Una RMN senza m.d.c. individua alterazioni mieliniche?
Egregi Dottori,
Sono una ragazza di 32 anni, affetta da ipoacusia e acufeni extraitologici insorti 5 anni fa.
Ieri mi sono recata in pronto soccorso a causa di una forte nevralgia facciale, insorta inizialmente come bruciore al lato sx del viso, durato qualche giorno e poi sfociato improvvisamente in fitte nella parte molle del palato.
Dal pronto soccorso mi hanno indirizzato ad una consulenza otorino e, il medico in questione, voleva immediatamente sottopormi a TC encefalo che ho rifiutato a causa delle radiazioni e della consapevolezza tale esame escludesse solamente aneurismi e grosse neoplasie.
Quindi, dopo una breve visita otorinolaringoiatrica risultata negativa, mi prescrive RMN con m.
d.c.
nominando una parola agghiacciante: " sclerosi multipla ".
Tralascio considerazioni personali sull'operato del medico.
La mia domanda e' semplice: essendo un soggetto fortemente allergico, posso auspicare che eventuali alterazioni della mielina siano individuabili anche senza l'impiego di gadolinio?
So perfettamente che, nel caso di alterazioni, il mezzo di contrasto si rivelerebbe indispensabile ma mi chiedevo se in prima battuta e se non a diagnosticare potesse una risonanza senza m.
d.c.
perlomeno escluder la sclerosi multipla.
Ringrazio anticipatamente i medici che avranno la pazienza di rispondere al mio quesito.
Sono una ragazza di 32 anni, affetta da ipoacusia e acufeni extraitologici insorti 5 anni fa.
Ieri mi sono recata in pronto soccorso a causa di una forte nevralgia facciale, insorta inizialmente come bruciore al lato sx del viso, durato qualche giorno e poi sfociato improvvisamente in fitte nella parte molle del palato.
Dal pronto soccorso mi hanno indirizzato ad una consulenza otorino e, il medico in questione, voleva immediatamente sottopormi a TC encefalo che ho rifiutato a causa delle radiazioni e della consapevolezza tale esame escludesse solamente aneurismi e grosse neoplasie.
Quindi, dopo una breve visita otorinolaringoiatrica risultata negativa, mi prescrive RMN con m.
d.c.
nominando una parola agghiacciante: " sclerosi multipla ".
Tralascio considerazioni personali sull'operato del medico.
La mia domanda e' semplice: essendo un soggetto fortemente allergico, posso auspicare che eventuali alterazioni della mielina siano individuabili anche senza l'impiego di gadolinio?
So perfettamente che, nel caso di alterazioni, il mezzo di contrasto si rivelerebbe indispensabile ma mi chiedevo se in prima battuta e se non a diagnosticare potesse una risonanza senza m.
d.c.
perlomeno escluder la sclerosi multipla.
Ringrazio anticipatamente i medici che avranno la pazienza di rispondere al mio quesito.
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Gentile Utente,
una RM ad alto campo (1,5 tesla) è in grado di evidenziare alterazioni demielinizzanti o in ogni caso di avanzare dubbi quando si riscontrano alterazioni ma non sono specifiche di SM.
In tal caso lo step successivo è la ripetizione della RM con mezzo di contrasto e con estensione dell’esame a tutto il midollo spinale.
Cordiali saluti
una RM ad alto campo (1,5 tesla) è in grado di evidenziare alterazioni demielinizzanti o in ogni caso di avanzare dubbi quando si riscontrano alterazioni ma non sono specifiche di SM.
In tal caso lo step successivo è la ripetizione della RM con mezzo di contrasto e con estensione dell’esame a tutto il midollo spinale.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 762 visite dal 15/12/2020.
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