle benzodiazepine in quanto queste ultime potrebbero compromettere ulteriormente le capacità cognitive. Si utilizza quando il beneficio è superiore al rischio.
Ovviamente il collega ha potuto valutare direttamente l’entità del problema, dare i giusti consigli e fare una corretta valutazione.
Cordialmente
[#41]
Utente
Grazie.
Tra l'altro il neurologo sostiene che probabilmente mio papà ha il parkinson da quando aveva circa 68 anni, ora ne ha 72 appena compiuti... secondo noi la demenza vera e propria può esserci da luglio/agosto scorso perché abbiamo notato un peggioramento nell'autonomia, e poi i sintomi sono peggiorati da fine gennaio.. prima non c'erano allucinazioni, insorte solo a giugno dello scorso anno e molto lievi, ora peggiorate..
Mi chiedo se è più probabile parkinson con demenza o la vera e propria malattia di Lewy..?
Il fatto che la levodopa abbia avuto un riscontro sulla rigidità è un fatto positivo? In base a cosa potrebbe trattarsi di Lewy?
Buon lavoro.
Cordialità
Tra l'altro il neurologo sostiene che probabilmente mio papà ha il parkinson da quando aveva circa 68 anni, ora ne ha 72 appena compiuti... secondo noi la demenza vera e propria può esserci da luglio/agosto scorso perché abbiamo notato un peggioramento nell'autonomia, e poi i sintomi sono peggiorati da fine gennaio.. prima non c'erano allucinazioni, insorte solo a giugno dello scorso anno e molto lievi, ora peggiorate..
Mi chiedo se è più probabile parkinson con demenza o la vera e propria malattia di Lewy..?
Il fatto che la levodopa abbia avuto un riscontro sulla rigidità è un fatto positivo? In base a cosa potrebbe trattarsi di Lewy?
Buon lavoro.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 43 risposte e 21.5k visite dal 03/01/2021.
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