Febbre
ciao sono Emilio
a mio figlio,che si trova in stato vegetativo e doppia emiplegia in esiti da trauma cranico con danno assonale,agli inizi di aprile gli è stato impiantato una pompa di blacofene intetracale. Ha trovato molto giovamento perchè sono diminuiti gli spasmi e luisi è mostrato più vigile e reattivo. Dopo circa una settimana ha avuto un versamento ematico nella zona dell'impianto, ben risolta e non infettiva. Ora da più di una settimana ha febbre alta, compresa tra 39°C e 40°C, la cultura ematica ed urinaria ha dato esito negativo. E' possibile che sia l'impianto oppure il blacofene che origina tale febbre?
a mio figlio,che si trova in stato vegetativo e doppia emiplegia in esiti da trauma cranico con danno assonale,agli inizi di aprile gli è stato impiantato una pompa di blacofene intetracale. Ha trovato molto giovamento perchè sono diminuiti gli spasmi e luisi è mostrato più vigile e reattivo. Dopo circa una settimana ha avuto un versamento ematico nella zona dell'impianto, ben risolta e non infettiva. Ora da più di una settimana ha febbre alta, compresa tra 39°C e 40°C, la cultura ematica ed urinaria ha dato esito negativo. E' possibile che sia l'impianto oppure il blacofene che origina tale febbre?
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Gentile Signora,
visto che l'impianto di un sistema di infusione di baclofen per via intratecale è recente il consiglio è quello di rivolgersi ai colleghi che hanno eseguito l'impianto per provvedere ad eseguire un accurato esame obiettivo delle sedi chirurgiche alla ricerca di segni di infezione. La pompa al baclofen, infatti, viene allocata a livello sottocutaneo a livello della parete addominale ed è collegata con lo spazio subaracnoideo a livello spinale attraverso un catetere fissato alla pompa e convogliato sottocute fino alla regione lombare. A volte può accadere che si formino stravasi, ematomi o ascessi subcutanei delle parti molli che portano all’infezione di tutto l’impianto e gonfiore della ferita, in tali casi spesso è necessario rimuovere la pompa.
Cordiali Saluti
visto che l'impianto di un sistema di infusione di baclofen per via intratecale è recente il consiglio è quello di rivolgersi ai colleghi che hanno eseguito l'impianto per provvedere ad eseguire un accurato esame obiettivo delle sedi chirurgiche alla ricerca di segni di infezione. La pompa al baclofen, infatti, viene allocata a livello sottocutaneo a livello della parete addominale ed è collegata con lo spazio subaracnoideo a livello spinale attraverso un catetere fissato alla pompa e convogliato sottocute fino alla regione lombare. A volte può accadere che si formino stravasi, ematomi o ascessi subcutanei delle parti molli che portano all’infezione di tutto l’impianto e gonfiore della ferita, in tali casi spesso è necessario rimuovere la pompa.
Cordiali Saluti
cordiali saluti
Dr. Rosario Vecchio
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 25/04/2009.
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