Forte botta alla testa
Salve.
Martedì 22 dicembre sono caduto all'indietro e ho preso un forte colpo alla testa, sbattendola contro un pavimento di mattoni (non mi ricordo se mi è caduta addosso una persona lì vicino, rendendo la botta ancora più violenta).
Non ho perso i sensi, ho sentito solo dolore.
E' uscito poco sangue, ho rimediato solo un taglio superficiale, e a quattro giorni di distanza (oggi è il 25 dicembre) non mi sembra di percepire al tatto bernoccolo o rigonfiamenti.
Ho inoltre un ricordo molto chiaro dell'accaduto.
Il giorno della botta sono stato fortemente stordito per tutto il giorno, ma questo se non ricordo male è stato l'unico sintomo, a parte un disturbo alla vista che non so precisare (di cui però non sono sicuro).
Il disturbo alla vista di cui non sono sicuro ce l'ho ancora, in quanto allo stordimento forse è un po' migliorato (ma anche di questo non sono sicuro).
Nei giorni successivi sono comparsi nausea, leggere vertigini, dolore al collo, leggeri problemi di equilibrio e un leggerissimo impulso al vomito (non ho vomitato, non so se provandoci potrei, però).
Tutti questi sintomi persistono ancora oggi, e l'impulso al vomito credo che sia addirittura peggiorato.
Penso di non aver dimenticato nulla, ma non posso dirlo con certezza, perché purtroppo non ho scritto i sintomi man mano che comparivano (cosa che probabilmente sarebbe stato meglio fare).
Su consiglio del dottore il giorno dopo l'accaduto ho fatto una TAC.
Ecco il referto:
<<
L'esame è stato eseguito senza la somministrazione di m.
d.c.
iodato e.
v. in acquisizione volumetrica
con TCMDT e refertato su ricostruzioni digitali assiali di 5 mm di spessore.
In atto non alterazioni densitometriche del tessuto encefalico a sede sopra e sottotentoriale riferibili
a lesioni ischemico-infartuali acute e/o a focolai emorragici.
Sistema ventricolare simmetrico.
In asse le strutture mediane.
Nella norma gli spazi liquorali subaracnoidei della volta e le cisterne della base.
>>
Vorrei farvi tre domande:
1) Dopo quanto dovrebbero sparire i sintomi?
2) Che cosa potrei aver avuto esattamente?
Un trauma cranico lieve?
Una commozione cerebrale?
Potrebbe esserci stato un leggero danno assonale diffuso?
Non ho ancora consultato un neurologo in merito.
3) La domanda che mi interessa maggiormente: potrebbero esserci stati danni al cervello (anche se lievi)?
Potrei, per esempio, essere diventato meno bravo in cose che prima sapevo fare bene?
Potrebbero, per esempio, essere peggiorate le mie capacità di memoria e apprendimento?
Vi ringrazio in anticipo.
Martedì 22 dicembre sono caduto all'indietro e ho preso un forte colpo alla testa, sbattendola contro un pavimento di mattoni (non mi ricordo se mi è caduta addosso una persona lì vicino, rendendo la botta ancora più violenta).
Non ho perso i sensi, ho sentito solo dolore.
E' uscito poco sangue, ho rimediato solo un taglio superficiale, e a quattro giorni di distanza (oggi è il 25 dicembre) non mi sembra di percepire al tatto bernoccolo o rigonfiamenti.
Ho inoltre un ricordo molto chiaro dell'accaduto.
Il giorno della botta sono stato fortemente stordito per tutto il giorno, ma questo se non ricordo male è stato l'unico sintomo, a parte un disturbo alla vista che non so precisare (di cui però non sono sicuro).
Il disturbo alla vista di cui non sono sicuro ce l'ho ancora, in quanto allo stordimento forse è un po' migliorato (ma anche di questo non sono sicuro).
Nei giorni successivi sono comparsi nausea, leggere vertigini, dolore al collo, leggeri problemi di equilibrio e un leggerissimo impulso al vomito (non ho vomitato, non so se provandoci potrei, però).
Tutti questi sintomi persistono ancora oggi, e l'impulso al vomito credo che sia addirittura peggiorato.
Penso di non aver dimenticato nulla, ma non posso dirlo con certezza, perché purtroppo non ho scritto i sintomi man mano che comparivano (cosa che probabilmente sarebbe stato meglio fare).
Su consiglio del dottore il giorno dopo l'accaduto ho fatto una TAC.
Ecco il referto:
<<
L'esame è stato eseguito senza la somministrazione di m.
d.c.
iodato e.
v. in acquisizione volumetrica
con TCMDT e refertato su ricostruzioni digitali assiali di 5 mm di spessore.
In atto non alterazioni densitometriche del tessuto encefalico a sede sopra e sottotentoriale riferibili
a lesioni ischemico-infartuali acute e/o a focolai emorragici.
Sistema ventricolare simmetrico.
In asse le strutture mediane.
Nella norma gli spazi liquorali subaracnoidei della volta e le cisterne della base.
>>
Vorrei farvi tre domande:
1) Dopo quanto dovrebbero sparire i sintomi?
2) Che cosa potrei aver avuto esattamente?
Un trauma cranico lieve?
Una commozione cerebrale?
Potrebbe esserci stato un leggero danno assonale diffuso?
Non ho ancora consultato un neurologo in merito.
3) La domanda che mi interessa maggiormente: potrebbero esserci stati danni al cervello (anche se lievi)?
Potrei, per esempio, essere diventato meno bravo in cose che prima sapevo fare bene?
Potrebbero, per esempio, essere peggiorate le mie capacità di memoria e apprendimento?
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Gentile Utente,
1. Il tempo è variabile da un soggetto all’altro, non è possibile generalizzare, nei soggetti ansiosi i sintomi possono persistere più a lungo.
2. Dovrebbe essere un trauma cranico lieve, non commotivo.
3. Ritengo che non ci sia stato nessun danno neurologico, almeno dagli elementi a disposizione.
Cordiali saluti e auguri
1. Il tempo è variabile da un soggetto all’altro, non è possibile generalizzare, nei soggetti ansiosi i sintomi possono persistere più a lungo.
2. Dovrebbe essere un trauma cranico lieve, non commotivo.
3. Ritengo che non ci sia stato nessun danno neurologico, almeno dagli elementi a disposizione.
Cordiali saluti e auguri
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.8k visite dal 25/12/2020.
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