Neurologo
Buonasera... scrivo per conto di mio padre... 88 anni... fibrillazione atriale cronica... 2 episodi di tia... risolti spontaneamente... l'ultimo dei quali un anno fa... prende come antipertensivo Pritorplus 80/12, 5 cardicor 3, 75 pradaxa 2 da 110 mg... da qualche giorno ha dei problemi... siamo stati da un neurologo ieri... per lui trattasi probabilmente di lieve demenza vascolare... e ci ha prescritto come integratore illumina... e risperdal sciroppo... 0, 5 ml 2 volte al dì... volevo un parere a proposito di quest'ultimo... non discuto ovviamente la scelta del neurologo... ma volevo un parere vostro... se riuscirà a tollerarlo... se per le patologie di mio padre potrebbe essere "pericoloso"... grazie...
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Egregio Utente,
in relazione alla sua richiesta posso solo dirle che il primo prodotto è un integratore ad azione antiossidante contro l'invecchiamento cerebrale, mentre l'altro è un farmaco appartenente al gruppo degli antipsicotici atipici, che ha un'azione sedativa e che trova indicazione nei casi di stati di agitazione. Se lei è preoccupato degli effetti che questi prodotti possono avere sul paziente, ne deve discutere con lo Specialista che li ha prescritti, che conosce clinicamente il soggetto.
Cordialmente
in relazione alla sua richiesta posso solo dirle che il primo prodotto è un integratore ad azione antiossidante contro l'invecchiamento cerebrale, mentre l'altro è un farmaco appartenente al gruppo degli antipsicotici atipici, che ha un'azione sedativa e che trova indicazione nei casi di stati di agitazione. Se lei è preoccupato degli effetti che questi prodotti possono avere sul paziente, ne deve discutere con lo Specialista che li ha prescritti, che conosce clinicamente il soggetto.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta dottore..so cosa sono..lui mi ha "tranquillizzato"...volevo appunto un vostro parere sul risperdal...
Riporto teferto tac di un anno fa a seguito di tia
"Non si documentano iperdensità riferibili ad emorragie in atto.
Ipodensità diffusa della sostanza bianca periventricolare in rapporto a sofferenza vasculopatica-ipossica cronica.
Presenza bilateralmente di focali aree ipodense compatibili con esiti ipossico - ischemici.
Approfondimento degli spazi sub-aracnoidei e ampliamento delle cavità ventricolari da presumibile atrofia cortico-sottocorticolare.
Strutture della linea mediana in asse.
Presenza di mega cisterna magna".
Vorrei sapere cortesemente quant'è critica la situazione ....se sia opportuno fare un'altra tc o rm...grazie
Riporto teferto tac di un anno fa a seguito di tia
"Non si documentano iperdensità riferibili ad emorragie in atto.
Ipodensità diffusa della sostanza bianca periventricolare in rapporto a sofferenza vasculopatica-ipossica cronica.
Presenza bilateralmente di focali aree ipodense compatibili con esiti ipossico - ischemici.
Approfondimento degli spazi sub-aracnoidei e ampliamento delle cavità ventricolari da presumibile atrofia cortico-sottocorticolare.
Strutture della linea mediana in asse.
Presenza di mega cisterna magna".
Vorrei sapere cortesemente quant'è critica la situazione ....se sia opportuno fare un'altra tc o rm...grazie
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Dal referto TAC si desume che sia in atto un quadro di coinvolgimento cognitivo in un quadro di vasculopatia cerebrale ma l'entità clinica del danno può essere apprezzata solo attraverso la valutazione neuro-psicologica mediante strumenti validati di indagine.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 17/12/2020.
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