Improvviso decadimento fisico e mentale
Rimosso chirurgicamente un meningioma 8 anni fa, si è riformato in zone attigue (sia interne che con protuberanze esterne) ripetute volte e trattato con 5 sedute di GammaKnife e successivamente con 28 sessioni di radioterapia.
Non ottenendo risultati ha proseguito con 10 infusioni con Avastin Bevacizumab.
Improvvisamente ha manifestato crollo fisico (con ridottissima deambulazione, astenia, dolori articolari, sonnolenza continua) e mentale (completo estraniamento e incapacità di comprensione e interazione con gli altri).
Il neurologo ha prescritto Madopar cpr e Cipralex gocce ma senza miglioramenti.
A chi rivolgersi?
Non ottenendo risultati ha proseguito con 10 infusioni con Avastin Bevacizumab.
Improvvisamente ha manifestato crollo fisico (con ridottissima deambulazione, astenia, dolori articolari, sonnolenza continua) e mentale (completo estraniamento e incapacità di comprensione e interazione con gli altri).
Il neurologo ha prescritto Madopar cpr e Cipralex gocce ma senza miglioramenti.
A chi rivolgersi?
[#1]
Egregio Paziente,
dalla sua anamnesi si desume che ha avuto recidiva del meningioma (di cui non specifica la sede) e successivamente, a seguito della terapia associata radio-chemioterapica, stia manifestando disturbi del tipo di astenia e disturbi cognitivi e che la stiano trattando per parkinsonismo e disturbo depressivo. Nella richiesta di consulto chiede, non avendo rilevato miglioramenti dalla terapia in atto, a chi debba rivolgersi. Credo che la risposta sia univoca: ad un Neurologo che valuti innanzitutto il quadro relativo al meningioma e ponga una corretta diagnosi del disturbo attualmente presente, dopo averne accertato la verosimile causa.
Cordialmente
dalla sua anamnesi si desume che ha avuto recidiva del meningioma (di cui non specifica la sede) e successivamente, a seguito della terapia associata radio-chemioterapica, stia manifestando disturbi del tipo di astenia e disturbi cognitivi e che la stiano trattando per parkinsonismo e disturbo depressivo. Nella richiesta di consulto chiede, non avendo rilevato miglioramenti dalla terapia in atto, a chi debba rivolgersi. Credo che la risposta sia univoca: ad un Neurologo che valuti innanzitutto il quadro relativo al meningioma e ponga una corretta diagnosi del disturbo attualmente presente, dopo averne accertato la verosimile causa.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Nel ringraziare per la risposta, si specifica che si tratta di "formazioni meningiomatose a sviluppo endocranico con prevalente interessamento del lobo frontale destro" e "a carico dei tessuti molli subgaleali della regione parietale posteriore omolaterale".
Inoltre, a seguito dell'insorgenza di allucinazioni, si è interrotto il trattamento con Madopar cpr e Cipralex gocce sostituite da Quietiapina 25 mg 1/2 cpr 2 volte al giorno.
Il neurologo non individua una causa scatenante.
Cosa ne pensate?
Inoltre, a seguito dell'insorgenza di allucinazioni, si è interrotto il trattamento con Madopar cpr e Cipralex gocce sostituite da Quietiapina 25 mg 1/2 cpr 2 volte al giorno.
Il neurologo non individua una causa scatenante.
Cosa ne pensate?
[#3]
Egregio Utente, non si comprende bene il senso della sua domanda, ossia lei dice che il neurologo ha ritenuto di sospendere la terapia anti-parkinsoniana ed anti-depressiva attuando invece una terapia con un farmaco anti-psicotico e non si comprende di che cosa avrebbe dovuto trovare la causa scatenante. Credo che in questa situazione alquanto nebulosa, potrebbe essere opportuno richiedere un video-consulto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 21/12/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.